Prof.ssa Barbara ALLEN, direttore del Programma STS del Virginia Tech (USA)

Autrice di Uneasy Alchemy: Citizens and Experts in Louisiana’s Chemical Corridor Disputes, The MIT Press, Cambridge, Ma., 2003

 

INDAGINE COMPARATIVA SOCIO-LEGALE SULLA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA AMBIENTALE

NELLE AREE PETROLCHIMICHE ITALIANE E STATUNITENSI

 

Corsi di Sociologia (AeO) e di Sociologia della Tecnica (SSCS)

 

GIOVEDI 26 MARZO 2009, AULA MAGNA DELLA FACOLTA’, 16.00

 

 

PROF.SSA Paola PIRAS, Preside della Facoltà di Scienze politiche, Giurista dell’ambiente;

DR.SSA Aide ESU, Sociologa, Facoltà di Scienze politiche

PROF. Maurizio MEMOLI, Geografo, Facoltà di Economia

PROF. Michele MASCIA, Ingegnere chimico, Facoltà di Ingegneria

PROF. Giovanni SISTU, Geografo, Facoltà di Scienze politiche

 

 

 

BARBARA ALLEN dirige il programma Scienza, tecnologia e società del Virginia Tech (nel suo Campus di Washington, DC), che è uno dei programmi STS più importanti d'America (più numeroso dell'analogo programma dell'MIT).

 

E' impegnata da anni in una ricerca su come la conoscenza sul danno ambientale delle produzioni industriali emerga in base alla partecipazione non solo di esperti titolati ma anche di altri soggetti, e di come questo influisca nel determinare le politiche di lotta al degrado ambientale nelle aree industriali. Si è impegnata in una ricerca comparativa fra i casi statunitensi, italiani e giapponesi, che mostrano chiaramente, a suo parere, come mentre le tecnologie, i rischi, e l'inquinamento siano gli stessi in Italia, in Giappone e in America, il panorama culturale e sociale delle lotte e dei loro esiti siano abbastanza differenti in situazioni diverse.

 

La sua presentazione a Cagliari partirà dalla constatazione che, cinque anni fa, alcune cause relative alla salute ambientale vennero risolte a Porto Marghera e in Louisiana (USA) con esiti decisamente diversi. Si tratta di casi che illuminano le differenze nazionali e culturali nella creazione e nella disseminazione della conoscenza scientifica. La tesi della Allen consiste nel fatto che le stutture regolative nazionali, i sistemi legali, le culture professionali e non-professionali, le ONG e i sindacati hanno un impatto diverso sia sulla costruzione di conoscenza sull'ambiente che sul controllo delle industrie a rischio ambientale.