Dopo il rinvio della Corte dei Conti, lo schema di decreto ministeriale sulle nuove classi di laurea triennali e magistrali &è; stato aggiornato ed inoltrato a commissioni parlamentari, CUN e CNSU
07 August 2006
7 agosto 2006 (unicaweb) - Con il comunicato stampa del 4 agosto scorso il Ministero dell’Università e della Ricerca ha reso noto che lo schema di decreto ministeriale sulle nuove classi di laurea triennali e magistrali è stato aggiornato ed inoltrato - per i rispettivi pareri - alle commissioni parlamentari, al CUN e al CNSU.
 
L’obiettivo del provvedimento è quello di diminuire, accorpare e riqualificare i corsi di laurea esistenti. In questa direzione sono proposti cambiamenti sostanziali circa il numero massimo di esami nelle lauree triennali e nelle lauree magistrali. Le modifiche prevedono inoltre il riconoscimento di almeno la metà dei crediti accumulati agli studenti che si trasferiscono presso un altro ateneo. Previsto che almeno la metà dei docenti dei nuovi corsi debbano essere professori di ruolo nelle materie che fanno parte del corso di laurea stesso.
 
Nel nuovo testo le classi di laurea rimangono praticamente invariate rispetto alla prima stesura, rinviata al ministero, per le opportune correzioni, da parte della Corte dei Conti. Ribadito anche che il limite dei crediti formativi riconoscibili per conoscenze e abilità professionali, ai fini della laurea triennale o della laurea magistrale, è pari rispettivamente a 60 e 40.
 
La riforma entrerà in vigore gradualmente nell’arco del prossimo triennio, per essere definitivamente a regime nell’a.a. 2010-2011. Le Università potranno così ricostituire l’offerta formativa secondo le nuove classi. Previsti incentivi per le Università che razionalizzeranno da subito la loro offerta formativa.
  
 

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