L’universo musicale, tra stereotipi di genere da superare e buone prassi da valorizzare: è questo il tema nel corso di formazione previsto per mercoledì 19 aprile nell'Aula Motzo, nella facoltà di Studi umanistici in via Is Mirrionis 1. L'iniziativa è organizzata dall’Ordine dei Giornalisti della Sardegna in collaborazione con Giulia Giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi, e grazie alla collaborazione dell’Università di Cagliari che, oltre ad aver messo a disposizione gli spazi, parteciperà all'iniziativa con le docenti Ester Cois, delegata del rettore per la parità di genere, e Clementina Casula.
18 April 2023
Abbassa lo stereotipo - Locandina

“Abbassa lo stereo-tipo. Squilibri di genere e pratiche virtuose nell’ universo musica”: è questo il titolo del corso di formazione che mercoledì 19 aprile si terrà a partire dalle 14.00 e sino alle 18.00 nell’aula Motzo della facoltà di Studi umanistici, a Cagliari in via Is Mirrionis 1. Il corso chiama a raccolta esperte ed esperti per mettere a fuoco gli aspetti culturali e strutturali alla base del mancato equilibrio di genere nel mondo della musica. L'obiettivo è duplice: orientare i mass media verso un linguaggio inclusivo e antidiscriminatorio e dare più spazio alle artiste spesso relegate nella comunicazione degli eventi e festival in appendice come un accessorio “colorato di rosa”.

All'evento parteciperanno professioniste e professionisti del mondo della musica, come la direttrice d'orchestra Gianna Fratta, il trombettista Paolo Fresu, il compositore Peppe Vessicchio, e del giornalismo sardo, come Francesco Birocchi, Presidente dell'Ordine dei giornalisti della Sardegna, e Susi Ronchi, coordinatrice di Giulia giornaliste Sardegna. Per l'Università di Cagliari saranno presenti invece Ester Cois, delegata del rettore per l'uguaglianza di genere, e Clementina Casula, docente del dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali.

"L’iniziativa trova nell’Università di Cagliari un’interlocutrice ideale - spiega Ester Cois - e sotto due profili principali."

"In primo luogo, perché la prospettiva inclusiva adottata nell’analisi della relazione tra le carriere morali di genere e le dinamiche del settore culturale e artistico è perfettamente in linea con l’indirizzo strategico di UniCa, crescentemente volto a promuovere il contrasto a ogni forma di discriminazione e segregazione fondata sul genere. Inoltre, l’Università di Cagliari è da anni impegnata fattivamente in questo tipo di contesto creativo di altissimo valore culturale, in particolare grazie all’associazione culturale MusE (UniCa Musica Ensemble), nata nel 2017 dall’iniziativa di Ignazio Macchiarella, docente di etnomusicologia presso l’Università di Cagliari, e di un’altra decina di studiosi e studiose, che costituisce certamente una punta di diamante nell’ambito della propria offerta formativa. In particolare, le due espressioni principali dell’associazione MusE, il coro polifonico e il coro a 4 voci che riprende e vitalizza la tradizione del canto tradizionale a Cuncordu, costituiscono un laboratorio molto partecipato da docenti, studenti e studentesse, in un’ottica di equità di genere e di costante collaborazione tra tutte le componenti della vita universitaria."

Ester Cois, delegata del rettore per l'uguaglianza di genere
Ester Cois, delegata del rettore per l'uguaglianza di genere

"La questione delle diseguaglianze e degli stereotipi di genere è poco avvertita nell'ambito artistico e musicale - aggiunge la professoressa Clementina Casula - al quale è fortemente associata l'idea di un 'talento innato' che si sviluppa naturalmente."

"Da questo punto di vista - continua Casula - la ricerca può svolgere un ruolo cruciale sia nel promuovere la conoscenza dell'attività di musiciste del passato e del presente, sia nel rilevare la persistenza di diverse forme di discriminazione, nascoste dietro una eguaglianza di opportunità solo formale. Nel mio intervento, ad esempio, proporrò i dati emersi da alcune ricerche che ho svolto sulla tipizzazione di genere degli strumenti in Italia, che ancora limita fortemente le opportunità formative e professionali delle musiciste."

Certamente anche nel settore musicale non mancano gli esempi virtuosi, che saranno evidenziati durante l'iniziativa. Voce anche a protagoniste e protagonisti della scena musicale sarda e italiana con l'obiettivo di trovare soluzioni utili a invertire la tendenza. “Perché - dice Susi Ronchi - per cambiare musica e abbassare il volume degli stereo-tipi è necessario intanto creare consapevolezza."

L'evento è libero è gratuito e rientra nelle attività dei corsi di laurea in Scienze della comunicazione e Innovazione sociale e comunicazione.

La professoressa Clementina Casula
La professoressa Clementina Casula

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