Si incontrano a Toronto medici e scienziati di tutto il mondo. Notizie positive dalla sperimentazione
17 August 2006


17 agosto 2006 (unicapress)
 
Sono circa 20mila i partecipanti al sedicesimo congresso mondiale sull’AIDS, organizzato dalla Aids Society. Con il motto “Time to deliver” (tempo per decidere), la conferenza si svolge a Toronto dal 13 al 18 agosto alla presenza, oltre di studiosi, universitari e medici da tutto il pianeta, anche di moltissimi membri di governi nazionali, delle Nazioni Unite e di organizzazioni non governative.
 
Particolare interesse ha suscitato l’odierno intervento dell’ex presidente americano Bill Clinton, il quale ha elogiato la politica di George Bush e il finanziamento Usa di 15 miliardi di dollari a favore delle nazioni in cui la malattia dilaga a dispetto dei progressi scientifici e dell’informazione. Nella guerra alla “sindrome da immunodeficienza acquisita”, insieme all’uso del preservativo, Clinton ha infine riproposto il valore e l’utilità della castità e della fedeltà al partner. A questo proposito non sono mancati i pareri contrari, in particolare per la non applicabilità di questi valori in tutti i Paesi e in tutte le culture e per la necessità di cure risolutrici e interventi preventivi concreti e non solo "morali".
 
In questi giorni le statistiche Onu sul virus HIV hanno fornito dati drammatici: oltre 40 milioni di ammalati censiti al 2005 (un terzo nella sola Africa) e una tendenza annua che porta a 3 milioni i morti e a 5 milioni i nuovi casi. A rendere i toni meno apocalittici e dare speranza per il futuro sono i risultati positivi delle sperimentazioni su nuovi farmaci che entro due anni potrebbero essere registrati negli USA (dalla FDA, Food and Drug Administration) e in Europa (dall’EMEA  Agenzia europea per il controllo sui farmaci). Sul fronte europeo va avanti anche il progetto integrato di ricerca “Shiva”, per l’utilizzo di microbicidi con efficacia anti-Hiv, coordinato dal prof. Paolo La Colla, direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biomediche dell’Università di Cagliari. Durante il congresso di Toronto sono stati inoltre presentati i nuovi utilizzi di vecchi farmaci, adoperati in maniera più efficace che in passato.
 
 


in Rete:
 
- Timetodeliver.org
- Aids2006.org

- Tifeoweb.it

- Ansa.it 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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