Diritti e democrazia, magistratura e interpreti della giustizia
Mario Frongia
Venerdi 24, sabato 25 e domenica 26 tra il Teatro Doglio - via Logudoro n. 32, Cagliari - e il Palazzo di giustizia - piazza Repubblica, Cagliari - si apre il terzo congresso nazionale “Magistratura, tra realtà e finzione - La forza del pensiero critico”. Curati da Area Democratica per la giustizia, i lavori hanno in agenda temi attuali e di forte impatto. Tra questi, la riflessione sulla crisi della magistratura e della sua immagine, la rappresentazione che ne viene data e le azioni che devono essere realizzate per porvi rimedio. Di straordinario impatto anche i lavori su "Crimini d’odio - Regole e azioni per una criminologia sociale”. A seguire, l’assemblea generale degli iscritti. I lavori sono accompagnati dalla mostra “Donne della Resistenza, madri della Costituzione - Itinerari di democrazia”.
Sicurezza, uguaglianza e pari dignità. I crimini d'odio, tra violenze e intolleranze
Sul tema delle violenze e delle intolleranze, venerdì alle 9, i lavori dibattono sul capitolo “I crimini d’odio”. Il convegno si apre con i saluti di Maria Mura (presidente sezione civile Corte d’appello, Cagliari). Introduce e modera Stefano Celentano (giudice civile Tribunale Napoli. Ne discutono Luciana Goisis (docente Diritto penale-Università Sassari), Angelo Schillaci (docente Diritto pubblico comparato-La Sapienza, Roma. A seguire, le sessioni “Indagare i crimini d’odio” con Eugenio Albamonte (Sostituto procuratore Tribunale Roma) e Nunzia Ciardi (Direttrice servizio Polizia postale e delle comunicazioni) e “La vittima d’odio tra giustizia punitiva e giustizia ripartiva”, introduce e modera Valeria Aresti (avvocata Foro di Cagliari). Partecipano al dibattito Cathy La Torre (avvocata - Bologna), Marco Bouchard (presidente nazionale Rete Dafne Italia, già magistrato). Per la sessione “I media, la rete e i social” confronto tra Donatella Salari (magistrata Ufficio del Massimario-Corte di cassazione) e Susi Ronchi (giornalista, Fondatrice GiuliaGiornaliste Sardegna).
La comunicazione da e per la giustizia. L'intervento di Michelina Masia
Venerdì 24, i lavori si aprono con i saluti di Maria Cristina Ornano (presidente AreaDg), intervengono Michele Incani (coordinamento AreaDg-Cagliari), Aldo Luchi (presidente Ordine avvocati Cagliari), Gemma Maria Antonietta Cucca (presidente Corte d’appello Cagliari), Giovanni Salvi (procuratore generale Corte di cassazione). Alle 16 si dibatte su “Due anni di fatti e comunicazione sulla giustizia”. Introducono Marco Damilano (giornalista e saggista, direttore L’Espresso), Gianrico Carofiglio (scrittore, già magistrato. Alla tavola rotonda moderata da Maria Francesca Chiappe (giornalista e saggista, caporedattrice L’Unione Sarda), partecipano Carlo Bonini (giornalista e scrittore), Antonello Cosentino (consigliere Corte cassazione), Gilberto Ganassi (sostituto procuratore -Tribunale Cagliari) e Michelina Masia (associata Sociologia del diritto - Università Cagliari.
Legge Severino, la parola al costituzionalista Gianmario Demuro
Sabato 25, dalle 18, si tiene la tavola rotonda su “I referendum sulla giustizia: le ragioni del no”. Sul tema “Responsabilità civile dei magistrati” interviene Mario Serio (ordinario Diritto privato comparato-Università Palermo). Sulla “Separazione delle carriere” Luca Poniz (sostituto procuratore, Tribunale Milano, componente Cdc Associazione nazionale magistrati). Sulla “Legge Severino” interviene Gianmario Demuro (ordinario Diritto costituzionale-Università Cagliari). Su “Custodia cautelare” intervento di Gianni Barbacetto (giornalista e scrittore). Infine, su “Avvocati nei Consigli giudiziari” interviene Stefania Bandinelli (Consiglio Ordine avvocati, Cagliari). Ai lavori sono stati invitati Marta Cartabia (ministra della Giustizia) e David Ermini (vicepresidente Csm).
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