L’Università di Cagliari non soltanto forma i laureati, ma mostra di sostenerli nel delicato passaggio al mondo del lavoro
25 November 2008
  Workshop conclusivo del progetto pilota "spin off"
Video realizzato dal centro di produzione televisiva Unica TV

Cagliari - 25 novembre 2008 -Con il workshop di presentazione delle migliori idee imprenditoriali si è conclusa, nell’ambito del progetto di orientamento “Destinazione UniCa” e del P.O.N. Orientamento, l’iniziativa “Azione Pilota Spin-off”, realizzata per sostenere la diffusione della cultura d’impresa tra i laureati e la creazione di aziende a carattere innovativo in settori produttivi in forte espansione.
 
L’Università di Cagliari mostra così di non voler soltanto formare i suoi laureati, ma di poterli sostenere nel delicato passaggio al mondo del lavoro. “Si trattava di promuovere l’imprenditorialità – ha detto Roberta Lotti, coordinatrice della Direzione Orientamento e Comunicazione dell’ateneo – con particolare attenzione per quelle facoltà in cui lo sbocco lavorativo è normalmente il pubblico impiego. Non è un caso che le dieci migliori idee provengano da laureati in discipline i cui impieghi tradizionali non prevedono lo sviluppo di un’impresa”.
 
Dei 40 giovani che hanno risposto al bando di selezione iniziale, venti hanno seguito un percorso di formazione manageriale, curato da un team di esperti composto da docenti di Economia e operatori del mondo dell’impresa (in collaborazione con il Bic Sardegna), quindi un periodo di formazione per l’elaborazione di un business plan, e sono stati infine assistiti da un gruppo di lavoro nella fase di start-up per la messa a punto dell’attività e l’avvio delle iniziative.
 
A ciascuno dei quattro migliori progetti – sulla base del giudizio dei tutor e del grado di innovatività dell’idea – è stata assegnata una borsa di studio del valore di 4500 euro. “Le borse sono soltanto un modo – ha spiegato il prorettore per l’orientamento, Patrizia Mureddu – per incoraggiare i giovani vincitori a mettere in atto le loro idee, uno stimolo in più per passare alla realtà dell’impresa. Poi certamente dipenderà dal mercato, ma è decisivo che i nostri laureati vedano come le loro idee possano camminare”.
 
“Forse non abbiamo trovato il nuovo Steve Jobs – ha detto il preside della facoltà di Economia, Aldo Pavan, coordinatore scientifico dell’iniziativa – ma con un progetto che utilizza risorse contenute abbiamo permesso a giovani laureati di provare a mettere in pratica i loro sogni d’impresa. In questo modo è stato realizzato un percorso, forse normale per i laureati in economia, a favore di laureati in altre discipline che si sono confrontati con modelli di analisi economica e strumenti più complessi”. Al workshop sono stati così presentati i 10 migliori progetti realizzati.
 
Un progetto che apre nuovi orizzonti ai laureati dell’Università cagliaritana. “Proporrei l’impostazione generale del progetto agli operatori del mondo economico – ha rimarcato il preside Pavan – per capire se può essere considerato una ‘best practice’ per seminare cultura d’impresa in un ambiente generalmente poco vivace che spesso preferisce aspettare il posto fisso”.
 
Certamente non è il caso di Giuseppe Diana, laureato in geologia di Sant’Antioco, che con Sara Medda, di Serramanna con una laurea in ingegneria, ha vinto la speciale selezione proponendo di lavorare con indagini non distruttive per la diagnostica delle strutture monumentali, dei collaudi dell’ingegneria e della geotecnica. E nemmeno di Alessandra Pelliccia, che con una laurea in lettere si propone di realizzare una libreria con servizi internet e serate di animazione alla lettura.
 
E se Gabriele Scanu vorrebbe realizzare degli itinerari turistici multimediali con guide turistiche elettroniche dotate di dispositivi GPS, per sfruttare al meglio il suo percorso in facoltà di Economia, è esemplare il caso della “Elicrysum”, la società di quattro ragazze con lauree diverse che già offre “percorsi turistici culturali teatralizzati”: una sorta di didattica spettacolare che intrattenendo i turisti con piccole e gustose rappresentazioni in limba, mostra la stessa professionalità di un classico accompagnatore turistico.
Giuditta Sireus, Stefania Cuccu, Emanuela Massa e Alessia Melis si sono conosciute ad un corso regionale per tecnico di servizi educativi: lì la scintilla, poi – con l’aiuto dell’Università di Cagliari – hanno messo in pratica il loro sogno.
 
 
 
Giuseppe Diana e Sara Medda
Giuseppe Diana e Sara Medda
 
Le quattro socie della Elycrisum
 Le quattro socie di Elicrysum
 
Prof. Pavan e dott.ssa Lotti
 Il prof. Aldo Pavan e la dott.ssa Roberta Lotti
 
l’aula magna della facoltà di Economia
L’Aula magna di Economia durante il workshop

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