Simposio organizzato il 16 e 17 ottobre dal Centro emofilia e patologia della coagulazione dell’Università di Cagliari 
 

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IN SARDEGNA AUMENTANO LEUCEMIE E TROMBOSI
 
Check up sulle malattie del sangue al congresso nazionale presieduto dal professor Roberto Targhetta. Ricerca, clinica e assistenza tra i temi dei lavori al THotel il 16 e 17 ottobre.
 
Tra i relatori anche il professor Antonio Cao e Paul Giangrande, luminare dell’Oxford college
 
Il quadro regionale su emofilia e malattie del sangue. Nella nostra regione crescono le leucemie e le trombosi. Aumentano i sardi che assumono farmaci anticoagulanti. Il trapianto di midollo osseo è e sarà una buona risorsa. E ancora, gli scienziati dibattono, tra l’altro, sulle Prospettive di terapia cellulare genica, sui Nuovi farmaci per l’emofilia, sul Monitoraggio dei farmaci anti trombotici, sulla Diagnosi prenatale in emofilia. Al congresso nazionale “Nuovi progressi in ematologia e nella coagulazione”. 
 
Il congresso. I lavori si aprono venerdì 16 e si concludono sabato 17, nella sala conferenze del THotel di Cagliari.
Il simposio, presieduto dal professor Roberto Targhetta, è curato dal Centro Emofilia e Patologia della coagulazione dell’università di Cagliari, convenzionato con l’Asl 8 e situato all’Ospedale Microcitemico. All’evento prendono parte i più qualificati esperti nelle varie branche dell’ematologia regionale e nazionale. 
 
I pazienti emofilici in Sardegna. “Il numero dei pazienti sardi che assumono farmaci anticoagulanti orali sono in costante aumento, soprattutto quelli affetti da cardiopatie (fibrillazione striale) o portatori di protesi valvolari cardiache, soggetti a grande rischio trombotico” spiega il professor Targhetta. Al dibattito, partecipano, tra gli altri, gli specialisti Marongiu, Galanello, Fanos, Nurchi, Angelucci, Federici, Piseddu, Monni. Al convegno si dibatterà anche di ematologia oncologica pediatrica e dell’età adulta: “Le leucemie linfoblastiche e mieloidi rappresentano le neoplasie ematologiche più frequenti in età infantile (da sole sono oltre il 30 % di tutti i tumori). Il loro tasso di incidenza, cioè il numero di nuovi casi per anno, si situa fra i 30 e 40 casi per milione di coetanei. Oggi – ha aggiunto il presidente del congresso - grazie alle più recenti chemioterapie e indirizzo delle cure sulla base di criteri di rischio accurati oltre l’80 % delle leucemie linfoblastiche giunge a guarigione. Invece sono un po’ inferiori i risultati nelle leucemie mieloidi con tassi di sopravvivenza libera da malattie di oltre il 60 per cento. In quest’ultimo caso è l’uso (in prima remissione della malattia) del trapianto di midollo osseo a portare i migliori risultati”. 
 
 

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INFO
 
Prof. Roberto Targhetta
tel. 360.454036