Il gruppo del laboratorio di Biomeccanica ed ergonomia industriale guidato da Massimiliano Pau e Bruno Leban ha studiato la rosa del club rossoblù. Tra i testati Rog, Luvumbo e Carboni. Valutazioni avanzate su forza esplosiva e controllo posturale con l’impiego di sistemi utilizzati anche da Milan, Juve e Centro tecnico Figc a Coverciano. Grazie a una recente convenzione i futuri ingegneri potranno lavorare su tirocini e tesi di laurea con tematiche in comune
10 October 2022
Da sinistra, Bruno Leban, Giulia Casu, Federico Arippa, Micaela Porta e Massimiliano Pau

Territorio e terza missione, un cammino scientifico in comune con le realtà locali e nazionali

Mario Frongia

L’Università di Cagliari rafforza il filo verde che la lega alla comunità e alle vari espressioni territoriali. Per quanto riguarda l’intensa attività di studio ricerca e approfondimento scientifico inerente l’universo dello sport professionistico, prosegue con successo il lavoro del laboratorio di Biomeccanica ed ergonomia industriale che fa capo al dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali (Dimcm). I ricercatori dell’Università di Cagliari hanno infatti concluso nei giorni scorsi una batteria di valutazioni biomeccaniche. Il team di lavoro è guidato dagli specialisti Massimiliano Pau e Bruno Leban. Alle ricerche collaborano i bioingegneri Micaela Porta, Federico Arippa, Giulia Casu, Erika Carrucciu e Martina Senserini.  

Una fase dei test tenutisi nel laboratorio di Biomeccanica dell'ateneo di Cagliari
Una fase dei test tenutisi nel laboratorio di Biomeccanica dell'ateneo di Cagliari

Collaborazione e intesa che si consolida fin dai primi contatti operativi del 2014

Il rapporto tra Cagliari calcio e laboratorio di Biomeccanica ed ergonomia industriale risale al 2014. Di recente, l’intesa è stata consolidata con la firma di una convenzione con il Dimcm, presieduto da Antonio Baldi. Oltre alla collaborazione scientifica la convenzione prevede la possibilità per gli studenti dell’Università di Cagliari di effettuare tirocini e tesi di laurea su tematiche di comune interesse. “Le attività condotte negli ultimi anni, oltre ad una serie di dati biomeccanici rilevanti per la valutazione delle prestazioni dei calciatori della società, hanno prodotto anche interessanti risultati scientifici che sono stati pubblicati su riviste specializzate del settore” spiega il professor Pau. Tra i testati, Marko Rog, Zito Luvumbo e Franco Carboni.

Il centrocampista croato Marko Rog mentre esegue un test di salto...
Il centrocampista croato Marko Rog mentre esegue un test di salto...

Motion capture, da Coverciano al laboratorio di Biomeccanica.

Lo scorso 21 settembre, approfittando della sosta dei campionati per gli impegni della Nazionale, con la supervisione dei professori Pau e Leban, gli ingegneri biomeccanici hanno sottoposto i calciatori a una serie di valutazioni su forza esplosiva e controllo posturale in condizioni statiche e dinamiche. “Per i test abbiamo impiegato sistemi avanzati di Motion capture, indicati per lo studio del movimento umano, analoghi a quelli utilizzati al Centro tecnico della Federcalcio a Coverciano. Test e valutazioni identiche a quelle effettuate anche da squadre di serie A, tra queste, Milan e Juventus” dice il professor Leban. Calcio ma non solo.  Ad esempio, l'astista Gianmarco Tamberi, medaglia d'oro a Tokyo 2020, prima delle Olimpiadi al centro sportivo di Formia ha utilizzato lo stesso sistema presente nel laboratorio degli specialisti cagliaritani. 

L'attaccante angolano Zito Luvumbo alle prese con un test di equilibrio in appoggio monopodalico
L'attaccante angolano Zito Luvumbo alle prese con un test di equilibrio in appoggio monopodalico

Step by step, tra quotidianità e futuro. Con importanti riflessi e indicazioni per la prosecuzione degli studi

“I risultati ottenuti costituiranno un’importante base dati per la valutazione dello stato di forma dei giocatori durante la stagione. E forniranno ai tecnici indicazioni utili sia in chiave di prevenzione infortuni, sia per quanto concerne la strutturazione degli interventi di preparazione fisica” aggiunge Massimiliano Pau. Un supporto di alto pregio, innovativo e traducibile in riferimenti scientifici particolarmente utili alla quodianità operativa di un club professionistico. Ma non è tutto. La convenzione tra UniCa e Cagliari prevede una serie di passaggi. In particolare, la collaborazione tra ricercatori e club, dopo una specifica intesa definita con lo staff tecnico al timone della prima squadra, prevede la ripetizione delle misure nel corso della stagione.

Foto: Cagliari calcio e laboratorio Biomeccanica

Massimiliano Pau, ordinario, opera nell'area scientifico disciplinare di Ingegneria industriale e dell'informazione
Massimiliano Pau, ordinario, opera nell'area scientifico disciplinare di Ingegneria industriale e dell'informazione

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