Pubblicato da Carocci il testo di Franco Marini e Marina Mondo
05 June 2008

La concezione del lavoro quale esperienza che concorre alla definizione dell’identità degli individui ha spostato, nel tempo, l’attenzione degli studiosi dall’organizzazione taylorista del lavoro a quella sistemico-relazionale che pone in primo piano la realtà psicologica del lavoratore -indipendemente dai contesti nei quali egli esplica la propria attività- congiuntamente a quella dell’organizzazione intesa come co-costruzione derivante dalla rete di relazioni che intercorrono tra i suoi membri in risposta ai bisogni personali e collettivi e tra l’organizzazione e il contesto sociale e economico nel quale essa opera. Il testo, curato dal Prof. Franco Marini e dalla Dottoressa Marina Mondo, presenta una serie di contributi di docenti e ricercatori locali e degli Atenei di Bologna e Palermo, orientati in modo differenziato al tema del benessere secondo approcci che consentono, nel loro insieme, di cogliere e approfondire alcuni dei fattori che concorrono alla costruzione del processo di identificazione sia dell’organizzazione che del lavoratore.
A partire dall’anno accademico 2002/2003 un gruppo di docenti e ricercatori dell’Università di Cagliari ha costituito un gruppo finalizzato allo studio del mobbing in ambito lavorativo, dando vita a PRISMA, Progetto di Ricerca-Intervento e Studio del Mobbing e dell’Anti-mobbing. L’acronimo segna un confine peraltro permeabile ai diversificati interessi di ricerca orientati oltre che al fenomeno specifico del mobbing anche ad altre forme di comportamento che costituiscono un impedimento e talvolta una vera e propria minaccia al benessere degli individui e delle organizzazioni all’interno delle quali essi lavorano.
In PRISMA, infatti, confluiscono studi sul burn-out, sullo stress, sulla soddisfazione lavorativa, sul bullismo scolastico, oltre –naturalmente- quelli sul mobbing. La prospettiva di studio è angolata al positivo, nel senso che risulta prevalentemente centrata sulle condizioni e sui fattori individuali e organizzattivi che costituiscono i germi di un vissuto di benessere. L’immagine del prisma triangolare suggerisce quella della scomposizione di una fonte luminosa monocromatica in fasci distinti che presentano differenze rispetto a quello originario. Ciò che per brevità d’esposizione viene abitualmente definito fenomeno dello stress, del burn-out, del mobbing… ecc., separatamente considerati, presentano in realtà aree di sovrapposizione e interconnessione tali da renderne difficoltose e tuttavia necessarie l’indagine eziologica e l’elaborazione di un quadro descrittivo scientificamente fondato.

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