![il prof. giacomo cao (foto: ivo cabiddu / unicaweb)](/UserFiles/Image/2009/11/giacomo_cao.jpg)
Verifica positiva in assenza di gravità del brevetto congiunto Università di Cagliari/Agenzia Spaziale Italiana per l’esplorazione umana di Luna e Marte
Cagliari, 25 ottobre 2010 (IC) – Durante la settimana scorsa, dal 18 al 21 ottobre, si è svolta all’aeroporto di Bordeaux (Francia) la 53esima campagna di voli parabolici, con ricercatori dell’ateneo di Cagliari a bordo di tre delle missioni di volo, che consentono di operare in assenza di gravità per circa 20 secondi durante ciascuna delle 30 parabole eseguite.
Alla campagna, organizzata dalla società Novespace per conto dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), hanno partecipato l’Università di Cagliari, l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Aeronautica Militare Italiana.
I risultati positivi dei test sono stati annunciati questa mattina del prof. Giacomo Cao, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta al Cnr di Roma.
Gli esperimenti condotti hanno consentito di dimostrare che il processo per la produzione di elementi strutturali su Luna e Marte depositato in modo congiunto dall’Università di Cagliari e dall’ASI sotto forma di brevetto il 29/07/2010 non è influenzato dalla gravità ridotta e pertanto potrà essere sviluppato in vista di future missioni per l’esplorazione umana dello spazio.
A bordo del primo dei tre voli parabolici, insieme ai ricercatori cagliaritani, c’erano anche le telecamere di Rai Tre, che a breve manderà in onda uno speciale divulgativo nazionale sul brevetto sardo.
Segue il testo integrale del comunicato congiunto UniCa / Cnr:
ELEMENTI STRUTTURALI SU LUNA E MARTE
VERIFICA, IN ASSENZA DI GRAVITA’, DEL PROCESSO BREVETTATO
Dal dicembre 2009 è operativo il progetto COSMIC (Combustion Synthesis under Microgravity Conditions), finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) nel settore dell’esplorazione umana dello spazio.
Il progetto ha come capofila l’Università di Cagliari (UNICA), con il coinvolgimento del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali, dove opera il Prof. Giacomo Cao, coordinatore del progetto.
I partner coinvolti sono: il Dipartimento Energia e Trasporti del CNR (DET-CNR), il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), l’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Fuscaldo (CS), COREM Srl e SpaceLand Srl.
L’ASI, il cui responsabile di programma è l’ing. Andrea Lorenzoni, ha stanziato nel novembre 2009 poco meno di 500 mila euro per un anno, finalizzati allo sviluppo di tecnologie innovative non solo per l’esplorazione umana, ma anche per il trasferimento tecnologico a supporto di numerose attività terrestri, in cui sono attese ricadute importanti mediante la propagazione dell’investimento.
Nell’ambito del progetto è stato depositato in data 29/07/2010 il brevetto italiano dal titolo “PROCEDIMENTO DI FABBRICAZIONE DI ELEMENTI PER STRUTTURE ABITATIVE E/O INDUSTRIALI SUL SUOLO LUNARE E/O MARZIANO” i cui inventori designati sono Giacomo CAO (UNICA), Alessandro CONCAS (CRS4), Gianluca CORRIAS (UNICA), Roberta LICHERI (UNICA), Roberto ORRÙ (UNICA), Massimo PISU (CRS4), Claudio ZANOTTI (DET-CNR).
Il brevetto congiunto UNICA/ASI potrà fattivamente contribuire sia alla programmazione sia alla gestione delle future missioni spaziali. Il brevetto depositato si inserisce a pieno titolo tra i settori di applicazione che la NASA ha definito con gli acronimi ISFR - In Situ Fabrication and Repair - e ISRU - In Situ Resource Utilisation. Tali settori hanno l’obiettivo di consentire alle missioni spaziali con presenza umana di estrarre e utilizzare le risorse reperibili sul posto (Luna o Marte, appunto), senza doversi equipaggiare con scorte abbondanti a bordo, oltre a realizzare materiali e strumenti da utilizzare come “cassette degli attrezzi” per intervenire su piattaforme orbitanti, senza dover necessariamente ritornare a Terra.
Nei giorni 19-21 ottobre è stata condotta, presso l’aeroporto di Bordeaux in Francia, la 53-esima campagna di voli parabolici che consentono di operare in assenza di gravità per circa 20 secondi durante ciascuna delle 30 parabole eseguite per ognuna delle tre missioni di volo. Alla campagna, organizzata dalla società Novespace per conto dell’Agenzia Spaziale Europea, hanno partecipato Giacomo Cao, Roberta Licheri e Gianluca Corrias di UNICA, Andrea Lorenzoni, Salvatore Pignataro, Mauro Piermaria e Gabriele Mascetti dell’ASI e Walter Villadei, Severino De Luca, Alessandro Scaburri, Raffaele Brescia, Angelo Landolfi e Alberto Autore dell’Aeronautica Militare.
Gli esperimenti condotti hanno consentito di dimostrare che il processo per la produzione di elementi strutturali depositato sotto forma di brevetto la scorsa estate non è influenzato dalla gravità ridotta e pertanto potrà essere sviluppato in vista di future missioni per l’esplorazione umana dello spazio.
Per maggiori informazioni contattare il prof. Giacomo Cao:
070/6755058, 329/8606817, cao@visnu.dicm.unica.it
Rapporti con i media:
- per l’Università di Cagliari: Ivo Cabiddu, 070.675.2215, 393.2680611, icabiddu@amm.unica.it
- per il Dipartimento di Energia e Trasporti del CNR: Ilaria Bencini, 06.49933849, segreteria.det@cnr.it
SULLA STAMPA
AGI Agenzia Italia
![AGI](/UserFiles/Image/Testate/agi-online.gif)
RICERCA: ATENEO CAGLIARI,POSITIVI TEST PROGETTO COSMIC A BORDEAUX
(AGI) - Cagliari, 25 ott. - Dal dicembre 2009 - e’ scritto ancora nella nota - e’ operativo il progetto Cosmic (Combustion Synthesis under Microgravity Conditions), finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) nel settore dell’esplorazione umana dello spazio. Il progetto ha come capofila l’Universita’ di Cagliari (Unica), con il coinvolgimento del Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali, dove opera il Prof. Giacomo Cao, coordinatore del progetto. I partner coinvolti sono il Dipartimento Energia e Trasporti del Cnr (Det-Cnr), il Centro di Ricerca, Sviluppo e Studi Superiori in Sardegna (CRS4), l’istituto tecnico industriale “Enrico Fermi” di Fuscaldo (CS), COREM Srl e SpaceLand Srl. L’Asi, il cui responsabile di programma e’ l’ing. Andrea Lorenzoni, ha stanziato nel novembre 2009 poco meno di 500 mila euro per un anno, finalizzati allo sviluppo di tecnologie innovative non solo per l’esplorazione umana, ma anche per il trasferimento tecnologico a supporto di numerose attivita’ terrestri, in cui sono attese ricadute importanti mediante la propagazione dell’investimento.
Nell’ambito del progetto e’ stato depositato il brevetto italiano dal titolo “Procedimento di fabbricazione di elementi per strutture abitative e/o industriali sul suolo lunare e/o marziano” i cui inventori designati sono Giacomo Cao (Unica), Alessandro Concas (CRS4), Gianluca Corrias (Unica), Roberta Licheri (Unica), Roberto Orru’ (Unica), Massimo Pisu (CRS4), Claudio Zanotti (Det-Cnr). Il brevetto congiunto Unica/Asi potra’ contribuire sia alla programmazione sia alla gestione delle future missioni spaziali. Il brevetto depositato si inserisce a pieno titolo tra i settori di applicazione che la Nasa ha definito con gli acronimi Isfr - In Situ Fabrication and Repair - e Isru - In Situ Resource Utilisation. Tali settori hanno l’obiettivo di consentire alle missioni spaziali con presenza umana di estrarre e utilizzare le risorse reperibili sul posto (Luna o Marte, appunto), senza doversi equipaggiare con scorte abbondanti a bordo, oltre a realizzare materiali e strumenti da utilizzare come “cassette degli attrezzi” per intervenire su piattaforme orbitanti, senza dover necessariamente ritornare a Terra. (AGI) Red/Cog
![L’Unione Sarda](/UserFiles/Image/Testate/unione_sarda(1).jpg)
![La Nuova Sardegna](/UserFiles/Image/Testate/nuova_sardegna(1).jpg)
Roberto Paracchini
Portale dell’Aeronautica Militare
L’AM alla 53ma "Parabolic Flight Campaign"
27/10/2010 - Dal 18 al 21 Ottobre si è svolta, presso l’aeroporto francese di Bordeaux, la 53^ ’Parabolic Flight Campaign’ della European Space Agency (ESA), alla quale ha partecipato per la prima volta l’Aeronautica Militare, insieme a personale dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e dell’Università degli Studi di Cagliari.
Obiettivo principale della campagna era lo sviluppo del progetto COSMIC (Combustion Synthesis under Microgravity Conditions), che mira ad analizzare il processo di sintesi di materiale lunare o marziano in condizioni di microgravità. Tale processo, brevettato dall’Università di Cagliari e dall’ASI, servirà a produrre direttamente nello spazio elementi strutturali utilizzando materiale già disponibile.
Nei tre giorni di attività, il personale dell’Aeronautica Militare (2 piloti del Centro Sperimentale di Volo, 2 ingegneri e 2 medici) ha volato con l’A-300, verificando direttamente le modalità di svolgimento delle manovre, la necessaria ’crew coordination’ ed il comportamento del velivolo durante le fasi a zero g.
La simulazione di tali condizioni ambientali si ottiene all’apice di una traiettoria parabolica, che inizia con una cabrata con sollecitazioni fino a 1,8 g e termina con una picchiata in condizioni di caduta libera. In tal modo, l’Aeronautica Militare ha avuto modo di sperimentare direttamente una tipologia di volo normalmente utilizzata per l’addestramento degli astronauti.
L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro di cooperazione tra l’AM e l’ASI nel settore del volo umano e nell’ambito della strategia della Forza Armata, tesa a valorizzare la propria competenza ambientale nel settore aero-spaziale.
ASI - Agenzia Spaziale Italiana - NEWS
Voli parabolici, sperimentare a gravità zero
20 Ott 2010 - Immaginate di essere su un aereo non molto dissimile a un normale volo di linea. Immaginate che il velivolo cominci ad alzarsi mantenendo un’inclinazione di 45° con una velocità e un’accelerazione tali da tenervi incollati al sedile. Il tutto per una durata di circa 30 secondi. Immaginate poi, una volta in quota, di sentire spegnere i motori e di iniziare a precipitare verso terra. Da quel momento e per i successivi 20-30 secondi di caduta libera sperimentereste quello che gli astronauti vivono ogni giorni sulla stazionale spaziale, ovvero l’assenza di peso. Per provare l’esperienza della gravità zero dunque non c’è più bisogno di andare nello spazio, basta fare un giro su un volo parabolico.
Il 19 ottobre a Bordeaux-Mèrignac si è svolta la prima giornata della 85esima “parabolic flight campaign”, la numero 53 organizzata dall’Esa che quest’anno ha visto la partecipazione dell’Agenzia Spaziale Italiana con il progetto COSMIC, Combustion Synthesis under Microgravity Conditions, sviluppato dall’Università di Cagliari in collaborazione con diversi partner pubblici e privati. L’equipaggio imbarcato sul volo inaugurale era composto dal Ing. Salvatore Pignataro per Asi, dai docenti dell’Università di Cagliari Prof. Gianluca Corrias e Prof.ssa Roberta Licheri e dal Maggiore dell’Aeronautica Severino De Luca. Il volo si è svolto regolarmente, con il decollo puntuale alle 9.30, l’esecuzione delle trenta parabole previste e il rientro in areoporto attorno alle 12.30.
La fase prevista per l’esperimento COSMIC è stata condotta con successo. Si tratta del primo progetto italiano finanziato da ASI con l’obiettivo di sviluppare tecnologie innovative per l’esplorazione umana dello spazio e il trasferimento tecnologico a supporto di numerose attività terrestri. La campagna prevede 3 giorni di volo in programma per il 19, il 20 e il 21 di ottobre a bordo dell’A300 ZERO-G della Novespace, un aereo configurato ad hoc per l’esecuzione di voli parabolici e sul quale saliranno insieme a due ricercatori dell’Università di Cagliari anche tre rappresentati dell’ASI per la prima volta in qualità di sperimentatori di bordo e, nell’ambito dell’accordo di cooperazione nel settore del volo umano con l’Aeronautica Militare, sei tra piloti collaudatori, ingegneri e medici della stessa (nell’immagine a destra). Per ogni volo, che avrà la durata di circa due ore, è prevista l’esecuzione di 30 parabole con ascesa veloce e caduta libera in assenza di gravità condotte ad intervalli di 4-8 minuti l’una dall’altra. Nei 20 secondi di gravità zero vengono innescati gli esperimenti portati a bordo che sono poi ripetuti durante le parabole successive.
Ormai sempre più in voga tra le agenzie spaziali, gli enti di ricerca e le università, il sistema dei voli parabolici viene utilizzato per testare nuove tecnologie e materiali, per validare procedure sperimentali da utilizzare nello spazio ed anche come “palestra” per gli astronauti in partenza per future missioni spaziali.
Il team per la missione parabolica del progetto COSMIC:
• ASI - Coordinatore: Andrea Lorenzoni; Sperimentatori di bordo: Salvatore Pignataro, Mauro Piermaria, Gabriele Mascetti.
• UNICA – Coordinatore: Giacomo Cao; Ricercatori: Roberta Licheri, Gianluca Corrias.
• AM – Magg. Walter Villadei; Magg. Severino De Luca, Magg. Alessandro Scaburri, Cap. Raffaele Brescia, Cap. Angelo Landolfi, TC Alberto Autore.
AVVISO
Progetto COSMIC: lunedì 25 ottobre la CONFERENZA STAMPA del professor Giacomo Cao al CNR di Roma
CONFERENZA STAMPA del 25/10/2010
ore 11.00, nell’Aula D (5° piano) del CNR - Via dei Ramni, ROMA
(per il PASS entrare da Piazzale Aldo Moro 7)
Verificato in assenza di gravità il brevetto per la produzione di elementi strutturali su Luna e Marte
Cagliari, 22 ottobre 2010 (IC) - Nei giorni 19-21 ottobre è stata condotta - nell’ambito del progetto COSMIC - una campagna di voli parabolici alla quale hanno partecipato il Dipartimento di Ingegneria Chimica e Materiali dell’Università di Cagliari, l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Aeronautica Militare Italiana, con il supporto del Dipartimento Energia e Trasporti del CNR, del Centro di Ricerca, Sviluppo e
Studi Superiori in Sardegna (CRS4), dell’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Fermi” di Fuscaldo (CS), della COREM Srl e della SpaceLand Srl, per verificare, in assenza di gravità, le potenzialità del brevetto congiunto ASI/UNICA depositato la scorsa estate.
Per maggiori informazioni contattare il prof. Giacomo Cao:
070/6755058, 329/8606817, cao@visnu.dicm.unica.it
Progetto Cosmic in Rete:
- http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=9905&iso=96&is=7
- http://www.unica.it/pub/7/show.jsp?id=9904&iso=613&is=7
Rapporti con i media:
- per l’Università di Cagliari: Ivo Cabiddu, 070.675.2215, 393.2680611, icabiddu@amm.unica.it
- per il Dipartimento di Energia e Trasporti del CNR: Ilaria Bencini, 06.49933849, segreteria.det@cnr.it
1a pubbl. : 22/10/2010
ult. agg.to: 27/10/2010