Le richieste contenute nella mozione unitaria approvata questa mattina dall’Assemblea in facoltà di Ingegneria
20 May 2010
Cagliari, 20 maggio 2010 - “Il Parlamento deve tenere conto delle critiche e delle proposte arrivate da tutti gli Atenei e deve modificare di conseguenza il testo del disegno di legge Gelmini approvato dalla Commissione Istruzione del Senato”. Lo ha chiesto con una mozione unitaria l’assemblea dell’Ateneo di Cagliari, riunita questa mattina nell’aula magna della facoltà di Ingegneria, promossa dal Rettore Giovanni Melis.
 
L’iniziativa ha visto la numerosa partecipazione di tutte le componenti dell’Ateneo. La mozione approvata sottolinea “la pesante marginalizzazione dei ricercatori”, ed esprime loro “solidarietà e sostegno nelle rivendicazioni”.
 
Contestata in particolare la logica del “costo zero” che ricorre troppo spesso nel testo del provvedimento e la logica dirigistica che la ispira. “In questo modo – si legge nel documento – si ridimensionano gli atenei pubblici, non si valorizza la ricerca, si penalizza il diritto allo studio”.
 
 “Le grandi criticità del disegno di legge – ha affermato il Rettore – sono la logica dei tagli e l’eccessivo dirigismo, con cui dovremo fare i conti. Forti perplessità solleva anche il sistema del reclutamento, mentre il tema del diritto allo studio non viene nemmeno trattato”.
 
La concentrazione di poteri nel Consiglio di amministrazione, con un Senato accademico sostanzialmente relegato a semplice organo consultivo, metterebbe la gestione delle Università in mano a poche persone con una limitatissima rappresentatività delle componenti dell’Ateneo stesso.

(SN)

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