Il 4 novembre a Scienze politiche la presentazione del libro curato da Gianni Loy e Roberto Cherchi
03 November 2009
 
rom e sinti in ItaliaRom e sinti in Italia tra stereotipi e diritti negati: è il titolo del volume edito dalla Ediesse di Roma,  curato da Gianni Loy e Roberto Cherchi, docenti, rispettivamente, di diritto del lavoro e di diritto costituzionale, che sarà presentato il 4 novembre alle 17 nell’aula magna della facoltà di Scienze Politiche a Cagliari.
 
Il libro contiene una serie di saggi sulla condizione dei Rom e Sinti in Italia che riguardano la storia e l’attuale condizione del popolo Rom. Quanto alla storia, si segnala il saggio di Massimo Aresu che,  nell’ambito della prima comparsa dei popoli Rom in Europa, segnala l’interessante caso della presenza in Sardegna, risalente ai primi decenni del 1500 in Sardegna, da parte di gruppi dediti al commercio di bestiame equino. 
 
il prof. Gianni LoyLuca Bravi e Paolo Finzi, si soffermano sulla persecuzione e sullo sterminio dei rom e dei sinti da parte del nazifascismo. Il saggio di Gianni Loy (nella foto a sinistra),  a partire da una ricostruzione degli stereotipi  più diffusi in relazione ai rom, analizza nel dettaglio le recenti leggi dello Stato italiano che, per alcuni aspetti possono essere ritenute  vere e proprie leggi razziali.
 
Roberto Cherchi analizza la recente legislazione sull’immigrazione evidenziando come, indirettamente, ponga gravi limitazioni nell’esercizio dei propri diritti ai Rom che, contrariamente a quanto si pensa, sono in grande prevalenza cittadini italiani. Ilenia Ruggiu analizza l’evoluzione dei sistemi costituzionali  che configurano la diversità non come un limite ma come un’opportunità ed un bene pubblico. Tommaso Vitale si sofferma sulle politiche  pubbliche di inserzione delle popolazioni Rom secondo le esperienze delle principali città italiane.
 
Si sottolineano, infine, i saggi di Eva Rizzin  e di Dyana Pblovic, due intellettuali di etnia Sinti, la prima, e Rom  la seconda, che testimoniano come il popolo Rom, anche in Italia, possa incominciare a raccontarsi in prima persona. Affrontano due temi di particolare importanza: il fenomeno del c.d. “antiziganismo” riconosciuto formalmente anche nell’ambito dell’Unione Europea, e quello dell pregiudizio, nel significativo saggio di Dyana Pablovic dal titolo “Uno zingaro non è né bianco né nero”.
 
Ester Mura, infine, espone un’esperienza di integrazione scolastica di grande interesse, quella del Comune di Monserrato, dove la scolarizzazione dei Rom, sin dalla scuola dell’infanzia, può dirsi  praticamente completa.
 
L’iniziativa del lavoro è della Fondazione Anna Ruggiu e di Sucania onlus che da anni sono impegnati in attività culturali e politiche a favore di una convivenza tra persone di differente etnia, mettendo al centro delle proprie  iniziative la necessità dell’istruzione e della comunicazione.
 
Il volume sarà presentato da Gianfranco Bottazzi, ordinario di sociologia economica, e da Silvia Niccolai, ordinaria di diritto pubblico nell’Università di Cagliari. Vito Biolchini, giornalista, coordinerà il dibattito.  

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