Nelle parole del Rettore Maria Del Zompo il ricordo di Alberto Nori, in occasione dell'installazione di un defibrillatore nella Cittadella di Monserrato
Roberto Ibba
Cagliari, 22 gennaio 2021 - “Dovete essere orgogliosi di avere avuto un figlio così. Non lo conoscevo personalmente, ma chi lo ha conosciuto ne parla come di una persona vivace, che amava la vita ed era appassionato all’insegnamento. Gli studenti volevano davvero bene a vostro figlio, e noi lo ricorderemo sempre, anche in questo modo”. Così Maria Del Zompo, Rettore di Unica, si è rivolta ai familiari di Alberto Nori, il docente di Logopedia scomparso improvvisamente un anno fa a seguito di un malore poco dopo aver tenuto una lezione all’Università di Cagliari.
L’occasione dell’incontro tra la prof.ssa Del Zompo e i genitori del docente, Antonio e Angela, la moglie Marianna, la sorella Marianna e altri parenti, è stata l’installazione di un defibrillatore accanto all’Aula rossa della Cittadella universitaria di Monserrato.
Il macchinario donato dalla DAB in collaborazione con le associazioni studentesche Reset UniCa e Farmacia Politica. Si aggiunge ai dispositivi donati dai Rotary Club
L’apparecchio è stato donato dalla DAB con la collaborazione delle associazioni studentesche Reset UniCa e Farmacia politica, che avevano avviato una raccolta fondi per arrivare a questo risultato. Al breve ricordo di questa mattina erano presenti anche i loro rappresentanti, e Sara Usai, rappresentante degli studenti in Senato Accademico. Per l'Ateneo - con il Rettore - ha partecipato Alessandra Orrù, responsabile del Settore Politiche strategiche e rapporti istituzionali.
Il defibrillatore attivato in memoria del professor Nori si aggiunge agli otto donati a settembre del 2020 dal Rotary Club Cagliari e dal Rotary Club Cagliari Anfiteatro, e agli altri già presenti nei corridoi e nelle aule di tutte le facoltà dell’ateneo. “Dobbiamo fare di tutto per prevenire – per quanto possibile - queste morti improvvise – ha aggiunto la prof.ssa Del Zompo, ricordando l’impegno per la cardioprotezione per chiunque frequenti l’ateneo cagliaritano - perché il valore della vita è fuori discussione”
Un docente appassionato e ben voluto da colleghi e studenti
Alberto Nori, docente nel corso di laurea in Logopedia, è morto il 24 gennaio 2020 a soli 39 anni, dopo aver tenuto una lezione nella cittadella universitaria di Monserrato.
Nori ha frequentato l'Università di Sassari dove si è laureato a pieni voti in logopedia, successivamente si è specializzato negli atenei di Cagliari, Sassari, Pisa, Roma e Bologna. Ha iniziato a lavorare al CTR di Alghero e Villacidro, dopodichè ha vinto il concorso in Ats nel 2014 nel centro di logopedia di Assemini. Inoltre continuato l'attività accademica prima da tutor poi da docente nel corso di laurea in Logopedia.
Originario di Alghero, era molto conosciuto e apprezzato per le sue doti umane e professionali. Gli studenti e i colleghi lo ricordano come una persona professionale e sorridente, sempre pronto a scambiare una battuta. Amante della natura, insegnava logopedia e aveva instaurato un rapporto speciale con i suoi allievi. Era anche un grande appassionato di ciclismo e nuoto e partecipava a gare di triathlon e appuntamenti sportivi organizzati dalla Rari Nantes.
RASSEGNA STAMPA
L'UNIONE SARDA del 23 gennaio 2021
Cagliari - pagina 19
Ieri alla Cittadella la cerimonia con i familiari
Il giovane prof muore di infarto: un defibrillatore dai suoi studenti
Alberto Nori era un docente a contratto nel corso di laurea in Logopedia dell'università. È morto il 24 gennaio dello scorso anno a soli 39 anni, aveva appena finito di tenere una lezione nel blocco DE nella Cittadella universitaria di Monserrato.
Un gruppo di studentesse e studenti aveva cercato di rianimarlo senza successo. Poco tempo dopo una di loro, Irene Melis, aveva pensato di avviare una petizione on line perché si installassero defibrillatori in tutto l'ateneo. Il Rotary club Cagliari e il Rotary club Cagliari Anfiteatro avevano intercettato l'esigenza e nel settembre scorso avevano donato otto apparecchi. Ne mancava uno del blocco DE dove è morto il docente.
Nei giorni scorsi, grazie a una raccolta fondi avviata dagli studenti e alla generosità di un'azienda privata, la Dab, il defibrillatore è stato installato e ieri è stato inaugurato con con una breve cerimonia alla quale hanno partecipato i genitori del docente, Antonio e Angela, la moglie e la sorella che si chiamano entrambe Marianna e gli studenti che generosamente si sono spesi per la causa: Irene Melis, Sara Usai, Francesco Piseddu e Fabio Vitiello, rispettivamente coordinatore e presidente di Reset UniCa e Farmacia politica. Con loro la rettrice Maria Del Zompo.
«È stato emozionante incontrare i genitori del professore e poter assistere al commosso ricordo di loro figlio», ha commentato Usai, senatrice accademica. «Quanto è successo l'anno scorso ha risvegliato nelle studentesse e negli studenti una nuova consapevolezza dell'importanza della cardioprotezione. La Cittadella universitaria è uno dei poli più frequentati del nostro ateneo, così abbiamo voluto far partire una raccolta fondi che ha coinvolto l'intera compagine studentesca e che ha portato infine alla giornata di oggi. Dedicarlo al professor Nori è stato un atto dovuto».
«Dovete essere orgogliosi di aver avuto un figlio così», ha detto Del Zompo ai genitori di Nori.
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