VIDEONOTIZIA - Presentati due progetti di elevato impatto economico e sociale
23 June 2009

  Università e imprese insieme per l’innovazione

Videonotizia realizzata dal centro di produzione UnicaTV

 

Innovazione e competitività: per il recupero serve un rapporto più stretto tra Università e mondo delle imprese. E’ il messaggio emerso durante la presentazione, avvenuta nei giorni scorsi nei locali della Camera di Commercio, di due progetti di elevato impatto economico e sociale elaborati da due team di docenti e studiosi dell’Ateneo cagliaritano.


il prorettore prof. Franco NurziaPresente all’iniziativa il prorettore per i rapporti con il territorio e le istituzioni, prof. Franco Nurzia (nella foto), che ha spiegato come l’elaborazione di progetti condivisi rappresenti una fase avanzata del rapporto tra Università e aziende, già in atto da tempo, e sottolineato come siano numerosi i settori in cui la collaborazione può crescere.


Non a caso i due progetti riguardano da vicino il settore lattiero-caseario, da sempre considerato fondamentale nell’ambito economico sardo: “un comparto che attraversa una fase di profonda crisi – ha sottolineato il vicepresidente della Camera di Commercio, Marco Scalas – e che può certamente avvantaggiarsi dall’utilizzo delle nuove tecnologie, ma può trarre benefici anche da un nuovo e più profondo rapporto con l’Università”.


Il primo progetto riguarda l’impatto nutrizionale del formaggio arricchito in acido lineoleico coniugato (CLA): una soluzione che può regalare grandi benefici ai pazienti con tassi elevati di colesterolo nel sangue.

 

il prof. Sebastiano BanniSostenuto dalla Camera di Commercio e proposto da un’équipe di medici e biologi del polo universitario e sanitario esperti in problematiche dismetaboliche e terapia dell’obesità, è stato presentato dal docente di Fisiologia Sebastiano Banni (nella foto). Già nei mesi scorsi, la notizia era stata ripresa da numerosi mezzi di informazione (v. approfondimenti).


Si tratta, in sostanza, di un formaggio che non solo non favorisce il colesterolo, ma lo fa diminuire. Per ottenerlo, si è infatti intervenuti sull’alimentazione delle pecore che, attraverso un aumento di cereali di ottima qualità ma soprattutto di semi di lino, riescono a quintuplicare la percentuale dell’acido linoleico coniugato presente nel latte.


il prof. Daniele CoccoIl docente di Macchine e sistemi energetici Daniele Cocco (nella foto) ha invece parlato dell’altro progetto al centro dei lavori: realizzato nell’ambito del progetto Ilon@Sardegna – Rete regionale dell’Innovazione, si propone di promuovere la cultura dell’efficienza energetica e della razionalizzazione dell’uso dell’energia nelle piccole e medie imprese del settore lattiero-caseario. L’idea è anche quella di fornire utili indicazioni per l’implementazione di soluzioni energeticamente efficienti.


Ulteriori informazioni sul progetto possono essere consultate sul sito del Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, in rete all’indirizzo http://www.diee.unica.it/caseifici/

 


Chi è il prof. Franco Nurzia
 
Chi è il prof. Sebastiano Banni
 
Chi è il prof. Daniele Cocco

http://dimeca.unica.it/organizzazione/docenti/cocco/cocco.html

 


Approfondimenti in rete

http://www.marketpress.info/notiziario_det.php?art=43882

Il "pecorino anti-colesterolo" sul Corriere della Sera

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