Il 2007-2008 sarà il secondo anno accademico per i corsi di laurea on line degli atenei di Cagliari e Sassari
21 August 2007
R A S S E G N A   W E B
 
UniSofia
 
Il 2007-2008 sarà il secondo anno accademico per i corsi di laurea a distanza di UniSofia, l’università on-line degli atenei di Cagliari e Sassari (riuniti nel consorzio UnitelSardegna) patrocinata dalla Regione Sardegna. Tre i corsi di laurea triennale confermati e scelti nel 2006 da quasi 300 studenti: Amministrazione, Architettura e Comunicazione.

Su web, all’indirizzo www.unisofia.it, è possibile (pre)iscriversi e accedere alle sezioni “Orientamento” e “Riallineamento”, che presentano l’offerta formativa e forniscono utili test per le prove di auto-valutazione. Molto interessanti i videocorsi per verificare ed arricchire le proprie competenze nelle diverse aree di studio. Sull’argomento segnaliamo il seguente articolo - a firma di Roberto Paracchini (La Nuova Sardegna) - pubblicato anche dal settimanale L’Espresso.
  
   
   
Cagliari. Quasi trecento iscritti, studenti in regola, recupero di chi aveva abbandonato gli studi e oggi lavora, rapporti con le scuole superiori e volontà di internazionalizzare gli iscritti. Questo è l’identikit di Sofia, l’università sarda on line al primo anno di vita. L’obiettivo principale è quello di ridare la possibilità di laurearsi a chi lavora e non può frequentare completamente un corso universitario.
 
Così è nato il progetto per la formazione, l’insegnamento e l’apprendimento a distanza che, dopo Chieti, rappresenta il secondo esempio di università on line pubblica nazionale (le altre sono private). Sin dall’inizio, giugno del 2006, il programma è nato all’interno dei due atenei di Cagliari e di Sassari. E ieri a Cagliari, alla presenza di Maria Antonietta Mongiu, neo assessore regionale alla Cultura e pubblica istruzione, è stato fatto il bilancio del primo anno di corso. Tre sono le lauree, tutte di tre anni: Scienze dell’amministrazione, della comunicazione e dell’architettura, per un totale di 290 iscritti e un livello di rendimento più elevato delle altre facoltà.
 
In Scienze dell’amministrazione, ad esempio, il 50 per cento degli studenti ha già superato gli esami del primo anno, come ha informato Raffaele Paci reponsabile di questo indirizzo. Dopo un inizio finanziato con risorse del Por Sardegna (i progetti europei) per 8 milioni e 850mila euro, che hanno coperto le spese di preparazione dell’intervento e i primi due anni di corso, le due università hanno fatto proprio l’intervento. «Il primo anno - ha spiegato Virgilio Mura, responsabile del progetto e presidente del consorzio Unitelsardegna (che comprende i due atenei) - ha mostrato, anche superando il numero minimo di iscritti, che il piano è valido». Che non si tratti di facoltà in concorrenza con le «normali», lo dimostra - è stato sottolineato - anche l’età degli iscritti: nel corso di Scienze della comunicazione (guidata da Michele Camerotta) il «75 per cento ha un’età superiore ai 25 anni, e un quarto degli iscritti ha tra i 41 e i 56 anni».
 
Il responsabile dell’ateneo di Cagliari, Pasquale Mistretta, e il prorettore di Sassari, Attilio Mastino, hanno entrambi rimarcato l’importanza di questo intervento. In particolare Mistretta si è augurato che «vi siano risorse anche per il terzo anno», ricordando «che se un supporto è garantito dai partner privati (Tiscali, Tecnofor, Giunti Labs, Consorzio Sis, Unist)». A cui si aggiungono le tasse di iscrizione: duemila euro all’anno per amministrazione e comunciazione e tremila per Architettura (mille in più per i laboratori).
 
Ad ogni modo, ha precisato Mastino «l’università telematica ci fa fare un passo in avanti». E le richieste sono in aumento, tanto che Vanni Macciocco, responsabile di Scienze dell’architettura, ha informato che per il prossimo anno saranno possibili altre cinquanta iscrizioni. I corsi, ha spiegato Silvano Tagliagambe, direttore scientifico del progetto, oltre a tutti i materiali registrati presenti su internet, offrono anche una serie di conferenze interattive in diretta. Architettura e Comunicazione hanno, però, bisogno anche di una serie di esercitazioni di laboratorio, quindi la presenza diretta degli studenti (ma in proporzione limitata «rispetto al totale di ore del corso»).
 
Tra l’altro, «unico in Italia e in Europa, il progetto prevede un servizio di riallineamento rivolto agli studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori. L’obiettivo è quello di adeguare le loro competenze di base su tutti i settori (sanitario, scientifico, sociale e umanistico) in vista dei requisiti richiesti delle università». Infine è previsto un convegno con le università ispano americane per allargare la possibilità di iscrizione on line anche a questo bacino d’utenza.

Roberto Paracchini
28 luglio 2007

  


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