Il decreto del Rettore consente a chi ha finito il secondo biennio di terminare la ricerca. Resta il limite dei 4 anni complessivi
19 March 2010
Cagliari, 19 marzo 2010 - Gli assegni di ricerca, dei quali è in scadenza il secondo biennio, saranno prorogati fino al 31 dicembre. E’ quanto stabilisce un decreto che il Rettore dell’Università di Cagliari, prof. Giovanni Melis, firmerà in giornata.
 
“La decisione è uno sforzo che l’Ateneo sta assumendo in un periodo delicatissimo – ha detto il Rettore ricordando i recenti tagli ministeriali - con l’intenzione, con un utilizzo razionale delle risorse, di mantenere adeguati spazi di concorsualità per i giovani attraverso forme stabili, e non più precarie, di occupazione”.
 
Come si ricorderà, nei giorni scorsi gli organi collegiali dell’Ateneo avevano fissato in quattro anni il limite di durata massima degli assegni di ricerca, stabilendo di non procedere ad ulteriori rinnovi. Il decreto rettorale  fa ora salvo il diritto degli assegnisti a concludere il biennio in corso (anche nel terzo e quarto biennio) e risolve il problema di coloro ai quali il biennio è scaduto, o scadrà, nel corso del 2010, garantendo un congruo termine (fino alla fine dell’anno) per concludere la ricerca in corso.
 
Il decreto è stato illustrato questa mattina dal Rettore durante un incontro con un gruppo di assegnisti. “Stiamo lavorando per risolvere il problema del precariato, per dare ai nostri giovani realistiche e ragionevoli prospettive – ha detto il prof. Melis – Abbiamo deciso di alleggerire la decisione assunta nei giorni scorsi, prevedendo una sorta di preavviso, assumendoci un consistente onere finanziario, pur di non interrompere le ricerche in corso”. Gli assegnisti potranno comunque accedere ad altre opportunità, come i progetti di ricerca e le borse regionali finanziate dalla Regione, e – soprattutto – ai concorsi che l’Ateneo ha già bandito e bandirà. L’idea è garantire l’accesso alla ricerca in forma stabile ed in giovane età.
 
Il Rettore ha quindi fatto riferimento alle politiche di sviluppo dell’attività di ricerca che passano attraverso nuove selezioni che saranno bandite entro l’anno: “Per bandirle – ha spiegato – è necessario mantenere l’equilibrio di bilancio raggiunto nel 2009: possiamo procedere a nuovi concorsi, ma dobbiamo risparmiare per poter proseguire nel 2011”.
 
(Ufficio stampa e web)

LA NOTIZIA SULLA STAMPA

ATENEO CAGLIARI: ASSEGNI RICERCA PROROGATI FINO AL 31 DICEMBRE
(AGI) - Cagliari, 19 mar. - Gli assegni di ricerca dell’universita’ di Cagliari, dei quali e’ in scadenza il secondo biennio, saranno prorogati fino al 31 dicembre. Lo stabilisce un decreto che il rettore Giovanni Melis firmera’ in giornata.
"La decisione e’ uno sforzo che l’ateneo sta assumendo in un periodo delicatissimo", ha sottolineato Melis, ricordando i recenti tagli ministeriali, "con l’intenzione, con un utilizzo razionale delle risorse, di mantenere adeguati spazi di concorsualita’ per i giovani attraverso forme stabili, e non piu’ precarie, di occupazione".
Nei giorni scorsi gli organi collegiali dell’ateneo avevano fissato in quattro anni il limite di durata massima degli assegni di ricerca, stabilendo di non procedere a ulteriori rinnovi. Il decreto rettorale fa ora salvo il diritto degli assegnisti a concludere il biennio in corso (anche nel terzo e quarto biennio) e risolve il problema di coloro ai quali il biennio e’ scaduto, o scadra’, nel corso del 2010, garantendo un congruo termine (fino alla fine dell’anno) per concludere la ricerca in corso.
Il decreto e’ stato illustrato stamattina dal rettore durante un incontro con un gruppo di assegnisti. "Stiamo lavorando per risolvere il problema del precariato, per dare ai nostri giovani realistiche e ragionevoli prospettive", ha detto Melis. "Abbiamo deciso di alleggerire la decisione assunta nei giorni scorsi, prevedendo una sorta di preavviso, assumendoci un consistente onere finanziario, pur di non interrompere le ricerche in corso". Gli assegnisti potranno comunque accedere ad altre opportunita’, come i progetti di ricerca e le borse regionali finanziate dalla Regione, e, soprattutto, ai concorsi che l’ateneo ha gia’ bandito e bandira’. L’idea e’ garantire l’accesso alla ricerca in forma stabile e in giovane eta’.
Il rettore ha quindi fatto riferimento alle politiche di sviluppo dell’attivita’ di ricerca che passano attraverso nuove selezioni che saranno bandite entro l’anno: "Per bandirle - ha spiegato - e’ necessario mantenere l’equilibrio di bilancio raggiunto nel 2009: possiamo procedere a nuovi concorsi, ma dobbiamo risparmiare per poter proseguire nel 2011". (AGI)
 
L’Unione Sarda di sabato 20 marzo 2010
Cagliari e Provincia - Pagina 21
Assegni di ricerca prorogati sino al 31 dicembre
Università. Il rettore firma il decreto per la prosecuzione di quelli in scadenza
 
Una proroga sino al 31 dicembre: è la soluzione adottata dall’Università in soccorso degli assegnisti di ricerca che non avrebbero più potuto continuare a collaborare con l’Ateneo per la scadenza del contratto. Il rettore ha firmato ieri un decreto che fa salvo il diritto dei ricercatori a concludere il biennio in corso (anche se si tratta del terzo e del quarto) garantendo a tutti un congruo termine, sino alla fine dell’anno, per concludere la ricerca in corso. Una sorta di preavviso che regala una boccata d’ossigeno a quanti sarebbero stati costretti, di punto in bianco, a interrompere la loro collaborazione con l’Ateneo, dopo la decisione degli organi collegiali di non rinnovare più gli assegni oltre il limite massimo di quattro anni. Una scelta, legata alla difficile situazione finanziaria, che cambia le regole del gioco per il futuro, introducendo limiti più rigorosi rispetto al passato, quando era possibile rinnovare il contratto anche per otto anni.
IL DECRETO In particolare, gli assegnisti con il biennio in scadenza avrebbero dovuto lasciare subito l’incarico, spiazzati dalle nuove norme senza avere neppure il tempo di ammortizzare il colpo. «È uno sforzo che l’Ateneo sostiene in un periodo delicatissimo a causa dei tagli ministeriali - spiega il rettore Giovanni Melis - l’abbiamo fatto per alleggerire la decisione dei giorni scorsi, prevedendo una sorta di preavviso, pur di non interrompere le ricerche in corso. Stiamo lavorando per dare ai nostri giovani realistiche e ragionevoli prospettive - dice Melis - anche attraverso i concorsi in svolgimento e i nuovi che bandiremo entro l’anno: solo così si potranno garantire forme stabili, e non più precarie, di occupazione, ma dobbiamo risparmiare per poter proseguire su questa strada nel 2011».
PRIME REAZIONI Gli assegnisti potranno accedere ad altre opportunità, ricorda il rettore, come i progetti di ricerca e le borse regionali. Nell’incontro di ieri, organizzato in Rettorato per illustrare il decreto, alcuni assegnisti si son detti soddisfatti. «Il rettore ci ha detto di considerarci allievi di una squadra - commenta Carla Ardau, assegnista di Scienze della terra - persone sulle quali l’Ateneo ha investito e sulle quali continua a puntare». Anche per Andrea Barra (Chimica degli alimenti) «l’Università sta intervenendo in nostro favore con una norma transitoria che garantisce la prosecuzione del nostro lavoro sino alla fine dell’anno. Contiamo sui concorsi per ricercatore a tempo determinato che saranno banditi entro il 2010». (c.ra.)
 
La Nuova Sardegna di sabato 20 marzo 2010
Pagina 2 - Cagliari
FINO AL 31 DICEMBRE
L’ateneo compie uno sforzo e proroga gli assegni di ricerca
 
 CAGLIARI. Gli assegni di ricerca, dei quali è in scadenza il secondo biennio, saranno prorogati fino al 31 dicembre. E’ quanto stabilisce un decreto firmato oggi dal rettore Giovanni Melis. «La decisione è uno sforzo che l’Ateneo sta assumendo in un periodo delicatissimo - ha detto Melis ricordando i tagli ministeriali - con l’intenzione, con un utilizzo razionale delle risorse, di mantenere adeguati spazi di concorsualità per i giovani attraverso forme stabili, e non più precarie, di occupazione». Nei giorni scorsi gli organi collegiali dell’Ateneo avevano fissato in quattro anni il limite di durata massima degli assegni di ricerca, stabilendo di non procedere ad ulteriori rinnovi. Il decreto fa salvo il diritto degli assegnisti a concludere il biennio in corso.

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