Secondo "Il Sole 24 Ore" le prove d’ammissione ai corsi a numero programmato stanno rovinando le vacanze a 6 studenti su 10 che passeranno il ferragosto sui libri di testo
25 July 2007

La maturità è finita, ma la strada resta in salita per tutti quegli studenti che intendono iscriversi in facoltà a numero chiuso. Le prove d’ammissione all’università stanno rovinando le vacanze a 6 studenti su 10 che passeranno il ferragosto sui libri di testo.

La paura dei test d’ammissione, sta modificando nettamente i piani dell’estate 2007 dei neo-maturati: uno su quattro partirà con i libri nella borsa da mare, uno su cinque addirittura rinuncerà alle sospirate vacanze.

E tra prove simulate, ripetizioni e immancabili bignami, per allenare la memoria c’è chi ricorre al brain training o al trivial pursuit. E’ quanto emerge dalla ricerca di "campus", il primo mensile degli studenti, realizzata in occasione dell’uscita in edicola delle nuove guide all’università 2007 e condotta su 988 aspiranti matricole universitarie, maschi e femmine, in vista della prova d’ammissione che li attende a settembre. Secondo l’indagine otto intervistati su dieci vivono la prospettiva del test con vero e proprio terrore (82%), mentre soltanto il 21% si mostra indifferente all’idea di dover affrontare la prova.

Tra i neo-maturati, uno su quattro (26%) porterà con sé i libri durante le vacanze, il 21% si regalerà soltanto un week end o qualche giorno di ferie per potersi preparare al test mentre il 18%, in pratica un quinto degli aspiranti universitari, rinunceranno del tutto alle vacanze per dedicarsi ai libri.
Ben un terzo degli intervistati ritiene il test d’ammissione alle università troppo "ostico" e il 52% lo considera uno "scoglio insormontabile". Una visione pessimista che trova conferma negli stati d’animo che accompagneranno i ragazzi per tutta l’estate: tensione (86%), nervosismo (78%), agitazione (71%), tanto che il 47% non perde tempo e incomincia a studiare immediatamente dopo l’esame di maturità. Non solo: c’é chi (25%) si porta avanti col "lavoro" organizzandosi addirittura durante l’ultimo anno. Solo uno su dieci (12%) si gode l’estate in tranquillità, e ancora meno (5%) sono coloro che ritengono superflua una preparazione mirata al test.

Rimane il fatto che più della metà (52%) ritiene che non riuscirà, nonostante gli sforzi e le rinunce, a superare l’esame. Solo il 22% é fiducioso mentre il restante (26%) é incerto sulla propria sorte. Ma quali sono gli argomenti più temuti? Al primo posto, la matematica. Numeri e calcoli preoccupano ben l’83% dei ventenni, seguita, dalla "cultura generale" (78%) e dalla storia (75%). C’é poi chi stenta a confrontarsi con le lingue straniere (69%) e chi (56%) ha problemi con i test di logica.

Meglio prepararsi, allora quali sono i metodi preferiti? In moltissimi (88%) preferiscono i quiz in rete. Seguono, le full-immersion di studio (76%), mentre uno su due (52%) frequenterà uno dei numerosi corsi di preparazione specializzati. Ma non manca chi, per allenare la memoria e testare la propria cultura generale, ricorre ai videogiochi come il brain training (32%) o al classico trivial pursuit (29%).

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Fonte: http://www.ilsole24ore.com

Vedi anche:
Università: tutti i test di ammissione
 

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