Riceviamo dal Prof. Francesco A. Devillanova la richiesta di pubblicare questa sua lettera al Rettore.

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Al Magnifico Rettore

Università degli Studi

di Cagliari

e alla Direzione per la Gestione Amministrativa del Personale

Area Docenti

Oggetto: Risposta alla lettera Prot. N. 6685 (VII/S) del 22/5/2009

La lettera inviatami in data 22/5/2009 mi ha letteralmente sorpreso ed indignato. Mi si chiede di dimostrare di possedere una serie di requisiti, specificati in 9 punti, per ottenere il mantenimento in servizio, peraltro mai chiesto dal sottoscritto. Ritengo questa richiesta dell’Amministrazione lesiva della mia dignità di docente e ricercatore. Ho svolto ininterrottamente per quasi quaranta anni la mia attività presso l’Università di Cagliari con una dedizione totale impegnandomi soprattutto in quelli che sono i compiti istituzionali di un docente: didattica e ricerca. Sono riuscito con grande determinazione a costruire un gruppo di ricerca di livello internazionale inserendo giovani scelti non per interesse personale ma solo guardando all’interesse della collettività. Ho attivato numerosissimi contatti con personalità di prestigio di Università Europee ed extra-Europee. Ho tenuto conferenze in numerose università italiane e straniere e in diverse occasioni, su invito, ho tenuto “lectures” in congressi di Chimica. A coronamento del grande lavoro scientifico svolto da me e dal mio gruppo, ho avuto la soddisfazione di essere individuato nel panorama internazionale dalla Royal Society of Chemistry che mi ha affidato l’incarico di curare l’edizione dell’ “Handbook of Chalcogen Chemistry”. Il volume di circa 900 pagine, stampato a Cambridge nel 2006, ha certamente dato lustro alla Università di Cagliari, che compare in copertina come Università di appartenenza dell’editore. Ed ora la mia Università mi chiede di dimostrare di avere una serie di requisiti per poter essere mantenuto in servizio! Sarei un illuso se pretendessi che questa Università a fine carriera mi mostrasse un po’ di gratitudine per i risultati ottenuti, anche perché da tempo diversi segnali indicano che per gli Organi Accademici dell’Università di Cagliari la ricerca scientifica non è ai primi posti nella scala dei valori importanti. A supporto di questa affermazione, è sufficiente segnalare che, nonostante le ripetute richieste di colloquio con il Rettore per mostrare con una punta di orgoglio il volume sulla chimica degli elementi calcogeni, non sono riuscito ad avere un appuntamento nei quasi 3 anni trascorsi dalla stampa del libro. Una istituzione che si rispetti dovrebbe saper discernere fra chi ha fatto il proprio dovere con passione e dedizione totale e chi invece ha utilizzato la propria posizione per realizzare solo ed esclusivamente interessi personali. A questo punto che debba essere lo stesso docente a dimostrare di possedere una serie di requisiti per essere mantenuto in servizio mi sembra francamente sbagliato ed inaccettabile. Penso che nel bene o nel male tutti noi saremo ricordati per quello che siamo riusciti a realizzare.

Distinti saluti

Prof. Francesco A. Devillanova
Monserrato 05/06/2009