Sergio Nuvoli
Cagliari, 28 luglio 2021 - La collana del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari si arricchisce di una nuova pubblicazione: per i tipi delle Edizioni Scientifiche Italiane è infatti uscito il volume “Stato, regioni e sindacato nella disciplina del lavoro alle dipendenze delle autonomie regionali”, scritto dal docente di Diritto del lavoro Enrico Maria Mastinu.
Lo studio tratta il tema delle potestà legislative regionali in materia di pubblico impiego e propone un bilancio critico dei primi vent'anni di applicazione della riforma del titolo V della Costituzione in questo campo, dando conto dell'evoluzione della disciplina di legge e di contratto collettivo alla luce degli orientamenti espressi in merito dalla giurisprudenza della Corte costituzionale. “Il bilancio del decentramento legislativo in materia di pubblico impiego è quello di un esperimento mal riuscito – si legge sulla quarta di copertina – Legislazione regionale di cattiva qualità, contenzioso costituzionale ingovernabile, tendenze accentratrici della legge statale, tentativi abortiti di restaurazione dell’antico regime sono le poste, tutte passive, di quel bilancio”.
L'angolo visuale del volume del prof. Mastinu è quello delle fonti, nella specie del concorso della legge statale, della legge regionale e della contrattazione sindacale nella disciplina dell'organizzazione amministrativa degli enti regionali e dello stato giuridico ed economico del relativo personale.
E’ in questa luce che l’autore indaga la causa di fondo del saldo negativo nel bilancio dei vent’anni della riforma del titolo V, giungendo a individuarne le ragioni e a indicarne i possibili rimedi.
Il libro affianca la trattazione dei problemi teorici di ricostruzione del quadro delle fonti all'analisi puntuale delle questioni applicative della disciplina positiva: anche per questo si propone come valido strumento di comprensione dello stato attuale della disciplina e di riflessione sui suoi assetti futuri.
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 31 luglio 2021
Cagliari - pagina 24
Università. Pubblicazione del docente di Diritto del lavoro Enrico Maria Mastinu
Leggi regionali e lavoro, il bilancio è negativo
Un bilancio critico sulle potestà legislative delle Regioni, in materia di lavoro, dei primi vent'anni di applicazione della riforma del titolo V della Costituzione. Questo il tema della nuova pubblicazione che va ad arricchire la collana del dipartimento di Giurisprudenza dell'Università. Per i tipi delle Edizioni Scientifiche Italiane è infatti uscito il volume "Stato, regioni e sindacato nella disciplina del lavoro alle dipendenze delle autonomie regionali", scritto dal docente di Diritto del lavoro Enrico Maria Mastinu. Contratto collettivo Lo studio tratta il tema delle potestà legislative regionali in materia di pubblico impiego e propone un bilancio critico in questo campo, dando conto dell'evoluzione della disciplina di legge e di contratto collettivo alla luce degli orientamenti espressi in merito dalla giurisprudenza della Corte costituzionale. «Il bilancio del decentramento legislativo in materia di pubblico impiego è quello di un esperimento mal riuscito», si legge sulla quarta di copertina. «Legislazione regionale di cattiva qualità, contenzioso costituzionale ingovernabile, tendenze accentratrici della legge statale, tentativi abortiti di restaurazione dell'antico regime sono le poste, tutte passive, di quel bilancio». Contrattazione sindacale L'angolo visuale del volume del professor Mastinu è quello delle fonti, nella specie del concorso della legge statale, della legge regionale e della contrattazione sindacale nella disciplina dell'organizzazione amministrativa degli enti regionali e dello stato giuridico ed economico del relativo personale. L'autore indaga la causa di fondo del saldo negativo nel bilancio dei vent'anni della riforma del titolo V, giungendo a individuarne le ragioni e a indicarne i possibili rimedi. Il libro affianca la trattazione dei problemi teorici di ricostruzione del quadro delle fonti all'analisi puntuale delle questioni applicative della disciplina positiva: anche per questo si propone come valido strumento di comprensione dello stato attuale della disciplina e di riflessione sui suoi assetti futuri.