L’obiettivo &è; di avere un numero adeguato di titoli di dottorato curando al massimo la qualità e il reclutamento di dottori di ricerca nelle professioni piu qualificate
04 December 2007

Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Fabio Mussi, ha presentato al Consiglio
Universitario Nazionale (CUN) lo Schema di regolamento di riformadel dottorato di
ricerca. L’obiettivo è di avere un numero adeguato di titoli di dottorato rilasciati
ogni anno, curando al massimo la qualità eaprendo un vero e proprio reclutamento di dottori di ricerca nelle professioni più qualificate.

Il nuovo decreto, che regola il terzo livello della formazione universitaria, si
fonda su tre principi fondamentali:
1) l’attivazione dei dottorati solo in stretto coordinamento con lo svolgimento
di attività di ricerca documentate e di alto livello;
2) l’istituzione dei dottorati solo entro scuole di dottorato, a livello di
Ateneo o inter-Ateneo;
3) la rigorosa attività di accreditamento e valutazione delle scuole a livello
nazionale, e di valutazione dei singoli corsi, affidata all’ANVUR (Agenzia
Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca).

Le università dovranno adeguarsi a quanto previsto dal decreto entro il 31 marzo
2010. Nella fase transitoria il Ministero ripartirà le risorse disponibili in questo modo:
-per il 90% in ragione della valutazione dell’ANVUR (fino alla piena operatività, del
CNVSU)
-per il 10% a corsi di dottorati in collaborazione con soggetti esterni.

Dal 2010/2011, il nuovo sistema sarà obbligatorio e il Ministero ripartirà il
finanziamento tra gli Atenei per le scuole di dottorato, ad eccezione di corsi
in ambiti disciplinari particolari, finalizzati a creare specifiche figure in
stretto collegamento con il mondo della produzione, che dovrà in questi casi c
ontribuire finanziariamente in modo decisivo per la attivazione dello specifico
corso.

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