Cagliari, 29 aprile 2010 (unicaweb) – Si è svolta ieri pomeriggio la sessione di laurea e abilitazione per i Tecnici Sanitari di Laboratorio Biomedico, il cui corso di studi è stato avviato nell’anno accademico 2004-2005. Dei cinque laureati, quattro risultano addirittura in anticipo di vari mesi rispetto alla normale durata complessiva degli studi. Tutti gli esami superati prima del previsto, raggiungendo e pure superando colleghi dei corsi precedenti. Un record da parte degli allievi di cui sono particolarmente orgogliosi i loro docenti e lo stesso Rettore dell’Università, il prof. Giovanni Melis, presente nella Sala Congressi (Aula Rossa) di Medicina, alla Cittadella universitaria di Monserrato per la proclamazione dei neodottori Silvia Barca, Elena Piccaluga, Francesca Manai, Francesca Piras e Maria Teresa Murgioni. Le laureande hanno svolto le loro presentazioni in base ad esperienze di ricerca su nuove tecnologie di laboratorio biomedico, svolte in laboratori universitari o di enti ospedalieri che collaborano al corso di laurea. Gli elaborati spaziavano dall’introduzione di nuovi biomarcatori diagnostici di leucemie o di tumori del colon e della tiroide, a meccanismi genetici dell’immunità innata, ad approcci innovativi per la ricerca di nuovi peptidi ormonali, neuropeptidi e biomarcatori di malattie neurodegenerative.
  

 
“E’ una bella dimostrazione di capacità e un notevole contributo del corso di laurea alla produttività dell’Ateneo cagliaritano” ha dichiarato con soddisfazione il prof. Gian Luca Ferri, ordinario di Anatomia umana e presidente del Corso di laurea. Parlando anche a nome dei suoi colleghi il professore, che lavora nel Dipartimento di Citomorfologia, ha spiegato che al risultato non si sarebbe giunti senza il contributo fondamentale di numerose persone - in particolare docenti e tutors -  e di varie strutture del sistema sanitario regionale e altre Istituzioni. “Tutti hanno generosamente prestato la loro opera e competenza in un importante sforzo di collaborazione e di crescita comune. Insieme abbiamo avviato una vera Rete Formativa, che oggi vede già attivamente partecipi diverse istituzioni coordinate dall’Università. Non posso non ricordare la collaborazione operativa di numerosi colleghi: tra essi Luigi Atzori, Alessandra Olianas, Mariella Nieddu, Pierpaolo Coni e Valeria Ruggiero - presenti nella Commissione di laurea - e, ancora, Matteo Ceccarelli, Matteo Fraschini e Clelia Madeddu, oggi impegnati all’estero o in altre sedi. Un ringraziamento particolare al Preside della Facoltà di Medicina, prof. Mario Piga, impegnato oggi in importanti riunioni a Roma, per il suo costante sostegno al nostro sforzo progettuale e di crescita, anche nei momenti più impegnativi." 
 

 
Nel suo intervento il prof. Ferri ha ricordato che pochi settori mostrano un’evoluzione così intensa e rapida, di tale positivo impatto per i temi della salute e della prevenzione, come quella del Laboratorio biomedico. “Ci indirizziamo perciò non solo ad una "formazione alla professione", ma anche a qualificare i nostri laureati ad un ruolo attivo e consapevole di continuo aggiornamento”. Per gli Operatori sarà essenziale la cooperazione formativa con chi si occupa di ricerca e sviluppo in quest’area scientifica. In modo specifico con i laboratori biomedici universitari - che svolgono parallelamente diagnostica clinica e ricerca tecnologica - e con quelli della ricerca di base nel settore biomedico. 
   
Ha partecipato alla commissione di laurea il dr. Emanuele Angelucci, dell’Ospedale Oncologico "Businco", quale relatore e come rappresentante dell’indispensabile contributo delle strutture del Sistema Sanitario Regionale alle attività formative. Erano presenti inoltre rappresentanti dei Ministeri dell’Università e della Salute, e delle associazioni sindacali della professione.
 

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ultimo aggiornamento: 3 maggio 2010