Arte contemporanea, taglio del nastro per il Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee dell’Universita’ di Cagliari. il Rettore Maria Del Zompo: “Un regalo per i 400 anni del nostro ateneo, vogliamo lanciare un segnale di speranza e di ripartenza”. Lo spazio di via Santa Croce 63 ospiterà mostre temporanee con particolare riguardo alla Collezione d’arte contemporanea risalente al secondo ‘900. Si inizia con l'esposizione della recente donazione di Italo Antico. VIDEO, RASSEGNA STAMPA E SERVIZI DEI TG
19 March 2021
Il taglio del nastro al MUACC

“L’arte è un bene inestimabile, la base della cultura e della società civile – ha detto Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari - In questo momento ancora di più con la pandemia vogliamo lanciare un segnale di speranza e di ripartenza"

Sergio Nuvoli

Cagliari, 17 marzo 2021 - E’ stato inaugurato questa mattina in via Santa Croce 63 il MUACC - Museo Universitario delle Arti e delle Culture Contemporanee dell’Università di Cagliari. Nato dalla volontà del Magnifico Rettore Maria Del Zompo di creare un luogo d’incontro tra l’espressione artistica e le multiformi storie culturali del tempo presente, il nuovo Museo si inserisce nell’orizzonte dei principi affermati dall’Organizzazione Internazionale dei Musei (ICOM) e delle riflessioni specifiche sulla missione dei musei universitari. I presupposti su cui si fonda la vita del MUACC sono la vocazione alla ricerca e l’impegno nella didattica, cui si unisce la necessità della diffusione della conoscenza in un’ottica di partecipazione e cambiamento sociale. Si tratta di una nuova iniziativa organizzata per i 400 anni di vita dell’Ateneo.

“L’arte è un bene inestimabile, la base della cultura e della società civile – ha detto Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari - In questo momento ancora di più con la pandemia vogliamo lanciare un segnale di speranza e di ripartenza, con il desiderio di vedere questo nostro museo il più possibile aperto. Per questo puntiamo molto sulla collaborazione con il Comune di Cagliari. L’Ateneo farà la sua parte: la bellezza del luogo e delle opere aiuterà i nostri studenti grazie all’impegno di Rita Pamela Ladogana, la nostra docente di Storia dell’Arte, che è il vero motore di questa iniziativa e che con entusiasmo ci ha aiutato moltissimo. Ringrazio infine la parte amministrativa del nostro ateneo”.

Il pannello informativo che presenta il MUACC
Il pannello informativo che presenta il MUACC
Il video di presentazione del MUACC curato da Antioco Floris e Pamela Ladogana, realizzato da Andrea Lotta

"L’arte contemporanea ha bisogno dell’Università per consolidare la sua consapevolezza storica e per entrare in contatto con la comunità di docenti e studiosi che la arricchiscono in un’ottica multidisciplinare", ha spiegato Rita Pamela Ladogana

Presenti all’inaugurazione le assessore del Comune di Cagliari ai rapporti con l’università Rita Dedola e alla cultura Paola Piroddi, che hanno confermato l’interesse dell’ente locale a proseguire nella collaborazione in atto da anni con l’Ateneo cagliaritano. Obiettivi fondamentali del Museo sono la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico dell’Ateneo, risorsa importante che deve essere resa fruibile non solo ai docenti e agli studenti, ma alla più ampia comunità degli studiosi e ai molteplici pubblici. La collezione permanente comprende le opere acquisite a partire dall’iniziativa di Corrado Maltese, docente all’Università di Cagliari dal 1957 al 1969, e finora custodite nei vari spazi del Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni culturali.

“Puntiamo alla valorizzazione dell’intero patrimonio artistico del nostro Ateneo, in particolare l’attenzione si concentrerà sulla Collezione d’arte contemporanea risalente al secondo ‘900 – ha precisato Pamela Ladogana, docente di Storia dell’Arte e responsabile scientifico del MUACC - L’arte contemporanea ha bisogno dell’Università per consolidare la sua consapevolezza storica e per entrare in contatto con la comunità di docenti e studiosi che la arricchiscono in un’ottica multidisciplinare. Questo sarà poi il luogo degli studenti e per gli studenti, che sono già protagonisti di questo spazio attraverso un apposito laboratorio dedicato alle pratiche curatoriali”. Il primo nucleo di opere ospitato all’interno del palazzo di via Santa Croce 63 è costituito dalla donazione - avvenuta nel febbraio scorso - dell’artista Italo Antico, presente all’inaugurazione del nuovo spazio espositivo.

Maria Del Zompo intervistata da Elena Laudante per il TG della RAI
Maria Del Zompo intervistata da Elena Laudante per il TG della RAI
Le parole del Rettore Maria Del Zompo all'inaugurazione del MUACC

Il commento del DG Aldo Urru: "L’iniziativa di oggi si aggiunge al già importante piano di investimenti avviato in questi anni, con questa governance e con quella precedente. Un ringraziamento particolare va alla struttura amministrativa"

“Cagliari è già città universitaria, noi la vediamo così e speriamo che tutti la valorizzino come tale – ha detto Aldo Urru, Direttore Generale dell’Università di Cagliari – L’iniziativa di oggi si aggiunge al già importante piano di investimenti avviato in questi anni, con questa governance e con quella precedente. Un ringraziamento particolare va alla struttura amministrativa che ha curato la realizzazione del MUACC”.

Presenti all'inaugurazione anche i dirigenti di UniCa Michela Deiana, Antonio Ninni Pillai e Donatella Tore, i docenti di Studi umanistici Antioco Floris (che ha portato i saluti della Presidente Rossana Martorelli e del direttore del Dipartimento Ignazio Putzu) e Andrea Pala, l'ingegnere della Direzione Opere pubbliche Giusi Aresu (che ha seguito da vicino la ristrutturazione dell'immobile), Franco Carta per la Fondazione di Sardegna, alcuni funzionari e amministrativi che hanno contribuito alla realizzazione.

L’organizzazione di mostre temporanee è finalizzata all’approfondimento di contenuti che interagiscano con le opere della Collezione, inglobandole in un discorso multidisciplinare sul contemporaneo. L’impegno nell’ambito della didattica prevede il coinvolgimento costante degli studenti, sia nella realizzazione dei progetti espositivi, sia in percorsi formativi di natura laboratoriale, al fine di favorire l’applicazione delle conoscenze e la maturazione di competenze afferenti alle pratiche curatoriali e alle professioni museali. Il MUACC ospita, inoltre, attività seminariali, conferenze e public programs per diffondere i risultati della ricerca scientifica e al contempo sostenere un dibattito aperto, plurale, inclusivo. Un ruolo centrale ricopre la collaborazione costante con altre istituzioni, sia pubbliche che private, occasione indispensabile per la crescita del Museo all’insegna dello scambio e della condivisione.

Le assessore del Comune di Cagliari, Pamela Ladogana, Michela Deiana e Maria Del Zompo
Le assessore del Comune di Cagliari, Pamela Ladogana, Michela Deiana e Maria Del Zompo
Le parole del DG di UniCa Aldo Urru e del prof. Antioco Floris

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 18 marzo 2021

Cultura - pagina 44

Del Zompo e Ladogana: «La città potrà conoscere le nostre collezioni»

È nato il Muacc , museo dell'Ateneo

L'Università di Cagliari compie 400 anni e regala a sé stessa e alla città un nuovo, affascinante museo. È il Muacc, Museo Universitario delle Arti e delle Culture contemporanee, dove da ieri abitano opere di artisti, donate via via negli anni all'Ateneo, lavori significativi per la storia dell'arte contemporanea in Sardegna. Regali preziosi, come quello di Italo Antico, che lo scorso febbraio ha donato 49 opere, lavori che vanno dal 1958 al 2017. «Un percorso creativo compiuto attraverso la mia vita. Blocchi di sensazioni costituiti da affetti e da forti esperienza», dice il maestro, attingendo le parole da un foglio di carta rigida. E aggiunge: «L'arte tiene momenti soggettivi con le esperienze singolari. Ogni forma è un volto che ci guarda e - siccome ci guarda - noi dobbiamo imparare a guardarlo».
Battesimo
Alla sua arte, così essenziale e intensa, è toccata la gioia di tenere a battesimo il nuovo museo. Dipinti giovanili popolati di sagome sfuggenti e sculture d'acciaio (ma non solo) forgiate dall'artista nato a Cagliari ma cresciuto in tante città, per fermarsi a Milano, e tornare di nuovo a Cagliari, vivono ora sotto le volte ad arco della vecchia segreteria degli studenti di Architettura, uno spazio splendidamente ristrutturato che dal Bastione di via Santa Croce guarda il mare.
Legami
Il Muacc, affidato alla direzione scientifica di Rita Pamela Ladogana, docente di storia dell'arte contemporanea dell'Ateneo, è un figlio della filosofia e del lavoro fatto in questi anni dal Rettore Maria Del Zompo: aprire l'Università alla città, costruendo legami sempre più profondi, di reciproco scambio. «È un bel momento di riconoscimento del valore dell'importanza dell'arte, che è la base della conoscenza, della cultura, della civiltà», dice il Rettore con la gioiosa consapevolezza di chi ha raggiunto un bel risultato. «Abbiamo risistemato un edificio abbandonato - racconta - nel quale metteremo in mostra tutte le donazioni di arte moderna che già abbiamo. Questo spazio si presta però ad altre esposizioni e incontri. Oggi è una ripartenza, un segnale di speranza».
Collaborazione
Per tutti. Non a caso, al taglio del nastro, erano presenti le voci dell'amministrazione comunale con Rita Dedola, assessore ai rapporti con l'Università, e Paola Piroddi, assessore alla Cultura. Entrambe hanno assicurato la disponibilità a realizzare «una città sempre più universitaria» e al tempo stesso a costruire una nuova collaborazione con i musei civici perché è «un'opportunità da cogliere».
L'arte di Italo Antico, Costantino Nivola, Maria Lai, Tonino Casula, la collezione di Corrado Maltese che per anni ha insegnato all'Università di Cagliari, è da guardare come uno straordinario ponte che lega i due mondi, un percorso da fare in entrambi i sensi. Ne sono sicuri il direttore dell'Ateneo Aldo Urru e il docente Antioco Floris, ieri in veste di portavoce del dipartimento di Studi umanistici, che ha giocato il ruolo più importante in questa nuova avventura.
«Il Muacc - precisa Rita Pamela Ladogana - nasce con l'obiettivo di valorizzare la nostra collezione, di renderla pubblica, di metterla a disposizione della cittadinanza. È una collezione acquisita in buona parte negli anni '60 e '70, quando a Cagliari insegnava il professor Corrado Maltese, ma è una collezione destinata a crescere». C'è di più. La storia dell'arte, quella contemporanea in particolare, si mette al crocevia di altre discipline per un dialogo aperto. «Sarà un luogo che accoglierà prima di tutto gli studenti che potranno viverlo, capire come si allestisce una mostra, e poi ospiterà convegni, seminari, conferenze».
Scultore
In una splendida mattina, anticipo di primavera, le protagoniste sono le opere di Italo Antico. «Non credevo di essere presente - dice - in genere questo accade quando si è scomparsi e la donazione è accolta con partecipazione o abbandono in una dispersione totale tra uffici e scantinati. Ho scelto l'Università, un luogo culturalmente consacrato. E questa donazione è in memoria di mio fratello Romano, che tanto ha creduto in me».
Caterina Pinna

L'articolo di Caterina Pinna su L'Unione Sarda del 18 marzo 2021 a pagina 44
L'articolo di Caterina Pinna su L'Unione Sarda del 18 marzo 2021 a pagina 44
Il servizio di Elena Laudante andato in onda nell'edizione delle 14 del TGR RAI Sardegna il 17 marzo 2021

LA NUOVA SARDEGNA del 18 marzo 2021

Cultura - pagina 48

A Cagliari la rettrice Maria Del Zompo e la curatrice Pamela Ladogana presentano il Muacc

Un museo con i gioielli d'arte dell'Università
 

di Mario Frongia. CAGLIARI. Intuizioni e opere che intrecciano l'arte contemporanea. Dalla terracotta di Costantino Nivola, agli acciai di Italo Antico, al plexiglass di Tonino Casula. Maestri di una Sardegna feconda e suggestiva. Sposati da una regia che affianca Università di Cagliari e Comune. Nel cuore di Castello, al numero 63 di via Santa Croce, è stato inaugurato ieri il Museo universitario arti e culture contemporanee. «Un regalo per i quattrocento anni del nostro ateneo. Ma anche un segnale di speranza e di ripartenza: l'arte è bene inestimabile, base della cultura e della società civile», ha detto la rettrice Maria Del Zompo.Il Muacc è una sorta di gioiello espositivo. Una bomboniera che trasmette curiosità ed emozioni da godersi con calma. «Puntiamo a conservare e valorizzare il patrimonio storico artistico dell'ateneo. Partiamo con cinquanta opere della Collezione del secondo '900 e frutto - ha spiegato Pamela Ladogana, docente di Storia dell'arte e anima dell'iniziativa - della donazione di Italo Antico». L'insieme fa parte di una raccolta antologica composta dall'artista, presente all'inaugurazione, tra il '58 e il 2017. Si va dai dipinti giovanili a installazioni in acciaio inox quali la "Metamorfosi dell'istante" del '96, a serigrafie particolari. La scultura di Nivola narra di tradizioni agropastorali e avverte sui rischi che la materia corre prima e durante la globalizzazione. Insomma, il Muacc apre orizzonti proficui. L'iniziativa, applaudita anche dagli assessori comunali Rita Dedola e Paola Piroddi, «coglie i principi dell'Organizzazione internazionale dei musei e della missione dei musei universitari. Ovvero - ha aggiunto la professoressa Del Zompo - vocazione alla ricerca e impegno nella didattica». Pamela Ladogana ha rimarcato "la diffusione della conoscenza per la partecipazione e il cambiamento sociale. L'arte contemporanea ha bisogno dell'Università per consolidare la consapevolezza storica e il contatto con docenti e studiosi multidisciplinari».Per il direttore generale dell'ateneo, Aldo Urru, «Cagliari è città universitaria, la vediamo così e speriamo che venga valorizzino come tale. Il Muacc è un altro investimento pregiato». Oasi di saperi locali e internazionali, dunque. Ma anche luogo di confronto per pubblico e studenti, già protagonisti con un laboratorio per le pratiche curatoriali.

La notizia su La Nuova Sardegna del 18 marzo 2021 a pagina 48
La notizia su La Nuova Sardegna del 18 marzo 2021 a pagina 48
Il servizio di Stefano Birocchi per il TG di VIdeolina andato in onda nel blocco delle 13 del 17 marzo 2021
Il servizio di Antonello Lai per il TG di TCS andato in onda il 17 marzo 2021
Il servizio di Marco La Picca letto durante l'edizione delle 14 del TG del 20 marzo 2021 di Sardegna Uno Tv

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