Gli studenti universitari e post-universitari potranno usufruire di prestiti per pagare le tasse universitarie o per partecipare al programma Erasmus: una misura per rendere piu indipendenti i ragazzi italiani
31 January 2008
Studiare, d’ora in poi, sarà più semplice, è ai nastri di partenza, infatti, una nuova iniziativa indirizzata ai giovani studenti, realizzata dal Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive e l’Associazione Bancaria Italiana (ABI), in collaborazione con il Ministero delle Riforme e Innovazioni nella Pubblica Amministrazione e il Ministero dell’Università e della ricerca.

Il Protocollo. Da metà marzo sarà operativo un protocollo d’intesa Abi-Pogas che consentirà agli studenti universitari e post-universitari di ottenere un prestito per sostenere autonomamente le spese connesse alla propria formazione: tasse universitarie, spese di affitto, acquisto di computer. In particolare, il progetto vuole sostenere la mobilità europea dei giovani e per questo il credito agevolato verrà concesso anche a chi vuole partecipare ad un programma comunitario Erasmus per studiare all’estero.

L’accesso al credito. Gli istituti bancari convenzionati concederanno ai giovani italiani con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni fino a 6.000 euro di prestito, senza richiedere ulteriori garanzie se non quelle della determinazione e dei requisiti di merito. Il merito infatti sarà l’unico elemento discriminante perché l’obiettivo è quello di favorire chi ha talento ma limitate possibilità economiche. Non ci sarà quindi bisogno della busta paga, né della firma dei genitori né di un garante. Il garante infatti sarà il Governo, grazie al Fondo per il credito ai giovani costituito presso il Ministero per le Politiche giovanili e le Attività sportive; si tratta di una dotazione di 10 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2007-2009. Altri 3 milioni di euro sono stati destinati all’iniziativa dal Ministero per le riforme e l’innovazione della Pubblica Amministrazione. Queste risorse garantiranno il 50 % delle somme finanziate, mentre le banche si assumeranno il rischio della restante metà. Di fatto quindi il meccanismo potrà generare circa 66 milioni di euro di finanziamenti effettivamente erogabili nel triennio. L’entità dei finanziamenti, la restrizione dei criteri di merito e il costante aggiornamento delle rate pagate dai giovani, consentirà il pratica l’accesso al credito a chiunque ne abbia i titoli e l’intenzione.

Il sito. Fra pochi giorni chi sia interessato all’iniziativa potrà connettersi al sito www.diamoglicredito.it un portale creato dal Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive per rendere più agevole l’informazione e l’accesso all’intero sistema di credito prodotto dal Protocollo d’Intesa.

governoinforma.it

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