Prosegue il Congresso dell’International Council for Traditional Music, nei prossimi giorni in Baronia
17 September 2010
 
 
Cagliari, 17 settembre 2010 (Ufficio stampa e web – SN) – Si trasferirà domenica in Baronia il il primo simposio internazionale dello Study Group on Multipart Music dell’International Council for Traditional Music, in corso di svolgimento nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere.
 
ignazio macchiarellaCoordinato dal prof. Ignazio Macchiarella (nella foto), il convegno si articola in tre momenti: il primo, al mattino, dedicato a lezioni, comunicazioni e dibattiti. Nel pomeriggio si svolge la proiezione di documentari e film, e alla sera speciali lezioni-concerti commentati, legati alla musica sarda. L’ICTM è la più importante associazione mondiale di etnomusicologi, ed è anche quella con il maggior numero di iscritti. Quello di Cagliari è il primo convegno organizzato dallo study group sulla musica cosiddetta “multiparte” (attivo dal 2004, anche se costituito ufficialmente nel 2009): per questo, sono giunti in città – a spese proprie – studiosi da tutto il mondo. Tra i temi principali di questi giorni, la ricerca di definizioni condivise e l’individuazione di un patrimonio comune pur nelle differenti esperienze musicali.
 
Questa sera, risulta in programma nel Teatro Nanni Loy di via Trentino un concerto di launeddas, mentre nella serata di domani sarà la volta del canto confraternale, con Su concordu ‘e su Rosariu di Santu Lussurgiu. Da domenica, come detto, il Simposio prosegue a Irgoli.
 
 
L’inaugurazione del Simposio: in piedi, il preside di Lettere Roberto Coroneo
 
 
 

scarica il programmaCagliari, 14 settembre 2010 (Ufficio stampa e web - SN) - Da mercoledì 15, fino al 21 settembre, l’Università di Cagliari ospita il primo simposio internazionale dello Study Group on Multipart Music dell’International Council for Traditional Music. Si tratta della più importante organizzazione di etnomusicologi del mondo, con sede negli Stati Uniti, che per la prima volta è ufficialmente presente in Sardegna. L’iniziativa comincerà ufficialmente alle 15 di mercoledì 15 settembre nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere. Organizzato dal Dipartimento di Studi Storici, Geografici e Artistici, coordinato da Ignazio Macchiarella, il Simposio porterà in Sardegna specialisti della musica polifonica provenienti da Australia, Stati Uniti, Georgia, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania e vari studiosi italiani. Il titolo del Simposio, che si terrà integralmente in inglese, è  Multipart music as a specific mode of musical thinking, expressive behavior and sound. Attraverso le varie relazioni si analizzeranno e discuteranno i tratti ricorrenti delle espressioni musicali a più parti, sottolineandone le specificità in prospettiva antropologico-musicale rispetto alle altre pratiche musicali.
 
Al simposio si affianca un intenso programma di film (in italiano) e di concerti di musica tradizionale sarda (presso il teatro Nanni Loy) aperti a tutti.
 
La seconda parte del Simposio si terrà in Baronia (Irgoli, Orosei e Galtellì) e si articolerà in vari laboratorio teorico-pratici (in italiano e inglese) in cui si esamineranno pratiche polifoniche della Sardegna e di altre realtà culturali europee.
 
Il programma completo - con gli abstract delle relazioni - è nel sito ufficiale del simposio: www.multipartmusic.org
 
 
 
 
LA NOTIZIA SULLA STAMPA
L’Unione Sarda di giovedì 16 settembre 2010
Cultura - Pagina 45
Tutti i suoni del mondo, la storia e le performance
A Cagliari e in Baronia convegno internazionale di etnomusicologia, il confronto con la Sardegna
Fino al 21 settembre specialisti in cattedra e sul campo per un’analisi dell’arte e delle tecniche
 
Il primo Simposio dello Study Group ICTM on Multipart Music è una sorta di tour de force di convegni, proiezioni, dibattiti e performance.
Dall’inaugurazione di ieri fino al 21 settembre gli appuntamenti in programma renderanno Cagliari e la Sardegna centri mondiale dell’etnomusicologia per una settimana, con l’arrivo di alcuni degli studiosi più celebri al mondo (da Australia, Stati Uniti, Georgia, Argentina, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania, Belgio e ovviamente Italia). Grande attesa per i risultati delle loro ricerche e delle loro analisi, soprattutto nel campo di quella che è nota come “multipart music”, musica a più parti.
CONFRONTO MONDIALE Il convegno è promosso dal comitato della più grande organizzazione mondiale di etnomusicologia, presieduto da Ardian Ahmedaja, con vicepresidente il professore di etnomusicologia nella facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Cagliari Ignazio Macchiarella, che cura il simposio cagliaritano.
Il comitato dipende dal direttivo dell’ICTM (International Council for Traditional Music), organizzazione fondata a Londra nel 1947 che raccoglie specialisti di tutto il mondo. E lo Study Group dell’ICTM è presente per la prima volta in Sardegna con una delle sue iniziative.
Il convegno comprende due sezioni: una (dal 15 al 18) è di carattere teorico e si svolgerà a Cagliari nell’aula magna della facoltà di Lettere e Filosofia. L’altra si svolgerà in Baronia, tra Irgoli, Orosei e Galtellì e sarà costituita da una serie di laboratori pratico-teorici (a cura di Sebastiano Pilosu) sul canto a cuncordu, a tenore e su altre espressioni a più parti della tradizione sarda.
«Durante i convegni affronteremo varie tematiche storiche importanti», spiega Ignazio Macchiarella. «Ad esempio abbiamo già discusso delle prime registrazioni di polifonia dell’archivio di Vienna di inizi Novecento. Ma nei prossimi giorni affronteremo argomenti come la musica croata, le polifonie africane, due sezioni sui Balcani, sulla Catalogna. Quaranta relazioni che sono arrivate al gruppo dirigente dello Study Group dagli studiosi che volevano partecipare all’iniziativa».
Molto interessante sarà anche la possibilità di confrontarsi direttamente con gli artisti sardi, che si esibiranno nelle loro performance canore e musicali e che poi risponderanno alle domande degli studiosi, sulla loro arte e sulle loro tecniche. «Si tratta di una metodologia usata dagli etnomusicologi», prosegue Macchiarella, «si ascoltano direttamente le fonti per imparare direttamente da loro. Certo non per metterci a cantare a tenore anche noi, ma per chiarire dettagli di carattere tecnico e capire meglio come pensano e fanno la loro musica. Del resto a noi interessa soprattutto capire le modalità di esecuzione, i meccanismi del fare musica».
LA MUSICA A PIÙ PARTI Macchiarella in particolare terrà una lezione sulla distinzione tra la “musica a più parti” e la musica polifonica.
«La multipart music si ha quando almeno due persone partecipano allo stesso evento musicale portando dentro la propria identità, ovvero tutte le musiche in cui, più performer, eseguono una parte individuale e individualizzabile. Un esempio sardo è il canto a chitarra con emissione del solista cantore e del chitarrista», spiega lo studioso.
Gli incontri della fase cagliaritana saranno tutti in lingua inglese (la lingua ufficiale dello Study Group), a parte i film su espressioni vocali a più parti (che avranno i sottotitoli), all’interno di una rassegna a cura di Marco Lutzu che si terrà ogni sera dalle 18,45 alle 20 nell’aula magna di Sa Duchessa.
Invece dalle 21,30 al teatro Nanni Loy (in collaborazione con l’Ersu) si darà spazio alla musica tradizionale sarda con concerti de su Cuntrattu seneghesu (Seneghe) e su Tenore Supramonte (Orgosolo) il 15 settembre, di Daniele Giallara ed Emanuele Bazzoni accompagnati alla chitarra da Bachisio Masia il 16, di Roberto Corona, Gianfranco Mascia, Rocco Melis e Salvatore Trebini alle launeddas il 17 e di Su Cuncordu ’e su Rosariu di Santu Lussurgiu il 18.
ANDREA TRAMONTE
 

 
L’Unione Sarda di mercoledì 15 settembre 2010
Cultura  - Pagina 43
Etnomusicologi, incontri e musica folk
Simposio. Da oggi a Cagliari esperti da tutto il mondo per studiare i canti a tenore della Sardegna
 
Si apre oggi a Cagliari il primo Simposio dello Study Group ICTM on Multipart Music, ossia del comitato designato dalla più grande e importante organizzazione mondiale di etnomusicologi per lo studio scientifico delle musiche a più parti vocali e strumentali. Formato da specialisti europei, lo Study Group ha sede a Vienna ed è presieduto da Ardian Ahmedaja, vicepresidente è il docente dell’università di Cagliari Ignazio Macchiarella che cura il simposio. Il comitato dipende dal direttivo dell’ICTM (International Council for Traditional Music), organizzazione fondata a Londra nel 1947, attualmente con sede negli Stati Uniti e in Australia che raccoglie etnomusicologi di Università e centri di ricerca di tutto il mondo. Per la prima volta l’ICTM è presente in Sardegna.
PROGRAMMA Organizzato dal Dipartimento di Studi Storici Geografici e Artistici dell’Università di Cagliari, il simposio si articolerà in due fasi: la prima (da oggi a sabato) di carattere teorico si svolgerà presso l’aula magna della Facoltà di Lettere e vedrà la partecipazione di specialisti provenienti da tutto il mondo (Australia, Stati Uniti, Georgia, Argentina, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania, Belgio) e vari italiani. La seconda si terrà in Baronia, fra i comuni di Irgoli, Orosei e Galtellì e sarà costituita da una serie di laboratori a cura di Sebastiano Pilosu) sul canto a cuncordu, a tenore e su altre espressioni.
FILM Durante la fase cagliaritana, ogni sera, dalle 18,45-20, sempre nell’aula magna di sa Duchessa, verrà proiettato un film su espressioni vocali a più parti (rassegna a cura di Marco Lutzu), mentre dalle 21,30 nel Teatro Nanni Loy si darà spazio alla musica tradizionale sarda con concerti oggi de su Cuntrattu seneghesu (Seneghe) e su Tenore Supramonte (Orgosolo); domani di Daniele Giallara ed Emanuele Bazzoni accompagnati alla chitarra da Bachisio Masia; venerdì di Roberto Corona, Gianfranco Mascia, Rocco Melis e Salvatore Trebini alle launeddas e sabato di Su Cuncordu ’e su Rosariu di Santu Lussurgiu.
 

 
La Nuova Sardegna di mercoledì 15 settembre 2010
Pagina 1 - Cagliari
UNIVERSITÀ
Simposio di Etnomusicologia
 
 CAGLIARI. Da oggi, fino al 21 settembre, l’Università di Cagliari ospita il primo simposio internazionale dello Study Group on Multipart Music dell’International Council for Traditional Music. Si tratta della più importante organizzazione di etnomusicologi del mondo, con sede negli Stati Uniti. L’iniziativa comincerà alle 15 nell’Aula Magna della Facoltà di Lettere. Organizzato dal Dipartimento di Studi Storici, Geografici e Artistici, coordinato da Ignazio Macchiarella, il Simposio porterà in Sardegna specialisti della musica polifonica provenienti da Australia, Stati Uniti, Georgia, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania e vari studiosi italiani.
 

 
L’Unione Sarda di martedì 14 settembre 2010
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
università
Musica polifonica, esperti a confronto
 
Da domani al 21 settembre, l’Università ospita il primo simposio internazionale dello Study Group on Multipart Music dell’International Council for Traditional Music. Si tratta della più importante organizzazione di etnomusicologi del mondo, con sede negli Stati Uniti, che per la prima volta ufficialmente è presente in Sardegna.
L’iniziativa comincerà alle 15 nell’aula magna della facoltà di Lettere. Organizzato dal Dipartimento di studi storici, geografici e artistici, coordinato da Ignazio Macchiarella, il simposio porterà in Sardegna specialisti della musica polifonica provenienti da Australia, Stati Uniti, Georgia, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania e vari studiosi italiani.
 

 
 
UNIVERSITA’ CAGLIARI: SIMPOSIO INTERNAZIONALE DI ETNOMUSICOLOGIA
(AGI) - Cagliari, 13 set. - Da mercoledi’ fino al 21 settembre, l’Universita’ di Cagliari ospita il primo simposio internazionale dello Study Group on Multipart Music dell’International Council for Traditional Music. Si tratta - spiega una nota - della piu’ importante organizzazione di etnomusicologi del mondo, con sede negli Stati Uniti, che per la prima volta e’ ufficialmente presente in Sardegna. L’iniziativa comincera’ ufficialmente alle 15 di mercoledi’ nell’Aula Magna della Facolta’ di Lettere. Organizzato dal Dipartimento di Studi Storici, Geografici e Artistici, coordinato da Ignazio Macchiarella, il simposio portera’ in Sardegna specialisti della musica polifonica provenienti da Australia, Stati Uniti, Georgia, Lituania, Estonia, Argentina, Portogallo, Francia, Spagna, Inghilterra, Austria, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Germania e vari studiosi italiani.
   Il titolo del simposio, che si terra’ integralmente in inglese, e’ Multipart music as a specific mode of musical thinking, expressive behavior and sound. Attraverso le varie relazioni si analizzeranno e discuteranno i tratti ricorrenti delle espressioni musicali a piu’ parti, sottolineandone le specificita’ in prospettiva antropologico-musicale rispetto alle altre pratiche musicali. Al simposio si affianca un intenso programma di film (in italiano) e di concerti di musica tradizionale sarda (presso il teatro Nanni Loy) aperti a tutti.
   La seconda parte della manifestazione si svolgera’ in Baronia (Irgoli, Orosei e Galtelli’) e si articolera’ in vari laboratorio teorico-pratici (in italiano e inglese) in cui si esamineranno pratiche polifoniche della Sardegna e di altre realta’ culturali europee. Il programma completo - con gli abstract delle relazioni - e’ nel sito ufficiale del simposio: www.multipartmusic.org (AGI) Com
 

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