Dal 2 fino al 4 aprile i 20.000 specializzandi si asterranno dalle attività assistenziali
02 April 2007
Protesta dei medici specializzandi a partire da oggi: i 20.000 specializzandi si asterranno infatti dalle attività assistenziali per tre giorni, da oggi 2 aprile fino al 4 aprile, per rivendicare il nuovo contratto e il bando di concorso per l’ammissione alle scuole. La protesta si pensa possa creare disagi soprattutto nei Policlinici Universitari dove è forte la loro presenza anche in corsia.
I medici avevano già scioperato il 2 marzo e oggi saranno presenti in Piazza Montecitorio chiedendo l’attenzione del governo sul problema. Dopo il tanto atteso finanziamento della legge 368/99 avvenuto con la Finanziaria 2006, lo scorso 8 marzo il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha firmato il primo decreto che stabilisce il nuovo trattamento economico a copertura del contratto di formazione specialistica dei medici specializzandi. Questa misura non ha sbloccato però la situazione, che gli specializzandi giudicano «di confusione e vuoto legislativo che perdura ormai dall’autunno scorso nei policlinici universitari, situazione che cambierà solo in presenza dello schema tipo di contratto, ancora bloccato nelle maglie della burocrazia e delle discussioni tra diversi ministeri». I medici denunciano la mancanza di tutele per la categoria che in molti reparti ospedalieri rappresenta una importante risorsa per potere assistere i malati.
Medici specializzandi, frequentatori e neolaureati si asterranno quindi dalle attività assistenziali dalle ore 8 di oggi alle ore 8 del 5 aprile. Nella manifestazione nazionale di oggi a Piazza Montecitorio gli specializzandi chiederanno ancora una volta al Ministro dell’Università Mussi, al Ministro della Salute Livia Turco e al Presidente del Consiglio Romano Prodi l’uscita immediata del Decreto con lo schema tipo di contratto che applica il contratto di formazione specialistica e l’uscita immediata del Bando di Concorso per l’ammissione alle scuole di specializzazione. La protesta ha trovato il sostegno di tutte le sigle sindacali mediche.

Fonte: Sole24ore/Federfarma

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