Consegnata in corte di cassazione la prima legge fatta dai ragazzi per i ragazzi. A settembre l’inizio della raccolta delle firme
29 July 2009



E’ stata consegnata in Corte di Cassazione la prima Legge fatta dai ragazzi per i ragazzi promossa da Mtv Italia.
La Legge proposta: “La nuova università: un’esperienza da vivere - misure per migliorare le condizioni di vita universitaria, per accrescere la qualità e la conoscenza dei servizi universitari, per il sostegno alla mobilità nazionale ed internazionale degli studenti e per la disciplina dei tirocini formativi universitari” è stata scritta dai ragazzi dell’Università Spisa di Bologna.

Dopo aver votato in più di 300.000 l’argomento di legge “Scuola e Università”, dopo aver scritto tre testi di legge su questo argomento e aver rivotato in 1.300.000 il testo che i ragazzi stessi ritenevano più urgente, un Comitato Promotore ha consegnata la prima Legge partecipativa in Corte di Cassazione. Nel Comitato Promotore, che ha concretamente depositato e firmato la Proposta di Legge “Una Nuova Università: un’esperienza da vivere”, una rappresentanza degli studenti dell’Università Spisa di Bologna, una rappresentanza dei tanti artisti che hanno sostenuto il progetto di Mtv “Tocca a noi”, e una rappresentanza di Mtv Italia. Antonio Campo Dall’Orto, Presidente di Mtv Italia, è stato il primo a firmare seguito da Francesco Sarcina delle Vibrazioni, Lost, Dari, Finley e Max Pezzali.

Un momento emozionante che tutti i presenti hanno vissuto come un gesto particolarmente significativo.

Antonio Campo Dall’Orto, Presidente Mtv Italia: «Viviamo in un Paese dove la politica ha ridotto l’ascolto verso i giovani, la partecipazione massiccia a questa iniziativa dimostra però che i giovani hanno voglia di partecipare alla vita reale del Paese e di essere ascoltati».

Francesco Sarcina, cantante de Le Vibrazioni : «Credo fortemente in questa iniziativa, essere qui oggi significa che se ci si muove e ci si dà da fare le cose possono cambiare, come dice qualcuno yes si può fare!».

Lost, band musicale: «Come artisti noi abbiamo il privilegio di farci ascoltare, ma questa è la prima volta che possiamo far riflettere i giovani come noi. Gli strumenti esistono per poter agire, speriamo che “Tocca a Noi” sia da esempio per fare altre cose anche più importanti».

Max Pezzali, cantante: «E’ stato un bellissimo momento di democrazia partecipativa. C’è un forte ritorno alla democrazia diretta ma io sono più per la democrazia partecipativa, non mi piacciono le proposte astratte e i concetti generali, la vita passa attraverso risoluzioni pratiche e progetti reali e “Tocca a Noi” lo è».

Finley, band musicale: «Non vediamo l’ora di arrivare alla fase della raccolta delle firme, si dice sempre che i giovani sono lontani dalla politica, eccoci qua...se i giovani sono messi nelle condizioni di poter fare possono andar lontano».

Dari, band musicale: «In questo periodo in cui c’è ancora più bisogno di concretezza quest’iniziativa dimostra che se si vuole le cose possono cambiare. Molti nostri parenti e amici sono studenti universitari, per questo motivo essere qui e contribuire al loro futuro ci rende orgogliosi».



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