Pubblicato su «Angewandte Chemie» un nuovo studio proposto dal network internazionale delle donne nella chimica Supramolecolare (WISC), di cui fa parte Claudia Caltagirone (Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche). La ricerca evidenzia le barriere incontrate dalle donne e dai gruppi marginali e propone un approccio “calling in”: si rafforza il confronto, il dialogo e la collaborazione
06 March 2021
Il logo del progetto, disegnato da Rosa Burton, e le ricercatrici che hanno dato vita al progetto: Claudia Caltagirone (UniCa), Jennifer Hiscock (Università del Kent), Anna McConnell (Università di Kiel), e Cally Haynes (University College London)

Lo studio ‘An area specific, international community-led approach to understanding and addressing EDI issues within supramolecular chemistry’ pubblicato su Angewandte Chemie

Sergio Nuvoli

Cagliari, 8 marzo 2021 - Un nuovo studio portato avanti dal network internazionale delle donne nella chimica Supramolecolare (WISC) evidenzia i problemi di uguaglianza di genere, diversità e inclusione (EDI in inglese) incontrate dalle donne e dai gruppi marginalizzati in questo campo della Chimica. Lo studio ‘An area specific, international community-led approach to understanding and addressing EDI issues within supramolecular chemistry’ (Prof. Claudia Caltagirone, Università di Cagliari Dr Jennifer S. Leigh, Università del Kent; Dr Jennifer R. Hiscock, Università del Kent; Dr Emily R. Draper, Università di Glasgow; Professor Michaele J. Hardie, Università di Leeds; Dr Cally J. E. Haynes, University College London; Professor Katrina A. Jolliffe, Università di Sydney; Dr Marion Kieffer, University di Bristol; Dr Anna J. McConnell, Christian-Albrechts-Universität zu Kiel) è stato pubblicato su Angewandte Chemie.

Lo studio, in cui è coinvolta l’Università di Cagliari attraverso Claudia Caltagirone, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche insieme ad un team internazionale di ricercatrici, ha messo in luce che sia gli uomini sia le donne nella comunità supramolecolare vorrebbero avere più opportunità di tutoraggio e guida e vorrebbero maggiore visibilità per le donne e i gruppi marginalizzati. Si avverte il desiderio di una maggiore guida nella fase di transizione dal post-dottorato alla carriera accademica indipendente come Principal Investigator, che assicuri che le donne riescano a rimanere all’Università e possano progredire nella Chimica Supramolecolare.

E’ stato inoltre messo in evidenza il bisogno di spazi per condividere dubbi riguardanti interruzioni di carriera, genitorialità e le esigenze di bilanciare il lavoro con altri aspetti della vita. Esperienze di vita condivise documentate in un sondaggio lanciato dal Network mostrano significative differenze tra uomini e donne nell’esperienze di richiesta dei congedi parentali. Nel caso delle donne, questi sono stati considerati degli ostacoli nella progressione di carriera e hanno portato ad un aumento della pressione al rientro dal congedo mentre gli uomini non hanno denunciato alcun problema.

Claudia Caltagirone, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche
Claudia Caltagirone, docente del Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche

Il Network ha affrontato il problema con un approccio di inclusione, “calling in”

Il network WISC ha attivato uno schema di “mentoring” per supportare attivamente i bisogni della comunità della Chimica Supramolecolare e proseguirà nel suo approccio di inclusione per affrontare le questioni legate ai temi di uguaglianza, diversità e inclusione. L’approccio “calling in” consiste nella sensibilizzazione della comunità che guidi alla risoluzione del problema, in opposizione ad un approccio “calling out” che normalmente si limita ad evidenziare una situazione di oppressione.

Un secondo sondaggio che affronta le diverse esperienze vissute durante la pandemia di Covid-19 (rivolto alla comunità della Chimica Supramolecolare) è attualmente in corso.

Il Laboratorio didattico di Ateneo multimediale e sperimentale e di simulazione di chimica
Il Laboratorio didattico di Ateneo multimediale e sperimentale e di simulazione di chimica

Le iniziative e il modo di operare di WISH: in preparazione un workshop che si terrà in modalità blended a Cagliari dal 6 all’8 Settembre 2021 per fornire un’introduzione alle tecniche sperimentali standard

E’ ben noto che le donne nelle discipline STEM sono penalizzate in termini di responsabilità familiari e la situazione è peggiorata durante la pandemia. Questioni culturali e altri fattori quali disabilità, etnia e razza sono altre barriere di marginalizzazione. WISC, network formato nel 2019, è una comunità internazionale che si rivolge specificatamente all’area della Chimica Supramolecolare, e spera di portare importanti cambiamenti nelle questioni di uguaglianza di genere, diversità e inclusione. Allo tesso tempo il Network auspica che questo approccio possa essere adottato anche in altri campi.

Tra le iniziative del Network c’è l’organizzazione di un workshop che si terrà in modalità blended a Cagliari dal 6 all’8 Settembre 2021 per fornire un’introduzione alle tecniche sperimentali standard usate nella comunità della Chimica Supramolecolare, fornire attività di mentoring ai giovani ricercatori, in particolare alle donne, iniziare nuove collaborazioni e connessioni internazionali, promuovere inclusione e diversità all’interno della comunità della Chimica Supramolecolare attraverso la partecipazione di giovani ricercatori di genere diverso.

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