(Ufficio stampa UNICAM) - L'Università di Camerino (UNICAM) è il primo ateneo a ripensare profondamente il proprio modello di governance mediante l'approvazione di un nuovo Statuto che va parzialmente in contro tendenza rispetto all'accrescimento del ruolo monocratico del Rettore e che sancisce, d'altra parte, l'Ingresso di rappresentanti del mondo dell’impresa, della cultura, di enti, istituzioni, associazioni all’interno del Consiglio d’Amministrazione dell’Ateneo.
Tante le novità: dal mandato unico per il Rettore (sei anni), alla possibilità di sfiduciarlo su richiesta della metà dei componenti del "senato delle rappresentanze" (nuova denominazione del senato accademico), rinviando ad una verifica della fiducia nel Rettore da parte del corpo elettorale. Il ruolo di Rettore è d'altra parte distinto da quello del Presidente del senato delle rappresentanze per garantire un'effettiva collegialità ed autonomia del principale organo di controllo. "L’elaborazione del nuovo Statuto - ha dichiarato il Rettore Esposito - faceva parte del mio programma e oggi sono molto felice di poter affermare che non potrò essere rieletto. Con questo Statuto si apre un terreno di sperimentazione per molti versi inesplorato. Sarà importante verificare la tenuta delle innovazioni sostanziali che sono state introdotte.”
Notevoli innovazioni anche nell'enunciato dei principi generali, nei quali (art.3) si pone in primo piano l'uguaglianza e le pari opportunità, la responsabilità sociale e la trasparenza delle informazioni: "L’Università (art.9) individua nella comunicazione e nell’informazione le condizioni essenziali per assicurare la partecipazione di tutte le sue componenti alla vita dell’Istituzione, facilitandone l’accesso e la fruizione mediante strumenti convenzionali, informatici e multimediali".
Il testo del nuovo statuto è leggibile qui:
http://web.unicam.it/ateneo/organizzazione/statuto.asp