Via libera dell’UE al nuovo organismo, una comunità in rete di conoscenza e ricerca scientifica
28 November 2007
Via libera dell'Unione Europea alla creazione dell' Istituto Europeo di Innovazione e Tecnologia (Eit). Lo ha annunciato il Ministro dell'Università e Ricerca, Fabio Mussi, al termine del Consiglio Competitività dell'Unione Europea, tenutosi a Bruxelles lo scorso venerdì.
 
La proposta di istituire un Istituto europeo di tecnologia è stata avanzata per la prima volta dalla Commissione Ue nella primavera 2005, quale parte integrante della nuova strategia di Lisbona, che pone l'innovazione, la ricerca e l'istruzione in cima all'agenda per la crescita e l'occupazione.
 
Forte di un finanziamento di partenza pari a 308 milioni di euro, l'Eit sarà un istituto leggero, con un consiglio di amministrazione che utilizzerà principalmente strutture già esistenti per portare avanti ricerca e trasferimenti di conoscenza nel “Vecchio Continente”; un istituto basato sul concetto di rete che avrà una progressiva implementazione e al quale saranno collegate università che, su base volontaria, potranno rilasciare diplomi marcati 'Eit'.
 
Non avrà dunque una sede centrale ma sarà organizzato in comunità di conoscenza e innovazione, i cosiddetti 'Kics'". Le prime comunità partiranno già nel 2008 e riguarderanno due settori strategici fondamentali: cambiamenti climatici ed energie rinnovabili.
 
A Bruxelles, il Ministro Mussi ha sottolineato il ruolo fondamentale assunto dall'Italia nel definire l'iniziativa. "L'accordo politico che oggi abbiamo votato con l'unanimità di tutti i Paesi dell'Ue ricalca esattamente l'ipotesi che fu proposta dall'Italia".

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