L’Università di Cagliari ha partecipato con Idenix Pharmaceuticals al licensing, a favore di GlaxoSmithKline, di nuovi inibitori non-nucleosidici (NNRTI) per il trattamento delle infezioni da HIV/AIDS
10 February 2009

L’Università di Cagliari, col Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche diretto dal Prof. Paolo La Colla,  ha partecipato con Idenix Pharmaceuticals al licensing, a favore di GlaxoSmithKline, di nuovi inibitori non-nucleosidici (NNRTI) per il trattamento delle infezioni da HIV/AIDS.*

Qui di seguito un estratto del comunicato stampa divulgato da Idenix. Per ulteriori dettagli si rinvia al testo originale (**www.idenix.com <http://www.idenix.com/>**).

Idenix Pharmaceuticals, (IDIX) e GlaxoSmithKline (GSK) hanno annunciato la firma di un accordo che garantirà a GSK l’esclusività dei diritti mondiali per IDX899, sviluppato da Idenix fino alla fase II di sperimentazione clinica per la terapia delle infezioni da HIV/AIDS.

Nuovi NNRTI sono necessari per affrontare la crescente prevalenza della farmaco-resistenza e gli effetti collaterali associati con questa classe di antiretrovirali. Finora, IDX899 ha dimostrato elevata potenza a dosi nell’ordine dei milligrammi, elevata barriera alla selezione di mutanti farmaco-resistenti, un rapporto rischio/beneficio favorevole ed il vantaggio di una sola somministrazione giornaliera.

"/GSK, per la sua consolidata presenza nel settore HIV e la rilevante esperienza nello sviluppo di farmaci, è il Partner ideale per massimizzare il potenziale di IDX899/", ha detto Jean Pierre Somadossi, Chief Executive Officer di Idenix.

"/IDX899 potrebbe svolgere un ruolo significativo nel migliorare le opzioni terapeutiche per i pazienti con infezioni da HIV/AIDS/" ha commentato Zhi Hong, Vice President del Infectious Diseases Centre of Excellence for Drug Discovery (ID CEDD) di GSK.

IDX899 è un potente NNRTI in fase di sviluppo per la terapia delle infezioni da HIV-1. Idenix ha portato avanti uno studio di dimostrazione della sua validità in 32 pazienti mai trattati in precedenza, che hanno ricevuto una singola dose giornaliera di antiretrovirale, per via orale. Dopo sette giorni di trattamento, i test con Roche Amplicor(R) 1.5 hanno evidenziato una riduzione media della carica virale pari a 1.8 log(10). Nello studio non sono emersi gravi effetti collaterali e nessun paziente ha abbandonato la sperimentazione. I più frequenti effetti indesiderati sono stati dispepsia, mal di testa e nausea, distribuiti in ugual misura fra i pazienti trattati con farmaco e con placebo. Durante il periodo di trattamento, i due gruppi non si sono differenziati neppure nelle anomalie emerse nelle analisi di laboratorio.

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