Comunicato stampa relativo alla Conferenza CRUI del 3 luglio 2008
03 July 2008

Il Rettore ha partecipato all’Assemblea della Conferenza dei Rettori che ha approvato all’unanimità un documento sulle conseguenze e prospettive negative della manovra economica per l’Università, documento a cui si rimanda al sito della CRUI: www.crui.it.

Di seguito pubblichiamo il comunicato stampa relativo alla Conferenza CRUI del 3 luglio 2008.
 


 
La Manovra va modificata o il destino dell’università è segnato


Per la parte riservata all’Università, la Manovra finanziaria del Governo richiede “una sostanziale  revisione”, senza la quale “la sua portata risulterebbe dirompente e non sopportabile”.

Riunita oggi in Assemblea straordinaria, la Conferenza dei Rettori ha votato all’unanimità il documento  allegato. Ribadendo la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della  qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione  degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti.

“Ma è proprio quanto verrebbe compromesso e reso impossibile dalla Manovra così com’è ora”, afferma il  Presidente della CRUI, Enrico Decleva, raccogliendo le forti preoccupazioni espresse dall’Assemblea. “Il  nostro sistema universitario è già largamente sottofinanziato rispetto agli standard europei. Ci viene  chiesto di sommare l’aumento inevitabile delle spese obbligatorie ai tagli che vengono ora previsti in  crescita per cinque anni. L’università non reggerà l’impatto. Una situazione che determinerà  inevitabilmente aumenti delle entrate proprie. Ivi comprese le contribuzioni studentesche. Ma che in  ogni caso porterà inevitabilmente l’intero sistema universitario pubblico al dissesto”.

"Inoltre, la limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato al 20% del turn over  danneggerà gravemente la funzionalità scientifica e didattica degli Atenei”. “E le prime vittime ‐ si  sottolinea da parte della CRUI ‐ sarebbero i giovani ricercatori, le cui possibilità di ingresso nel sistema  universitario verrebbero drasticamente ridotte”.

Quanto alla proposta di trasformare le Università in Fondazioni di diritto privato la CRUI ritiene impensabile “che si possa affrontare responsabilmente un tema centrale e di valenza strategica per la vita del Paese  come quello di una eventuale revisione istituzionale e organizzativa del sistema universitario sotto la  minaccia del suo tracollo annunciato e inevitabile”.

“Siamo molto preoccupati”, conclude Decleva, “Ma la CRUI non considera chiusa la partita”. “Avremmo  voluto che il confronto ripartisse dalle conclusioni della Commissione Muraro e dal Patto per l’Università.  Se non si compiono ora scelte irreparabili, questo è ancora possibile. In tale prospettiva l’Assemblea ha  molto apprezzato l’intenzione del Ministro Gelmini di costituire presso il MIUR un “Tavolo di consultazione”  con CRUI, CUN e CNSU in vista del “superamento di alcune criticità di sistema”. E contiamo sulla discussione  parlamentare”.

Roma, 3 luglio 2008

 La Manovra va modificata o il destino dell’università è segnato Per la parte riservata all’Università, Riunita oggi in Assemblea straordinaria, la Conferenza dei Rettori ha votato all’unanimità il documento  allegato. Ribadendo la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della  qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione  degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti. “Ma è proprio quanto verrebbe compromesso e reso impossibile dalla Manovra così com’è ora”, afferma il  Presidente della CRUI, Enrico Decleva, raccogliendo le forti preoccupazioni espresse dall’Assemblea. “Il  nostro sistema universitario è già largamente sottofinanziato rispetto agli standard europei. Ci viene  chiesto di L’università non reggerà l’impatto. . Ma che in  ogni caso porterà inevitabilmente "Inoltre, la limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato al 20% del turn over  danneggerà gravemente la funzionalità scientifica e didattica degli Atenei”. “E le prime vittime ‐ si  sottolinea da parte della CRUI ‐ , le cui possibilità di ingresso nel sistema  universitario verrebbero drasticamente ridotte”. Quanto alla proposta di trasformare le Università in Fondazioni di diritto privato la CRUI ritiene impensabile “che si possa affrontare responsabilmente un tema centrale e di valenza strategica per la vita del Paese  come quello di una eventuale revisione istituzionale e organizzativa del sistema universitario sotto la  minaccia del suo tracollo annunciato e inevitabile”. “Siamo molto preoccupati”, conclude Decleva, “”. “Avremmo  voluto che il confronto ripartisse dalle conclusioni della Commissione Muraro e dal Patto per l’Università.  Se non si compiono ora scelte irreparabili, questo è ancora possibile. In tale prospettiva l’Assemblea ha  molto apprezzato l’intenzione del Ministro Gelmini di costituire presso il MIUR un “Tavolo di consultazione”  con CRUI, CUN e CNSU in vista del “superamento di alcune criticità di sistema”. E contiamo sulla discussione  parlamentare”. Roma, 3 luglio 2008

 

 La Manovra va modificata o il destino dell’università è segnato Per la parte riservata all’Università, Riunita oggi in Assemblea straordinaria, la Conferenza dei Rettori ha votato all’unanimità il documento  allegato. Ribadendo la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della  qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione  degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti. “Ma è proprio quanto verrebbe compromesso e reso impossibile dalla Manovra così com’è ora”, afferma il  Presidente della CRUI, Enrico Decleva, raccogliendo le forti preoccupazioni espresse dall’Assemblea. “Il  nostro sistema universitario è già largamente sottofinanziato rispetto agli standard europei. Ci viene  chiesto di L’università non reggerà l’impatto. . Ma che in  ogni caso porterà inevitabilmente "Inoltre, la limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato al 20% del turn over  danneggerà gravemente la funzionalità scientifica e didattica degli Atenei”. “E le prime vittime ‐ si  sottolinea da parte della CRUI ‐ , le cui possibilità di ingresso nel sistema  universitario verrebbero drasticamente ridotte”. Quanto alla proposta di trasformare le Università in Fondazioni di diritto privato la CRUI ritiene impensabile “che si possa affrontare responsabilmente un tema centrale e di valenza strategica per la vita del Paese  come quello di una eventuale revisione istituzionale e organizzativa del sistema universitario sotto la  minaccia del suo tracollo annunciato e inevitabile”. “Siamo molto preoccupati”, conclude Decleva, “”. “Avremmo  voluto che il confronto ripartisse dalle conclusioni della Commissione Muraro e dal Patto per l’Università.  Se non si compiono ora scelte irreparabili, questo è ancora possibile. In tale prospettiva l’Assemblea ha  molto apprezzato l’intenzione del Ministro Gelmini di costituire presso il MIUR un “Tavolo di consultazione”  con CRUI, CUN e CNSU in vista del “superamento di alcune criticità di sistema”. E contiamo sulla discussione  parlamentare”. Roma, 3 luglio 2008

 

 La Manovra va modificata o il destino dell’università è segnato Per la parte riservata all’Università, Riunita oggi in Assemblea straordinaria, la Conferenza dei Rettori ha votato all’unanimità il documento  allegato. Ribadendo la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della  qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione  degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti. “Ma è proprio quanto verrebbe compromesso e reso impossibile dalla Manovra così com’è ora”, afferma il  Presidente della CRUI, Enrico Decleva, raccogliendo le forti preoccupazioni espresse dall’Assemblea. “Il  nostro sistema universitario è già largamente sottofinanziato rispetto agli standard europei. Ci viene  chiesto di L’università non reggerà l’impatto. . Ma che in  ogni caso porterà inevitabilmente "Inoltre, la limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato al 20% del turn over  danneggerà gravemente la funzionalità scientifica e didattica degli Atenei”. “E le prime vittime ‐ si  sottolinea da parte della CRUI ‐ , le cui possibilità di ingresso nel sistema  universitario verrebbero drasticamente ridotte”. Quanto alla proposta di trasformare le Università in Fondazioni di diritto privato la CRUI ritiene impensabile “che si possa affrontare responsabilmente un tema centrale e di valenza strategica per la vita del Paese  come quello di una eventuale revisione istituzionale e organizzativa del sistema universitario sotto la  minaccia del suo tracollo annunciato e inevitabile”. “Siamo molto preoccupati”, conclude Decleva, “”. “Avremmo  voluto che il confronto ripartisse dalle conclusioni della Commissione Muraro e dal Patto per l’Università.  Se non si compiono ora scelte irreparabili, questo è ancora possibile. In tale prospettiva l’Assemblea ha  molto apprezzato l’intenzione del Ministro Gelmini di costituire presso il MIUR un “Tavolo di consultazione”  con CRUI, CUN e CNSU in vista del “superamento di alcune criticità di sistema”. E contiamo sulla discussione  parlamentare”. Roma, 3 luglio 2008

 

 La Manovra va modificata o il destino dell’università è segnato Per la parte riservata all’Università, Riunita oggi in Assemblea straordinaria, la Conferenza dei Rettori ha votato all’unanimità il documento  allegato. Ribadendo la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della  qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione  degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti. “Ma è proprio quanto verrebbe compromesso e reso impossibile dalla Manovra così com’è ora”, afferma il  Presidente della CRUI, Enrico Decleva, raccogliendo le forti preoccupazioni espresse dall’Assemblea. “Il  nostro sistema universitario è già largamente sottofinanziato rispetto agli standard europei. Ci viene  chiesto di L’università non reggerà l’impatto. . Ma che in  ogni caso porterà inevitabilmente "Inoltre, la limitazione delle assunzioni di personale a tempo indeterminato al 20% del turn over  danneggerà gravemente la funzionalità scientifica e didattica degli Atenei”. “E le prime vittime ‐ si  sottolinea da parte della CRUI ‐ , le cui possibilità di ingresso nel sistema  universitario verrebbero drasticamente ridotte”. Quanto alla proposta di trasformare le Università in Fondazioni di diritto privato la CRUI ritiene impensabile “che si possa affrontare responsabilmente un tema centrale e di valenza strategica per la vita del Paese  come quello di una eventuale revisione istituzionale e organizzativa del sistema universitario sotto la  minaccia del suo tracollo annunciato e inevitabile”. “Siamo molto preoccupati”, conclude Decleva, “”. “Avremmo  voluto che il confronto ripartisse dalle conclusioni della Commissione Muraro e dal Patto per l’Università.  Se non si compiono ora scelte irreparabili, questo è ancora possibile. In tale prospettiva l’Assemblea ha  molto apprezzato l’intenzione del Ministro Gelmini di costituire presso il MIUR un “Tavolo di consultazione”  con CRUI, CUN e CNSU in vista del “superamento di alcune criticità di sistema”. E contiamo sulla discussione  parlamentare”. Roma, 3 luglio 2008
 

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