La lectio magistralis del presidente della Consob, Lamberto Cardia, all’Università di Cagliari
02 October 2009
 
Cagliari, 2 ottobre 2009 -  “La crisi dei mercati è iniziata all’inizio del 2006, quando è cominciata l’espansione del mercato dei crediti di cattiva qualità”. Lo ha detto il presidente della Consob, Lamberto Cardia, aprendo la lectio magistralis che ha inaugurato l’Anno accademico della facoltà di Scienze politiche.
 
Dopo i saluti della preside, prof.ssa Paola Piras (nella foto), e del rettore, prof. Pasquale Mistretta, il prof. Cardia ha ricostruito le tappe della crisi, con le cartolarizzazioni effettuate dagli intermediari finanziari e la progressiva marginalizzazione dell’attività bancaria tradizionale, basata sulla conoscenza del cliente (valutato fino ad allora in base alle garanzie che era in grado di offrire e all’affidabilità che dimostrava).
 
“Nei primi mesi del 2007 – ha affermato – la crisi dei mutui subprime ha travolto gli intermediari per la sopravvenuta insolvenza dei debitori: sono del luglio 2007 le prime valutazioni allarmate su quanto stava accadendo”. L’agosto di quell’anno è segnato dai problemi dei fondi speculativi (i cosiddetti hedge funds), con la conseguente rincorsa a vendere i titoli di Borsa che stavano progressivamente perdendo valore.
 
Il successivo forte rialzo dei tassi bancari “ha costretto le Banche centrali – in tutto il mondo - a ingenti immissioni di liquidità, e presto si è diffuso il timore che la crisi finanziaria si riversasse sull’economia reale”. Poi una serie di eventi: il Tesoro degli Stati Uniti che assume il controllo di due importanti istituti di credito, ma nel settembre dello scorso anno abbandona al suo destino l’importante banca d’affari Lehman Brothers, facendo registrare il più grande fallimento bancario degli Usa.
 
Il presidente della Consob (nella foto) ha quindi ripercorso gli interventi di nazionalizzazione di banche compiuti in Europa “attraverso l’elaborazione di piani volti alla stabilizzazione dei mercati, in tre direzioni fondamentali: iniezioni di liquidità, ricapitalizzazione del sistema bancario e garanzie statali sui depositi bancari”.  “Non c’erano modelli autonomi di valutazione del rischio – ha spiegato il prof. Cardia individuando alcune cause della crisi  – gli unici criteri erano i pareri espressi dalle agenzie di rating, pesantemente condizionati da notevoli conflitti di interessi. Si è messo così in moto un meccanismo perverso che ha innescato l’angoscia nell’intero sistema finanziario: la rincorsa a vendere ha fatto crollare i prezzi”.
 
I risparmiatori hanno finito per orientare i loro investimenti sui titoli di Stato, con la conseguenza che oggi il loro valore si è notevolmente perduto. “La mancanza di fiducia è davvero l’elemento peggiore – è stata l’avvertenza del presidente della Consob – perché a loro volta le banche non hanno concesso credito al sistema produttivo, che ha invece bisogno di linfa costante, e hanno finito per irrigidire la concessione dei prestiti, specie per le imprese più piccole. Queste ultime iniziano a traballare, con le ovvie conseguenze sull’occupazione”.
 
Alla fine la flessione degli indici azionari ha finora fatto segnare -65% per gli Stati Uniti, -51% per l’Europa e -57% per l’Italia. La ripresa che si segnala dall’11 marzo di quest’anno fino a metà giugno segnala invece un recupero, per il nostro Paese, del 46%, per l’Europa del 26%, e per gli Stati Uniti del 25%.
 
Per il presidente della Consob, “in Italia si è diffuso il panico, ma il nostro sistema bancario è più solido: merito della maggiore prudenza degli istituti nell’acquisto di ‘titoli-spazzatura’ e della maggiore attenzione nella concessione dei mutui”. In generale, si può parlare di “comportamento corretto di tutto il sistema nazionale, che consente di parlare – per l’immediato – di situazione di sostanziale equilibrio, con la consapevolezza che le regola del sistema non si sono mostrate adeguate a cogliere i rischi legati ai repentini mutamenti del mercato. I nuovi assetti normativi devono avere al centro la protezione degli investitori, non gli interessi degli operatori”.
 
Accanto alla fiducia, deve esserci – secondo il presidente della Consob – “un quadro di correttezza, trasparenza e regole certe. Le norme europee in discussione devono garantire condizioni omogenee ai risparmiatori. Sta tornando la fiducia: spero di sbagliarmi, ma alcuni Paesi mostrano minore volontà nella corsa a regole fisse, certe, uguali e comprensibili”.
 
L’alternativa proposta per il sistema finanziario di ciascuno Stato è netta: o un ruolo indipendente, progressivamente eroso, o un quadro di regole comuni, con cessioni di sovranità e una potestà sanzionatoria internazionale, fissata in capo ai nuovi organismi europei di cui si discute in queste settimane.
 
Dopo aver sottolineato che la distinzione di ruoli tra Banca d’Italia e Consob deve rimanere anche in futuro, il prof. Cardia ha rimarcato che “l’elemento della fiducia è l’elemento essenziale per superare la crisi, insieme a quell’unità di intenti in cui il nostro Paese è eccellente, a differenza di altri”.“Nel mondo e in Europa – ha concluso – servono regole certe, condivise e chiare. Al nostro Paese serve una gioventù formata e competitiva, capace di affrontare situazioni difficili, come la crisi finanziaria, con una coscienza etica ben definita e formata”. Alla manifestazione era presente anche il nuovo Rettore, Prof. Giovanni Melis (nella foto).
 
 
 

I suonatori di launeddas del gruppo Cuncordia durante la loro esibizione - (foto Francesco Cogotti)
 

Cagliari, 1 ottobre 2009 - La Facoltà di Scienze politiche inaugura domani l’Anno Accademico con una lectio magistralis del Presidente della Consob, Lamberto Cardia.
 
L’iniziativa, che segue quella dello scorso anno per la quale venne invitato il prof. Gustavo Zagrebelsky (v. la notizia), segna l’inizio del secondo anno del mandato di Preside della prof.ssa Paola Piras.
 
Il titolo della lectio del Presidente dell’importante autorità amministrativa - che vigila sulla tutela degli investitori e sull’efficienza, la trasparenza e lo sviluppo del mercato mobiliare - è "Crisi dei mercati. Tra diagnosi e terapia".
 
L’inizio è previsto per le ore 10.30 nell’Aula Teatro della Facoltà di Scienze politiche in via Nicolodi. Previsto il saluto del rettore Pasquale Mistretta.
 
 
 

Approfondimenti
 
Chi è il prof. Lamberto Cardia
 
L’attuale Presidente della Commissione Nazionale per le Società e la Borsa (CONSOB), in carica dal 30 giugno 2003, è nato a Tivoli il 29 maggio 1934. Laureato in Giurisprudenza all’Università "La Sapienza" di Roma. Revisore Ufficiale dei Conti. Presidente di Sezione della Corte dei Conti presso la quale ha prestato servizio dal 1971 (attualmente fuori ruolo) ove ha svolto funzioni giurisdizionali in materia di danno erariale e pensionistica e funzioni di controllo sulla gestione degli enti sovvenzionati dallo Stato, con particolare riferimento ai maggiori enti pubblici economici nazionali (Eni, Iri); in tale attività ha seguito fin dall’inizio i processi di privatizzazione ed ha effettuato numerose pubblicazioni/referto sul controllo svolto.
 
Docente titolare di contabilità di Stato e degli enti pubblici presso la LUISS (dal 1985), facoltà di Giurisprudenza e di Economia e Commercio.
E’ stato docente di diritto societario, con particolare riferimento al diritto comunitario e alla contabilità di Stato presso: a) Istituto di Specializzazione post-universitario in diritto comunitario "Alcide De Gasperi" di Roma (dal 1980 al 1992); b) Università degli Studi de L’Aquila; c) Membro delle Commissioni giuridiche del CONI, dell’ACI e dell’ENEL.
 
Ha ricoperto la carica di presidente di Commissione Tributaria in Roma, di presidente del Collegio dei revisori del CONI e di Presidente della fondazione di ricerca Ugo Bordoni.
 
Ha ricoperto, inoltre, gli incarichi di Sottosegretario di Stato e di Segretario del Consiglio dei Ministri (gennaio 1995 - maggio 1996) con deleghe ulteriori ai Servizi di Sicurezza e allo Sport nonchè di Capo di Gabinetto presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (1987), di Capo di Gabinetto del Ministro del Bilancio e della Programmazione Economica (1988 - 1989), di Capo di Gabinetto presso il Ministero del Turismo e dello Spettacolo (1978/1979) nonché di Capo Ufficio Legislativo presso il Ministero del Tesoro (giugno 1994 - gennaio 1995) e del Ministero delle Partecipazioni statali (1980); è stato più volte Vice Capo di Gabinetto presso la stessa Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni.
 
E’ Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
 
Vai al sito della Consob:
 
 
 

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