"La fondamentale importanza del contatto nel giusto rapporto genitoriale" tra gli argomenti trattati dal professore nel corso della sua dissertazione. "Bisogna investire nei primi tre anni di vita, perché se analizzate per tempo possono essere risolte o gestite meglio e recuperare anche situazioni complicate". Il rettore Francesco Mola: "Molte sue ricerche hanno avuto risvolti nel sociale. Le mani che le consegnano questa onorificenza rappresentano anche le innumerevoli persone che lei ha aiutato con le sue ricerche e il suo operato". Il testo integrale della "laudatio" a cura della relatrice, professoressa Loredana Lucarelli. VEDI L'AGGIORNAMENTO CON LA RASSEGNA STAMPA E WEB
01 April 2023
Cagliari, 31 marzo 2023 - Un momento della dissertazione del professor Ammaniti

La consegna della pergamena accompagnata dal "Gaudeamus Igitur" eseguito dal coro del Circolo ricreativo universitario di Cagliari (Cruc)

Ieri mattina, venerdì 31 marzo nell'Aula magna di Palazzo Belgrano, la cerimonia per il conferimento “Honoris Causa” della laurea magistrale in Psicologia clinica e di comunità al professore, tra i più noti psicanalisti specializzati nello sviluppo cognitivo nell'età evolutiva. 


MASSIMO AMMANITI. Il professore (Roma, 1941) - neuropsichiatra infantile laureato in psicologia e docente di Psicopatologia dello sviluppo alla Sapienza di Roma - è tra i più noti psicoanalisti italiani specializzati nell'età evolutiva. Autore di oltre duecento pubblicazioni scientifiche e numerosi libri tradotti anche all’estero, tra cui Nel nome del figlio (scritto nel 1995 insieme al figlio e famoso scrittore Niccolò, presente alla cerimonia nel rettorato di Cagliari). Membro dell’International Psychoanalytical Association e della World Association of Infant Mental Health, i suoi studi sono focalizzati sul rapporto genitori-figli nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza.

Nella foto Massimo Ammaniti e il rettore Francesco Mola (al centro) con la commissione di laurea. Da sinistra i professori: Guicciardi, Vismara, Sechi, Mola, Ammaniti, Lucarelli, Cabras, Petretto
Nella foto Massimo Ammaniti e il rettore Francesco Mola (al centro) con la commissione di laurea. Da sinistra i professori: Guicciardi, Vismara, Sechi, Mola, Ammaniti, Lucarelli, Cabras, Petretto

"Forme dell'intersoggettività nel pensiero filosofico e nella ricerca psicologica e neurobiologica", il tema della dissertazione del professor Ammaniti

HONORIS CAUSA. Il riconoscimento dell’Università di Cagliari (classe LM51) è nato su proposta del Dipartimento di Pedagogia, Psicologia, Filosofia, diretto da Loredana Lucarelli, e sostenuta dalla facoltà di Studi umanistici, presieduta da Antonello Mura. La commissione di laurea - relatrice la professoressa Loredana Lucarelli, ordinario di Psicologia dinamica e psicolopatologia dello sviluppo - composta dal Rettore Francesco Mola (presidente), dal professor Marco Guicciardi e dalle professoresse Cristina Cabras, Donatella Rita Petretto, Cristina Sechi e Laura Vismara.

LA MOTIVAZIONE. La formulazione, nella dichiarazione ufficiale del rettore Mola, quale presidente della commissione di laurea: "Il conferimento della laurea magistrale Honoris Causa in Psicologia clinica e di comunità al professor Massimo Ammaniti, è motivata dal prestigio del docente, il cui curriculum scientifico nel tempo si è integrato nell’impegno alla diffusione scientifica della disciplina psicologica nel campo della prevenzione e per l’intervento del benessere psicologico del bambino e delle famiglie, con attenzione costante ai processi inclusivi e con un impatto rilevante in campo internazionale".

Massimo Ammanniti. A fondo pagina i link ai principali servizi giornalistici
Massimo Ammanniti. A fondo pagina i link ai principali servizi giornalistici

Inaugurazione AA Scuola di specializzazione in Psicologia della Salute

SABATO 1 APRILE in programma, nell’Aula “Motzo” della facoltà di Studi umanistici (via Is Mirrionis 1, Cagliari), il seminario “Costruire la salute dai primi giorni di vita” che apre ufficialmente l’anno accademico 2022/2023 della Scuola di specializzazione in Psicologia della Salute (direttore: Marco Guicciardi). Nel corso della mattinata, inizio ore 9, le lezioni magistrali dei professori Massimo Ammaniti, Il ruolo della intersoggettività nella salute mentale, e Vassilios Fanos, La forza dell’epigenetica nella perinatalità. Presenti per l’occasione, tra gli altri, anche i direttori delle omologhe scuole di specializzazione di Torino, Padova, Messina e Roma Sapienza.


 

Appuntamento a Sa Duchessa
Appuntamento a Sa Duchessa

RASSEGNA STAMPA E WEB

L'UNIONE SARDA di sabato 1 aprile / Cultura / Pagina 54

Ad honorem. Ieri il luminare è diventato dottore in Psicologia clinica e di comunità
«PER TUTTI I BAMBINI CHE HA SALVATO»
COSÌ CAGLIARI LAUREA MASSIMO AMMANITI

«Ho visto l'editto di Filippo III di Spagna. Questa università ha secoli di storia alle spalle. Sono felice di ricevere la laurea ad honorem da un'istituzione prestigiosa con cui ho uno stretto rapporto contraddistinto da collaborazione professionale e legami affettivi. Tante persone con cui ho collaborato insegnano in questo ateneo. Torno con grande piacere in questa città dove ritrovo amici e colleghi come le professoresse Lucarelli e Vismara e il farmacologo Gian Luigi Gessa, scienziato di valore mondiale». Massimo Ammaniti, luminare nel campo della neuropsichiatria infantile, ha ricevuto il prestigioso riconoscimento del titolo accademico onorifico dall'Università di Cagliari. Laurea in Psicologia clinica e di comunità al termine di una dissertazione dotta e puntuale davanti alla commissione composta dal presidente, il rettore Francesco Mola, e dai docenti Loredana Lucarelli, relatrice, Cristina Cabras, Marco Guicciardi, Donatella Petretto, Cristina Sechi, Laura Vismara. In conclusione è esploso il "Gaudeamus igitur" eseguito dal coro polifonico del Centro Universitario Musicale.
Medico rivoluzionario
Proprio Loredana Lucarelli nella sua relazione ha spiegato che «i valori dell'innovazione e dell'inclusione sociale hanno caratterizzato molto presto il percorso scientifico ed accademico di Massimo Ammaniti come un fil rouge che connette nel tempo, con continuità e coerenza intellettuale e culturale, la sua intensa attività di neuropsichiatra infantile, accademico e scrittore». E ancora facendo riferimento alle sue battaglie cominciate negli anni Sessanta: «Prima come assistente medico e poi nell'ambito del suo incarico nel Reparto di Neuropsichiatria Infantile al Santa Maria della Pietà di Roma contrastò le procedure sanitarie dell'epoca con le quali venivano ricoverati nel reparto psichiatrico per adulti i bambini disabili diagnosticati come irrecuperabili, o che relegavano quelli con disabilità in scuole speciali, favorendone l'emarginazione. Massimo Ammaniti fondò, assieme ad Alessandra Ginzburg, sia una scuola all'interno dell'istituzione sanitaria, sia un centro diurno inserito nel quartiere Trastevere di Roma per ridurre l'isolamento, il rifiuto e l'esclusione dei bambini ricoverati, e ridare loro, considerati irrecuperabili, una vita dignitosa e l'opportunità per una inclusione sociale». Un medico "rivoluzionario", allievo di Bollea e Basaglia, attento al dato clinico ma anche consapevole della sua funzione sociale.
Le sofferenze dei bambini
Secondo Ammaniti, «le sofferenze dei bambini assumono connotati diversi. Penso ai neonati con disabilità, un dato che influisce sullo sviluppo. E ci possono essere difficoltà che insorgono nei primissimi anni di vita, addirittura disturbi alimentari ma anche di altro genere che generano instabilità. I primi tre anni di vita sono molto importanti, perché aiutano il bambino a crescere e a costruire le basi della sua personalità. È un periodo nel quale si possono ottenere grandi risultati. C'è uno spartiacque: la pandemia ha infatti fatto crescere sofferenze dei bimbi. Sono aumentati gli stati di ansia e anche di depressione infantile».
La lezione
Nella sua dissertazione ha messo in evidenza, tra filosofia e psicologia, il valore dell'incontro tra persone che nasce dall'empatia e dalla condivisione. Un incontro che può trasformarsi in amicizia. C'è una bella locuzione che esprime bene lo spirito della condivisione: «Mettersi nelle scarpe dell'altro, per descrivere il senso di un incontro che può trasformarsi in amicizia». Ammaniti ha richiamato le lezioni di Heidegger, Freud e Sartre con salti temporali e di scuole di pensiero che hanno in comune ansia di conoscenza e desiderio di spiegare i comportamenti individuali e i rapporti tra gli esseri umani. Sui bambini ha poi chiarito che «sin dai primi giorni di vita sono in grado di mettersi in relazione con gli altri e che imparano velocemente il lessico delle emozioni che sono fondamentali per la loro vita e in questo processo di apprendimento madri e padri svolgono un ruolo essenziale».
Genitore e figlio
Presente alla cerimonia anche Niccolò, celebrato scrittore, uno dei figli di Massimo Ammaniti, a Cagliari per presentare "La vita intima". In prima fila, con il suo telefonino, ha ripreso la cerimonia. Sul suo ruolo di padre il neuropsichiatra infantile ha detto: «Mi sono sempre occupato dei miei figli, nonostante i tanti impegni. Forse sono stato un genitore troppo severo. Ho un ottimo rapporto con Niccolò. Abbiamo scritto un libro insieme. Condividiamo molte cose. Non ho capito subito la sua vocazione letteraria ma quando ho visto che aveva un grande talento l'ho sostenuto con grande convinzione». Il rettore Francesco Mola nel consegnare la pergamena al laureato ad honorem ha dichiarato: «Non la riceve da me, ma idealmente da tutti i bambini che ha salvato».
Massimiliano Rais

Pagina 54 (Cultura) dell'Unione Sarda di sabato 1 aprile 2023 con gli articoli di Massimiliano Rais e Luca Mirarchi
Pagina 54 (Cultura) dell'Unione Sarda di sabato 1 aprile 2023 con gli articoli di Massimiliano Rais e Luca Mirarchi

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