Una esigenza sentita da molti ma poco attuata per mancanza di tempo
04 September 2009

Comunicare la ricerca scientifica al vasto pubblico è una esigenza che si sta facendo strada con una particolare forza anche all’interno degli atenei. Il lavoro del ricercatore spesso viene ignorato e rimane sconosciuto ai “non addetti ai lavori”. Eppure sono notevoli le ricadute che i risultati di un lavoro ricerca possono avere sulle attività quotidiane o sulla risoluzione dei problemi di un cittadino. Solo una costante e buona comunicazione fra i ricercatori e il pubblico generalista può ridurre il divario che si è creato nel tempo fra società e scienza e rendere ciascuno più consapevole dell’importanza che riveste la ricerca universitaria nella nostra vita.
Un’indagine esplorativa, svolta all’interno dell’ateneo cagliaritano attraverso la somministrazione di un questionario, ci permette di descrivere come viene vissuto quest’aspetto dai ricercatori che lavorano nell’università di Cagliari. L’invito a partecipare all’indagine è stato diramato a tutti i componenti la categoria. I ricercatori che hanno aderito all’iniziativa sono 52 e sono distribuiti per dipartimento come riportato di seguito in tabella.

Dipartimento 

unità

Scienze e Tecnologie Biomediche

6

Scienze della Terra 

5

Scienze Chimiche 

5

Matematica e Informatica 

3

Ingegneria Geochimica e Tecnologie Ambientali

3

Economia 

2

Filologia

2

Tossicologia

2

Scienze archeologiche

2

Biologia sperimentale

2

Ingegneria Chimica e dei materiali 

2

Neuroscienze 

2

Filosofia

2

Psicologia

2

Ricerche Economiche e Sociali

2

Scienze Fisiche

2

Ingegneria Meccanica

1

Scienze Pedagogiche

1

Architettura

1

Ingegneria Elettrica e Elettronica

1

Scienze applicate ai biosistemi

1

Ingegneria Strutturale

1

Ingegneria del Territorio

1

Storico politico internazionale dell’età moderna e contemporanea

1

Dai dati raccolti si evince che l’importanza della comunicazione al vasto pubblico non è legata solo alle ricadute della ricerca scientifica sulla società, ma anche da un desiderio di rendere trasparente il lavoro di ricerca, di offrire una corretta informazione scientifica e di far acquisire visibilità al gruppo di ricerca per ottenere maggiori finanziamenti. I mezzi di comunicazione preferenziali per rivolgersi al pubblico generalista sono la stampa e il web. Le ricerche svolte da quanti hanno partecipato sono state oggetto, negli ultimi tre anni, di 40 servizi di divulgazione su organi di informazione internazionale, 56 su organi di informazione nazionali, 121 su organi di informazione locali. Il percorso più utilizzato per raggiungere gli organi di informazione risulta essere la chiamata a un giornalista locale conosciuto, al secondo posto c’è la chiamata all’ufficio stampa universitario. La mancanza di una buona rete di contatti utili al raggiungimento degli organi di informazione, di un mediatore che sia esperto di temi scientifici, di tempo, rappresentano invece gli ostacoli che si incontrano più frequentemente. Emerge inoltre l’esigenza di un supporto all’organizzazione di un’azione di comunicazione al vasto pubblico che snellisca il lavoro del ricercatore impegnato in ben altre azioni.

L’attenzione alla questione della comunicazione al vasto pubblico nell’ateneo cagliaritano è ancora poco sentita o meglio sono in tanti a condividere il desiderio di portarla avanti, ma in pochi ad attuarla. Il lavoro di ricerca, di comunicazione specialistica, di aggiornamento e di continua ricerca di fondi lascia poco spazio alla comunicazione al pubblico generalista.

Con l’intenzione di incentivare e stimolare le azioni di comunicazione rivolte al pubblico generalista, e’ stato elaborato un documento che contiene delle linee guida che suggeriscono un percorso utile a una loro preparazione. Inoltre a quanti hanno offerto la loro disponibilità è stata data l’occasione di raccontare il loro lavoro di ricerca attraverso un’intervista. Le informazioni così raccolte sulle varie ricerche scientifiche saranno i temi dei prossimi appuntamenti con questa rubrica.


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