I sindacati hanno illustrato al mondo accademico le ragioni dello sciopero generale del 5 febbraio
28 January 2010
il Rettore, Enzo Costa (Cgil), Oriana Putzolu (Cisl), Francesca Ticca (Uil)
 
Cagliari, 28 gennaio 2010 - “L’Università di Cagliari non farà mancare il proprio contributo di idee e proposte alla difficile sfida per lo sviluppo che attende la Sardegna”. Lo ha detto il Rettore, prof. Giovanni Melis, introducendo l’incontro con le segreterie regionali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil, che hanno illustrato ai rappresentanti del mondo universitario le ragioni dello sciopero generale indetto per venerdì prossimo. Erano presenti i componenti del Senato accademico e del Consiglio degli studenti.
 
“Si tratta – ha rimarcato il Rettore, evidenziando come il rapporto dell’Università con le forze sociali non sia un fatto episodico – di una iniziativa a sostegno delle classi più deboli e, soprattutto, dei nostri giovani. Occorre essere certi che il futuro è in Europa, di cui occorre accettare le regole ed essere capaci di produrre nuova ricchezza: questa è la prospettiva che ci attende. Ma per questo è necessaria parità di opportunità rispetto alle altre regioni: è un problema che abbiamo posto anche al Ministro Gelmini e alla classe politica regionale”.
 
Enzo Costa, segretario regionale Cgil, ha chiarito che “lo sciopero generale è lo strumento estremo contro la crisi, non contro il presidente della Giunta regionale o del Consiglio, ai quali pure chiediamo un’azione più incisiva. La Sardegna non può assorbire ulteriori tagli”. Dopo aver sottolineato l’unità che contraddistingue da oltre un anno i sindacati sardi, Costa ha aggiunto che “in 15 mesi sono stati persi 30mila posti di lavoro, e più di 600 imprese hanno proclamato lo stato di crisi. Abbiamo bisogno di offrire ai giovani una prospettiva certa: per questo chiediamo che l’attuale situazione di difficoltà non venga più affrontata in modo episodico, ma come l’emergenza dell’intero sistema regionale”.
 
 
 
“Abbiamo necessità di stare uniti – ha fatto eco Oriana Putzolu, della segreteria regionale Cisl – Serve una Regione che abbia capacità di progettazione e di spesa, perché il nostro è un sistema sociale fortemente indebolito”.
 
Il segretario generale della Uil, Francesca Ticca, ha riconosciuto che “la sensibilità dei Rettori è una grande opportunità per il sindacato. Abbiamo lanciato una sfida: in periodi come quello che stiamo attraversando, serve grande unità di intenti per decidere su quale modello di sviluppo investire. Luoghi come questo, che producono conoscenza, possono aiutare l’Isola ad uscire dal pantano”.
 
Gli interventi di alcuni presidi e di alcuni rappresentanti degli studenti hanno concluso l’incontro.
 
(Ufficio stampa e redazione web - fotografie di Francesco Cogotti)

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