“L’obiettivo è agire sul territorio per rilanciarlo attraverso la formazione di profili di alta professionalità”: così Gianni Fenu, prorettore vicario dell’Università di Cagliari, ha aperto l’incontro inaugurale del master di II livello in Gestione e sviluppo delle risorse umane, che formerà 36 professioniste e professionisti nel settore della gestione e valorizzazione del personale.
24 June 2022
Il prorettore vicario Gianni Fenu e la professoressa Silvia De Simone nell'aula magna del rettorato

Carlo Contu

Cagliari, 24 giugno 2022 - Formazione, valorizzazione e miglioramento delle persone: sono queste le parole chiave del nuovo master di II livello in Gestione e sviluppo delle risorse umane, presentato questa mattina nell’aula magna del rettorato alla presenza del prorettore vicario dell’Ateneo, Gianni Fenu.

“Siamo particolarmente soddisfatti di questo progetto,” – ha detto Fenu – “fare alta formazione è di grande importanza, oggi più che mai, per rilanciare il territorio qualificando le persone attraverso le competenze di alto livello”

Le parole del prorettore sono state raccolte da Marco Pinna, capo di Gabinetto dell’Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale della Regione Sardegna, che ha portato i saluti dell’assessora Alessandra Zedda. Pinna ha aggiunto: “Come per l’Università, anche per noi questo è un traguardo, un punto di arrivo importante. Dobbiamo impegnarci su percorsi di alto profilo, in grado di formare figure professionali che il mercato del lavoro sia in grado di assorbire, così da unire la formazione alle politiche attive del lavoro.”

Il master in Gestione e sviluppo delle risorse umane è organizzato dal dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia dell’ateneo sotto la direzione di Silvia De Simone, professoressa associata in Psicologia del lavoro e delle organizzazioni, che ha introdotto il percorso e ne ha approfondito gli obiettivi: “Il bisogno a cui vogliamo rispondere è un bisogno del territorio, perché c’è la necessità di figure altamente formate nel campo delle risorse umane. Avremmo potuto accontentarci – continua la De Simone – e invece abbiamo deciso di impegnarci ancora di più per sfruttare le reti a nostra disposizione: da un lato quelle con l’Accademia, grazie al coinvolgimento di docenti provenienti da atenei nazionali e internazionali, e dall’altro quelle con il mondo delle imprese e delle organizzazioni di categoria, che abbiamo inserito nel nostro comitato scientifico.”

Marco Pinna, Mayka Aversano e Giorgio Sangiorgi
Marco Pinna, Mayka Aversano e Giorgio Sangiorgi

Il comitato scientifico è indubbiamente un punto di forza di questo master, con una composizione multidisciplinare e internazionale che è un chiaro segnale dell’approccio di questo progetto formativo

Oltre a professori italiani ed esteri, il comitato raccoglie figure di spicco provenienti dal mondo delle imprese ed esperti del settore delle risorse umane. Un partner d’eccezione è sicuramente l’Aspal, l’Agenzia Sarda per le Politiche Attive del Lavoro, che cofinanzia con la Regione Sardegna la realizzazione del master.

L’obiettivo è rendere più accessibile la formazione specializzata e diffondere in Sardegna le competenze strategiche per operare nella direzione delle risorse umane. “Questo master arriva nel momento giusto” dice Maika Aversano, direttrice generale dell’Aspal. “La gestione del personale è un punto critico della gestione aziendale, un tema strategico in grado anche di migliorare l’occupabilità nel mondo del lavoro.” L’Aspal punta con questo corso anche alla propria formazione interna: sono stati aggiunti infatti quattro posti rispetto ai 32 inizialmente previsti, riservati proprio ai dipendenti dell’Agenzia.

Mayka Aversano, direttrice generale dell'Aspal
Mayka Aversano, direttrice generale dell'Aspal

Fondamentale per la riuscita del master anche la partecipazione delle imprese, che sempre di più sentono la necessità di gestire il proprio personale attraverso specialiste e specialisti capaci di garantire il benessere aziendale

Marco Santoru, segretario generale di Confindustria Sardegna, ha spiegato con una metafora l’importanza di questo corso: “Il lavoro nelle risorse umane è come quello del giardiniere. Per curare un giardino, come per un team, serve un’attitudine, ma servono anche le tecniche che corsi come questo consentono di perfezionare”.

Anche Giangiacomo Ibba, presidente di ABBI Group e CRAI, ha sottolineato nel suo intervento l’importanza della gestione dei team: “L’imprenditore non è un datore di lavoro – ha detto Ibba – ma fa parte di un team che lavora insieme per raggiungere un obiettivo. E per gestire le risorse umane non basta l’intuito imprenditoriale, servono professionisti formati e appassionati.” L’ABBI Group partecipa attivamente all’organizzazione del master, avendo messo a disposizione dei partecipanti ben 4 borse di studio a totale copertura dei costi.

Dal basso Andrea Sorgia, Giangiacomo Ibba, Marco Santoru e la professoressa Loredana Lucarelli
Dal basso Andrea Sorgia, Giangiacomo Ibba, Marco Santoru e la professoressa Loredana Lucarelli

Presente anche Loredana Lucarelli, direttrice del dipartimenti di Pedagogia, Psicologia e Filosofia, che ha sottolineato l'impegno e l'appoggio di tutti i docenti del dipartimento per l'organizzazione di questo master

Non è mancato nemmeno il contributo dei professionisti del settore risorse umane, con la presenza di Andrea Sorgia, vicepresidente per la Sardegna dell’Aidp - Associazione italiana per la direzione del personale: “Abbiamo assistito alla nascita di questo master ma le variabili oggi sono cambiate e il percorso formativo si è aggiornato. Il mondo del lavoro è sempre più complesso e nel frattempo è successa una cosa bella: la direzione del personale è tornata finalmente a occuparsi delle persone”.

A concludere gli interventi è stato il professor Giorgio Sangiorgi, precedente direttore del master, con una lectio magistralis intitolata “Un futuro (di lavoro) bello: le sfide nella gestione delle persone”. Lo stesso Sangiorgi ha poi consegnato gli attestati ad alcune studentesse degli anni passati.

Alcune studentesse ricevono da Giorgio Sangiorgi l'attestato di partecipazione
Alcune studentesse ricevono da Giorgio Sangiorgi l'attestato di partecipazione

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