La bioingegnere e pro rettrice dell’ateneo di Cagliari premiata dall’Associazione italiana donne inventrici e innovatrici
26 November 2016


Itwiin2016 Conference & Awards

La bioingegnere e pro rettrice dell’ateneo di Cagliari riceve al Cnr di Bologna il riconoscimento Itwiin per i dispositivi elettronici con proprietà speciali su plastica e tessuti. Varie aziende interessate al brevetto già firmato, altri due sono in corso di formalizzazione. L’ateneo di Cagliari rafforza la propria credibilità negli scenari della ricerca di qualità


 
Cagliari, 26 novembre 2016
Mario Frongia

 
clicca per ingrandireINTESA BOLOGNA-CAGLIARI. Ricerca di alto profilo, sinergie, intuito e volontà: dietro il premio dell’Associazione italiana donne inventrici e innovatrici ((Itwiin) ad Annalisa Bonfiglio e Beatrice Fraboni, si cela questo e altro. Ad esempio, anni di collaborazioni consumate tra laboratori, formazione avanzata e centri specialistici internazionali. A caccia di bersagli innovativi, efficienti e spendibili su più fronti. Esperienze fondamentali anche per la didattica e per le opzioni da offrire agli studenti dell’Università di Cagliari. Da qui, l’applauso del 22 novembre scorso nel centro congressi (area ricerca-Cnr, Bologna), per la bioingegnere dell’ateneo del capoluogo, e per la docente di fisica della materiali all’ateneo di Bologna. Il tema indagato dalle professoresse Bonfiglio e Fraboni, con il plauso di giuria ed esperti, riguarda “Dispositivi elettronici basati su materiali innovative che possono essere depositati su substrati non convenzionali (plastiche flessibili, tessuti) per conferire proprietà uniche”.
 
T-SHIRT E GUANTI CON I SENSORI. Un balzo nel futuro: lo studio e la ricerca dei team di Annalisa Bonfiglio e Beatrice Fraboni insiste su particolari proprietà di conduzione elettrica che possono permettere la realizzazione di sensori che captano parametri di interesse biomedico. Ad esempio, una maglia che misura il battito cardiaco o la frequenza respiratoria. O magari un guanto che “legge” la forza con cui viene stretto un arnese, ma anche quella con si cui si impugnano gli oggetti. Le applicazioni sono innumerevoli: tra queste, quelle su catene di montaggio industriale e non solo. “Abbiamo avviato una collaborazione specifica con un gruppo di medici del lavoro dell’Università di Bologna. Vogliono capire l’insieme dei dati biometrici e se nel ciclo di lavoro degli operai la ripetizione di alcuni gesti favorisce l’insorgere di patologie” spiega la professoressa Bonfiglio. “La collaborazione ha fatto maturare idee, anche grazie alla complementarietà delle competenze del mio gruppo con quello di Annalisa. Noi ci occupiamo - spiega la professoressa Fraboni - dei percorsi di funzionamento sui tessuti dei dispositivi”. Annalisa Bonfiglio rilancia: “Collaboriamo con Bologna dal 2008. Ho conosciuto Beatrice Fraboni nel 2008 alla Cornell University, negli Stati Uniti. Da allora, curiamo lo sviluppo varie linee di ricerca che stanno dando frutti interessanti: abbiamo già un brevetto registrato e altri due stanno seguendo l’iter”. Sono numerose le aziende nazionali che hanno già mostrato interesse, sia nei settori dei dispositivi e sensori di trasmissione degli impulsi, sia nell’ambito dei guanti, delle t-shirt, delle fasce e, in genere, di indumenti a contatto con la pelle.
 
IL GOL DELL’ATENEO. Il riconoscimento Itwiin premia Annalisa Bonfiglio - 50 anni, di Chiavari, laurea in fisica a Genova, dottorato in bioingegneria al Politecnico di Milano, pro rettrice per l’Innovazione nel pool del rettore Maria Del Zompo - e il dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica dell’Università di Cagliari. Bioingegneria made in Sardinia replica successi di pregio internazionale. Oltre ai dispositivi per i tessuti, è avanzato anche il percorso sui sensori che misurano l’attività elettrica delle cellule neuronali.
 
INFO: professoressa Annalisa Bonfiglio 320.4372939


foto di gruppo delle premiate Itwiin 2016 - qui sotto l’elenco completo degli awards

 
PREMI ITWIIN 2016
 
PREMIO ITWIIN2016 INVENZIONE - ANNALISA BONFIGLIO (Bioingegnere, Università Cagliari) e BEATRICE FRABONI (Fisica della materia, Università Bologna) dispositivi elettronici basati su materiali innovative che possono essere depositati su substrati non convenzionali (plastiche flessibili, tessuti) per conferire proprietà uniche.
 
PREMIO ITWIIN2016 INNOVAZIONE
– CATERINA SOLDANO (fisica e nanotecnologia, ETC srl spin-off del CNR di Bologna) materiali organici innovativi per elettronica applicabili a nuovi DISPLAY
 
Premio Speciale Donna Eccezionalmente Creativa
– ANGELA BELLIA (archeomusicologa, Università Bologna & New York University) per il lavoro di ricerca archeologica e musicale, utilizzando la tecnologia digitale ed acustica per proiettare nel future la cultura umanistica.
 
Premio Speciale Capacity Building
– CINZIA GIANNINI (Primo ricercatore CNR Bari) con il progetto di un laboratorio di MicroImaging a raggi X per caratterizzare tessuti e materiali.
 
Premio Speciale Alta Formazione
A PARI MERITO dato a:
          FRANCESCA FALLARINO (Prof farmacologia Uni Perugia) per il lavoro su cellule staminali da liquido amniotico
          ROSARIA RINALDI (prof fisica della materia UniSalento) per il lavoro su dispositivi diagnostici per nano-medicina e nano-biofisica

 
Menzioni SPECIALI ITWIIN2016

Menzione Speciale Innovazione Aziendale
 - LAURA GORI & ADELE NARDULLI (TRANS-EDIT GROUP srl) per coniugare il modello di business per avanzati sistemi di traduzione linguistica e sostenibilità aziendale con servizi aziendali per la sostenibilità del lavoro (flessibilità, welfare aziendale per il benessere e la felicità del personale)
 
Menzione Speciale Medicina & Solidarietà - MAY EL HACHEM (responsabile UOC Ospedale Pediatrico Bambin Gesù Roma) per la dedizione alla cura e assistenza pazienti con una grave malattia dermatologica, epidermolisi bollosa
 
Menzione Speciale Italiane all’Estero - ELEONORA LEUCCI (ricercatrice in Belgio al Vesalius Research center di Leuven)nel campo della ricerca medica, scoprendo una sequenza RNA che è presente solo nelle cellule del melanoma.
 
MENZIONI AZIENDE
 
Menzione TECHINNOVA - MARIA PISANO (biotecnologo industrial, fondatrice di uan start-up BioInnoTech) per la valorizzazione del siero di latte che è scarto inquinante dell’industria casearia
 
Menzione MATERIAL CONNEXION ITALIA – MANUELA CIOCCA (ingegnere medico – Università Roma - Polo Solare Organico della Regione Lazio - CHOSE) che realizza un dispositivo da inserire in protesi visive che riproduce con polimeri organici il sistema visivo della retina, premessa alla realizzazione di retina artificiale



la premiazione della professoressa Bonfiglio
 


 

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