Accordo quadro tra l’ateneo di Cagliari e l’Istituto Geografico Militare
29 June 2007

Venerdì 29 giugno 2007 (unicapress) - Stipulato l’accordo quadro di intesa tra l’ateneo di Cagliari e l’Istituto Geografico Militare, ente cartografico nazionale con 135 anni di esperienza. La cerimonia nell’aula magna del rettorato.
 
  
L’ACCORDO

FOTO: FRANCESCO COGOTTI - clicca per ingrandireL’Istituto Geografico Militare - ente cartografico dello Stato italiano, che fra i suoi compiti istituzionali annovera anche l’attività di ricerca e formazione attraverso l’individuazione di nuove metodologie e l’attivazione di corsi specialistici a livello universitario - ha individuato l’università di Cagliari quale partner con cui attivare una collaborazione scientifica nel campo delle metodologie innovative sia di acquisizione che di elaborazione dei dati territoriali. I geografi del nostro ateneo da anni conducono infatti studi di carattere territoriale e cartografico nonché lo sviluppo della ricerca scientifica nelle discipline geotopocartografiche, settore del tutto rivoluzionato con il passaggio alla tecnologia digitale.

FOTO: FRANCESCO COGOTTI - clicca per ingrandireProseguendo nella consolidata prassi di collaborazione tra atenei e IGM, il rettore prof. Pasquale Mistretta e il comandante dell’Istituto, generale Carlo Colella, hanno firmato oggi in via Università l’accordo quadro fra le due istituzioni. La convenzione si propone di promuovere studi, progetti e attività congiunte in ambito formativo volte, da un lato, a far conoscere ai futuri ingegneri ambientali l’attività del principale ente cartografico nazionale e, dall’altro, a favorire la didattica di carattere geotopocartografico tenuti nella Scuola "G.Boaga" dell’IGM. In pratica, come ha dichiarato il gen. Colella, “l’Istituto Geografico Militare con la sua esperienza mette a disposizione di pubbliche amministrazioni e studiosi un patrimonio cartografico, finora segreto, con documenti prodotti e raccolti in 135 anni di storia. Questo perché solo con le sinergie si potranno raggiungere ulteriori traguardi, soprattutto a livello internazionale”. L’invito al rettore è stato poi di voler visitare la sede dell’Istituto a Firenze, locali storici dove soggiornò anche Leonardo da Vinci. Nell’occasione il comandante Colella ha inoltre FOTO: FRANCESCO COGOTTI - clicca per ingrandireconsegnato al prof. Mistretta alcune carte geografiche della Penisola italiana - ultimissima produzione dell’IGM, stampate appena pochi giorni fa - altre pubblicazioni recenti, con l’aggiornamento della simbologia cartografica standardizzata, e il “crest” con lo stemma dell’IGM ricavato da una miniatura medievale. Per l’ateneo cagliaritano, il rettore - soddisfatto per l’ulteriore nuovo accordo di collaborazione scientifica, in questo caso con "un importante e prestigioso organismo quale è l’Istituto Geografico Militare" - ha contraccambiato donando al generale il libro di Paolo Bullitta sulla storia dell’università.

 
I REFERENTI

Oltre ai diversi studiosi intervenuti nell’aula magna del rettorato, tra cui il prof. Giampaolo Marchi, docente di estimo della facoltà di Ingegneria, alla cerimonia della firma erano presenti i referenti dell’accordo - il prof. Antonio Loi (dipartimento di Studi storici geografici e artistici) per l’università di Cagliari e il tenente colonnello Matteo Fucci per l’Istituto Geografico Militare - che si impegneranno per dare luogo alla redazione di singoli atti particolareggiati, in relazione alle varie attività da realizzare.
 

L’ISTITUTO GEOGRAFICO MILITARE

L’Istituto Geografico Militare trae le sue origini dall’Ufficio del Corpo di Stato Maggiore del Regio Esercito che nel 1861 riunì le tradizioni e le esperienze dell’omologo Ufficio del Regno Sardo, del Reale Officio Topografico Napoletano e dell’Ufficio Topografico Toscano. Trasferito da Torino a Firenze nel 1865, nella sede attualmente occupata, fu trasformato in Istituto Topografico Militare nel 1872 per assumere, 10 anni più tardi, l’attuale denominazione. Le attività principali dell’Istituto sono:

• produzione, aggiornamento e cessione di cartografia a media e piccola scala;
• copertura aerofotogrammetrica del territorio nazionale;
• costituzione e gestione della banca dati geografica;
• manutenzione dei confini di stato;
• conservazione della cartografia storica nazionale. 

 
FOTO: FRANCESCO COGOTTI - clicca per ingrandireIL GENERALE COLELLA

Al comando dell’Istituto Geografico Militare dal 2006, Carlo Colella - Cavaliere Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e della Croce d’oro per anzianità di servizio - ricopre il grado di Brigadier Generale del Corpo degli Ingegneri. Laureato in Matematica, indirizzo informatico (università dell’Aquila, 1972), si è specializzato in Topografia e Cartografia (Igm, 1976).
Dal 1977 al 1979 ha fatto parte, quale membro tecnico, della commissione per la delimitazione del confine italo-yugoslavo, definito dal trattato di Osimo. Dal 1980 al 1984 è stato il responsabile della gestione delle Reti Geodetiche del territorio nazionale, intervenendo in soccorso delle popolazioni dell’Irpinia colpite dal terremoto. Dal 1987 al 1989 è stato il responsabile del trattamento di immagini digitali da aereo e da satellite. Dal 1989 al 1991, in qualità di Capo Servizio Telerilevamento, ha collaborato con il Centro nazionale delle ricerche e con il ministero dell’Ambiente e della protezione civile.
In occasione della Guerra del Golfo, ha elaborato una tecnica cartografica speciale per la realizzazione della copertura cartografica del Kuwait, utilizzando i dati digitali del satellite francese SPOT.
Nominato Colonnello nel 1997, ha svolto l’incarico di Direttore dei Corsi, nell’ambito dell’Ufficio del Generale incaricato delle funzioni di Capo del Corpo tecnico, e di Capo Ufficio Reclutamento e Formazione, nell’ambito del Dipartimento Tecnico dell’Ispettorato Logistico dell’Esercito, fino al 30 settembre 2000. Nuovamente assegnato all’Igm, nel 2001 ha assunto l’incarico di vicedirettore della Scuola di geodesia, topografia e cartografia per poi giungere - il 16 ottobre 2006 - ad assumere il comando in. S.V. dell’Istituto Geografico Militare.
Quale rappresentante per la Difesa, dal 2004 è inoltre membro del Comitato dei dati territoriali del ministero delle Innovazioni tecnologiche e dal 2006 nella Commissione deliberante del Piano straordinario di telerilevamento del ministero dell’Ambiente. 
           

foto a cura di Francesco Cogotti



 
IN RETE

 

 


 
R A S S E G N A    W EB
 
 

L’Università di Cagliari stipula un accordo quadro con l’Istituto Geografico Militare.
La cerimonia si terrà venerdì 29 giugno, ore 12, aula Magna del Rettorato
(CRONACAONLINE) - Cagliari, 29 giugno 2007 - L’Istituto Geografico Militare, che fra i suoi compiti istituzionali annovera anche l’attività di ricerca e formazione attraverso l’individuazione di nuove metodologie e l’attivazione di corsi specialistici a livello universitario, ha individuato nell’Università di Cagliari, che attraverso i suoi geografi persegue la promozione di studi di carattere territoriale e cartografico nonché lo sviluppo della  ricerca scientifica nelle discipline geotopocartografiche,  un partner col quale attivare una collaborazione scientifica nel campo delle metodologie innovative sia di acquisizione che di elaborazione dei dati territoriali.
Proseguendo nella prassi ormai consolidata di collaborazione tra Atenei e Igm, venerdì 29 giugno alle ore 12, nell’Aula Magna del Rettorato, il rettore prof. Pasquale Mistretta e il comandante dell’Igm, generale Carlo Colella, firmeranno l’accordo quadro fra le due istituzioni.COM



29 giugno 2007
Ateneo  Cagliari: accordo con  Igm su nuove tecniche cartografia
(AGI) - Cagliari, 29 giugno 2007 - E’ stato firmato questa mattina a Cagliari l’accordo di collaborazione tra l’universita’ e l’Istituto geografico militare (Igm) per la ricerca di nuovi strumenti di rappresentazione cartografica del territorio.
Il rettore Pasquale Mistretta e il generale Carlo Colella, comandante dell’Igm, hanno spiegato che i due enti lavoreranno insieme allo studio di nuovi metodi per acquisire ed elaborare i dati delle aree geografiche da riportare secondo criteri standard nelle carte geografiche. Quello firmato oggi e’ un piano di massima in attesa di predisporre atti piu’ dettagliati per organizzare le attivita’ didattiche e di ricerca.
I referenti del progetto sono il professor Antonio Loi, del Dipartimento di studi storici geografici e artistici, per l’Universita’ di Cagliari, e il tenente colonnello Matteo Fucci, per l’Igm. (AGI)



L’UNIONE SARDA
Cronaca di Cagliari - Pagina 23
Per creare nuove mappe
Istituto geografico, un accordo con l’Università

30 giugno 2007. L’accordo è stato firmato. I geografi dell’Università di Cagliari e i tecnici dell’Istituto geografico militare (IGM) collaboreranno tra loro per migliorare ancora di più le tecniche d’acquisizione e d’elaborazione dei dati territoriali per le creazione di nuove mappe geografiche. E ieri mattina, nell’aula magna del rettorato di via Università, il rettore Pasquale Mistretta e il comandante dell’Istituto geografico militare, il generale Carlo Colella, hanno messo nero su bianco i termini della convenzione. Una sorta di alleanza che si propone di promuovere studi, progetti e attività di formazione per far conoscere ai futuri ingegneri ambientali l’attività del principale ente cartografico nazionale e, dall’altro, per favorire la didattica di carattere geotopocartografico tenuti nella Scuola "G.Boaga" dell’Istituto geografico militare. «In parole povere - come ha spiegato ieri mattina il generale Colella - l’Istituto geografico militare con la sua esperienza mette da tanti anni a disposizione di pubbliche amministrazioni e studiosi un patrimonio cartografico, finora segreto, con documenti prodotti e raccolti in ben 135 anni di storia. Questo perché solo con le sinergie si potranno raggiungere ulteriori traguardi, soprattutto a livello internazionale». L’invito al rettore è stato poi quello di voler visitare la sede dell’Istituto a Firenze che contiene tanti locali storici dove soggiornò anche Leonardo da Vinci. Nell’occasione, il comandante Colella ha inoltre consegnato al rettore Mistretta alcune carte geografiche della Penisola italiana, ultimissima produzione dell’Istituto geografico militare, stampate appena pochi giorni fa. Ma non solo, anche alcune altre pubblicazioni recenti con l’aggiornamento della simbologia cartografica, e il "crest" (una targa ricordo) con lo stemma dell’IGM ricavato da una miniatura medievale. Per l’ateneo cagliaritano il rettore ha contraccambiato donando al generale il libro di Paolo Bullitta sulla storia dell’università. «Per noi è un immenso piacere collaborare con un’Istituto prestigioso come questo», assicura il rettore Pasquale Mistretta. «Metteremo a disposizione - sottolinea - tutte le nostre conoscenze per migliorare sempre di più le tecniche per la creazione delle cartine geografiche e non solo. Ringrazio il generale Colella per aver scelto il nostro ateneo e i nostri studiosi».
ale.t. 

 
 

LA NUOVA SARDEGNA
Pagina 2 - Cagliari
Ricerca. L’intesa prevede il coordinamento
L’Istituto geografico militare e l’Università lavorano insieme

Cagliari, 30 giugno 2007. La geografia militare e la ricerca universitaria lavoreranno insieme. È scritto nell’accordo firmato tra Carlo Colella, generale comandante dell’Istituto geografico militare, e il rettore Pasquale Mistretta. D’ora in poi ricerche, iniziative e analisi geoambientali andranno avanti grazie alla convenzione siglata ieri mattina nell’aula magna del Rettorato e al coordinamento scientifico tra Antonio Loi, docente del dipartimento Studi storico e geografici, e Matteo Fucci, tenente colonnello dell’Istituto militare.
L’Istituto geografico si occupa da sempre della copertura aerofotogrammetrica del territorio, della manutenzione dei confini di Stato, della gestione della banca dati geografica. L’accordo con l’università permetterà anche di migliorare la didattica nei corsi militari e darà nuovo smalto alla collaborazione scientifica.
Il rettore Pasquale Mistretta ha battezzato la firma della convenzione come un “altro deciso passo avanti nel cammino che vede l’università protagonista di intese concrete e operative”.


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