VALUTAZIONE DELLA QUALITA’ DELLA RICERCA: L’UNIVERSITA’ DI CAGLIARI MIGLIORA DEL 4%, LO HA CERTIFICATO OGGI L’AGENZIA NAZIONALE. IL RETTORE DEL ZOMPO: “SEGNALE CHE LA DIREZIONE INTRAPRESA E’ QUELLA GIUSTA. I RAGAZZI E LE LORO FAMIGLIE POSSONO CONTARE SU DIDATTICA E RICERCA DI OTTIMA QUALITA’”
Cagliari, 21 febbraio 2017 - L’Università degli Studi di Cagliari ha ottenuto un miglioramento significativo nella valutazione della ricerca, attestato al 4% rispetto alla precedente valutazione. Il dato è emerso oggi durante la presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e curata dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli.
“Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità”.
Il Rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale.
Oggi alle 19:06
L’Università degli Studi di Cagliari ha ottenuto un miglioramento significativo nella valutazione della ricerca, attestato al 4% rispetto alla precedente valutazione.
Il dato è emerso dalla presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e presentata oggi a Roma dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli.
“Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità”.
Il Rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale.
Ricerca: ateneo Cagliari migliora qualità del 4%
Del Zompo, segnale che andiamo nella giusta direzione
CAGLIARI
(ANSA) - CAGLIARI, 21 FEB - L’Università di Cagliari migliora i suoi voti nella ricerca: più 4% rispetto al precedente giudizio. Il dato è emerso dalla presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e presentata oggi a Roma dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro Valeria Fedeli. "Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi - dichiara la rettrice Maria Del Zompo - la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità". Il rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale. (ANSA).
L’Università di Cagliari migliora i suoi voti nella ricerca: più 4% rispetto al precedente giudizio. Il dato è emerso dalla presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e presentata oggi a Roma dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro Valeria Fedeli.
"Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi - dichiara la rettrice Maria Del Zompo - la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato.
I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità". Il rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale.
LA NUOVA SARDEGNA di mercoledì 22 febbraio 2017
Ricerca, gli atenei sardi in coda
Presentati i risultati dell’Anvur: Sassari sopra Cagliari, ma perde posizioni
SASSARI Solo un terzo posto in Architettura tra le università piccole per Cagliari. Per il resto le facoltà degli atenei sardi restano sempre fuori dal podio. Sono stati resi noti i dati dell’Anvur, l’agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca. Un esame che le due università sarde non hanno superato a pieni voti, restando sempre nella parte bassa della classifica. Sassari, infatti, occupa il 53esimo posto su 66 atenei statali, seguita al 54esimo da Cagliari. Ma mentre l’università del capoluogo registra passi in avanti dal 2011 al 2014, con un più 4 per cento, l’ateneo turritano perde 2 punti. Le due università sarde si posizionano meglio delle siciliane, che però nei quattro anni presi in considerazione dalla Anvur hanno ridotto lo svantaggio. Messina, per esempio, pur rimanendo in fondo alla graduatoria degli atenei per qualità della ricerca (66esimo posto tra le università statali) ha fatto registrare un balzo in avanti del 17 per cento. «Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità».
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Autore: Redazione Casteddu Online il 21/02/2017 18:27
L’Università degli Studi di Cagliari ha ottenuto un miglioramento significativo nella valutazione della ricerca, attestato al 4% rispetto alla precedente valutazione. Il dato è emerso dalla presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e presentata oggi a Roma dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli.
“Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità”.
Il Rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale.
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CAGLIARI - L’Università degli Studi di Cagliari ha ottenuto un miglioramento significativo nella valutazione della ricerca, attestato al 4% rispetto alla precedente valutazione. Il dato è emerso dalla presentazione della seconda Valutazione della qualità della ricerca (Vqr), realizzata dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca, e presentata oggi a Roma dal presidente dell’Anvur Andrea Graziosi, alla presenza del ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca Valeria Fedeli.
"Nonostante il sistema di valutazione adottato non ci soddisfi – dichiara il Rettore dell’Università di Cagliari, Maria Del Zompo – la performance è stata eccellente nella maggior parte delle aree scientifiche dell’Ateneo. Il gap da recuperare è ancora importante, ma quello di oggi è il segnale che la direzione intrapresa è quella giusta, nonostante la carenza di risorse legata anche ad alcuni criteri di ripartizione che giudichiamo non etici, come abbiamo più volte sottolineato. I ragazzi sardi e le loro famiglie possono dunque continuare a contare su una didattica di ottima qualità, grazie a una ricerca di ottima qualità".
Il Rapporto ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane nel periodo 2011-2014, quindi tutte le pubblicazioni prodotte dagli atenei nazionali in quel periodo, realizzando una comparazione scientifica per aree omogenee tra i singoli atenei e anche una valutazione a livello internazionale.