Per la prima volta con il voto elettronico, martedì 15 dicembre dalle 9 alle 18 si vota per eleggere il successore di Maria Del Zompo per il sessennio 2021/2027. Sono chiamate al voto da remoto più di 2200 persone, tra docenti, ricercatori, assegnisti, personale tecnico, amministrativo e bibliotecario e rappresentanti degli studenti e delle studentesse: eleggeranno il 60mo Magnifico della storia dell'Università degli Studi di Cagliari, che entrerà in carica durante il 400mo anniversario della fondazione. RASSEGNA STAMPA
14 December 2020
L'Aula magna di Palazzo Belgrano

Per la prima volta nella storia dell'Ateneo, un Rettore sarà scelto attraverso una consultazione elettronica a causa del distanziamento fisico imposto dalla pandemia in atto. Sarà il 60mo Magnifico della storia di UniCa

Sergio Nuvoli

Cagliari, 11 dicembre 2020 - Si svolgeranno martedì 15 dicembre dalle 9 alle 18 le elezioni per la nomina del Rettore dell’Università degli Studi di Cagliari per il sessennio 2021/2027. Per la prima volta il nuovo vertice dell’Ateneo sarà scelto attraverso il voto elettronico (esercitabile da qualunque dispositivo informatico connesso alla rete), come accaduto di recente per il rinnovo delle rappresentanze degli studenti negli organi collegiali.

L’ordinanza firmata il 7 dicembre dal decano dell’Ateneo, Pietro Ciarlo, ha ufficializzato la candidatura del professor Francesco Mola, docente ordinario di Statistica al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e attuale Prorettore vicario, certificandone il possesso dei requisiti previsti dalla normativa. E’ on line, liberamente consultabile, il suo programma.

Il nuovo Rettore entrerà in carica allo scadere del mandato dell’attuale vertice dell’Ateneo, Maria Del Zompo, fissato per il 2 aprile 2021.

Francesco Mola e Maria Del Zompo (foto di Francesco Cogotti)
Francesco Mola e Maria Del Zompo (foto di Francesco Cogotti)

L’elettorato attivo spetta ai 606 professori di ruolo in servizio, ai 181 ricercatori a tempo indeterminato e ai 309 tra assegnisti di ricerca e ricercatori a tempo determinato, alle 870 unità di personale e ai rappresentanti degli studenti

Per esercitare il proprio diritto al voto, sarà necessario collegarsi al sito https://uvote2.prod.cineca.it ed autenticandosi inserendo username e password istituzionali. On line, sull’apposito sito, è disponibile anche un tutorial che spiega come fare.

L’elettorato attivo spetta ai 606 professori di ruolo in servizio, ai 181 ricercatori a tempo indeterminato e ai 309 tra assegnisti di  ricerca e ricercatori  a  tempo  determinato di cui  agli  articoli 22 e 24 della  L. 240/2010, (questi ultimi con  voto  ponderato  pari  al  10%  del  totale  della  categoria; qualora  i  voti  espressi  siano inferiori al 10% del totale della categoria, il peso attribuito a ciascun voto sarà pari a 1).

Chiamato a votare nella sua totalità anche il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dell’Ateneo (per complessive 870 unità), con voto ponderato pari al 15% del numero totale degli aventi diritto al voto delle categorie dei professori di ruolo e dei ricercatori a tempo indeterminato. 

Potranno votare anche gli studenti eletti nel Senato  Accademico, nel Consiglio di  Amministrazione, nel Nucleo  di Valutazione, nei Consigli di Corso di studio o di classe, nei  Consigli di Facoltà e nei Consigli delle Scuole di specializzazione (in totale 244 studenti), con voto ponderato al 15% degli aventi diritto al voto di cui alle quattro categorie precedenti con le relative ponderazioni.

Studenti in Aula magna del Rettorato
Studenti in Aula magna del Rettorato

In base al Regolamento elettorale dell’Ateneo, le votazioni sono valide se vi ha preso parte la maggioranza assoluta degli aventi diritto del voto. In caso di invalidità delle votazioni per mancanza del quorum, le votazioni sono ripetute

In base al Regolamento elettorale dell’Ateneo, le votazioni sono valide se vi ha preso  parte la maggioranza assoluta degli aventi  diritto del voto. In  caso di invalidità  delle votazioni per mancanza del quorum partecipativo, le votazioni sono ripetute nel periodo di tempo intercorrente da un minimo di cinque ad un massimo di dieci giorni successivi. 

Durante le operazioni di voto sarà possibile essere supportati nell’utilizzo tecnico della procedura chiamando il numero 0516171700 o inviando una e-mail: supporto-tecnico-evote@cineca.it.

Nei casi in cui non si verifichi un problema tecnico ma non si possa votare perché non inseriti negli elenchi dei votanti, sarà possibile inviare una e-mail all’indirizzo affarigenerali@amm.unica.it.

Custodita nella Sala dei Rettori, la mazza rappresenta il potere in Ateneo: da sempre precede il corteo che apre l'inaugurazione dell'Anno accademico e viene depositata sullo scranno più alto in Aula Magna per tutta la durata della cerimonia
Custodita nella Sala dei Rettori, la mazza rappresenta il potere in Ateneo: da sempre precede il corteo che apre l'inaugurazione dell'Anno accademico e viene depositata sullo scranno più alto in Aula Magna per tutta la durata della cerimonia

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 13 dicembre 2020

Cagliari - pagina 34

Mola sarà il nuovo rettore

Ci sono due certezze: la prima è che Francesco Mola sarà il successore di Maria Del Zompo alla guida dell'università di Cagliari per il sessennio 2021/2027. Il docente di Statistica al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e attuale Prorettore vicario, è infatti il candidato unico alle elezioni convocate per martedì dalle 9 alle 18. La seconda è che l'ateneo avrà il primo rettore non sardo dopo 65 anni, il terzo nell'ultimo secolo di vita dell'università che quest'anno festeggia i 400 anni di vita. L'ultimo fu il romano Antonino D'Angelo, in carica dal 1947 al 1955 e prima di lui - tra il 1913 e il 1915 - governò il romagnolo Oddo Casagrandi.
Chi è
Napoletano, 59 anni, sposato, due figlie - una laureata in Economia, l'altra studentessa di Medicina - Mola si è laureato in Economia all'università Federico II di Napoli ed è approdato all'ateneo di Cagliari nel 1998. Membro eletto del Council dell'International association for statistical computing (Iasc), è socio di numerose associazioni di studiosi di Statistica a livello nazionale ed internazionale. È stato componente del Centro per la qualità e del Nucleo di valutazione dell'ateneo, presidente del Consiglio di corso di laurea in Economia e gestione aziendale e direttore del Master in Management dei Beni Ambientali, Culturali e del Turismo.
Sessantesimo rettore
Uomo schivo e di basso profilo, Mola sarà il sessantesimo rettore e sarà eletto nei prossimi giorni - a seconda che passi alla prima o alla seconda votazione - ma entrerà in carica allo scadere del mandato di Del Zompo, fissato per il 2 aprile 2021.
Voto elettronico
Per la prima volta il nuovo vertice dell'ateneo sarà scelto attraverso il voto elettronico (esercitabile da qualunque dispositivo informatico connesso alla rete), come è accaduto di recente per il rinnovo delle rappresentanze degli studenti negli organi collegiali.
L'elettorato attivo spetta ai 606 professori di ruolo in servizio, ai 181 ricercatori a tempo indeterminato e ai 309 tra assegnisti di ricerca e ricercatori a tempo determinato. Per la prima volta voterà anche, nella sua totalità, anche il personale tecnico, amministrativo e bibliotecario dell'Ateneo (870 dipendenti). Potranno votare anche gli studenti eletti nel Senato accademico, nel Consiglio di amministrazione, nel Nucleo di valutazione, nei Consigli di corso di studio o di classe, nei Consigli di facoltà e nei Consigli delle scuole di specializzazione (in totale 244 studenti).
In base al regolamento elettorale dell'Ateneo, le votazioni sono valide se vi ha preso parte la maggioranza assoluta degli aventi diritto del voto. In caso contrario, saranno ripetute in un periodo di tempo compreso tra i cinque e i dieci giorni successivi. Il programma di Mola è consultabile on line.
Fabio Manca

L'articolo su L'Unione Sarda del 13 dicembre 2020 a pagina 34
L'articolo su L'Unione Sarda del 13 dicembre 2020 a pagina 34

LA NUOVA SARDEGNA  del 13 dicembre 2020

Sardegna - pagina 6

Elezione del rettore
Mola unico in corsa

CAGLIARI. Francesco Mola, docente di Statistica al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e attuale Prorettore vicario, verso la carica di rettore dell'Università di Cagliari. È lui, infatti, l'unico candidato per la successione di Maria Del Zompo. L'ordinanza firmata il 7 dicembre dal decano dell'ateneo, Pietro Ciarlo, ha ufficializzato la sua discesa in campo, certificandone il possesso dei requisiti previsti. Il programma di Mola è on line, liberamente consultabile. Le elezioni per la nomina del rettore per il sessennio 2021/2027 si svolgeranno il 15 dicembre dalle 9 alle 18. L'unico avversario di Mola sarà il numero dei votanti: per l'elezione occorre che votino il 50% più uno degli aventi diritto (circa 1100 persone).

L'articolo su La Nuova Sardegna del 13 dicembre 2020 a pagina 6
L'articolo su La Nuova Sardegna del 13 dicembre 2020 a pagina 6

LEGGI L'INTERVISTA AL PROFESSOR MOLA SU L'UNIONE SARDA

L'UNIONE SARDA del 14 dicembre 2020

Cagliari - pagina 13

Francesco Mola, candidato unico a rettore. Domani il voto on line

«La crisi socio-economica sarà grave, università e istituzioni lavorino assieme»

«Abbiamo una responsabilità enorme, oggi più che mai: lavorare assieme e nella stessa direzione, noi e tutte le istituzioni del territorio, ognuno con la sua autonomia, per governare l'emergenza socio economica e contribuire a progettare il futuro. La storia ci chiederà il conto di ciò che faremo».
Francesco Mola, candidato unico alla successione di Maria Del Zompo alla guida dell'università di Cagliari, ha chiara la sua missione. Ciò che intende fare lo ha scritto in un programma di 36 pagine scaricabile dal sito dell'ateneo. Domani oltre 2.200 tra docenti, personale amministrativo e studenti saranno chiamati ad esprimersi con il voto elettronico sulla sua candidatura. Se parteciperà la maggioranza assoluta degli aventi diritto sarà eletto subito altrimenti si voterà di nuovo entro dieci giorni. Se sarà eletto, sarà il primo rettore non sardo degli ultimi 65 anni, il terzo nell'ultimo secolo.
Napoletano, 59 anni, sposato, due figlie, Mola è docente ordinario di Statistica al Dipartimento di Scienze economiche e aziendali e attuale Prorettore all'innovazione e semplificazione amministrativa. Nell'Isola dal '98, si definisce empatico, cordiale, flessibile. Il suo motto è «valorizzare, partecipare, condividere».
Come nasce la sua candidatura unica?
«Ho sempre ritenuto che il bene più prezioso, ma anche la forza dell'ateneo, sia l'unitarietà e credo sia meglio cercarla prima delle elezioni, non dopo. Per questo prima di propormi ho cercato di capire se ci fossero difficoltà sulla mia persona o se ci fossero altre candidature in contrapposizione, il che mi avrebbe fatto riflettere».
C'erano altri possibili candidati?
«Qualcuno avrebbe potuto farlo e in tanti sarebbero stati all'altezza del compito ma abbiamo trovato una sintesi. Ho fatto tantissimi incontri con tutti e sono stati tutti fortemente propulsivi. C'è consapevolezza dell'importanza del ruolo dell'ateneo in questo momento e del fatto che dobbiamo essere forti. Un modo per farlo è valorizzare al massimo tutte le risorse».
Lei è prorettore vicario, quanto la sua candidatura sarà in continuità con quella di Maria Del Zompo?
«Il nostro è un ruolo di servizio, una parentesi nel nostro percorso di docenti, che riprenderemo, e credo che ci debba continuità con le cose fatte bene, che occorra aver chiaro ciò che poteva essere fatto meglio e abbandonare ciò che non ha funzionato».
E qual è il suo bilancio?
«Molto positivo. Il mandato della professoressa Del Zompo è stato caratterizzato, tra le altre cose, da grandi investimenti sulla riorganizzazione della didattica e da azioni che hanno portato all'aumento delle immatricolazioni in un contesto di calo costante dei finanziamenti».
Che cosa migliorerà?
«Certamente investiremo ancora di più sugli spazi di qualità per gli studenti e sull'internazionalizzazione. Una cosa su cui ho battuto e batterò ancora è la necessità di riappropriarci del tempo».
In che senso?
«L'eccessiva burocratizzazione del sistema grava sui direttori di dipartimento, sui coordinatori dei corsi di studio e sul personale amministrativo che negli ultimi dieci anni si è ridotto notevolmente e ci sta togliendo tempo prezioso che dovremmo dedicare al nostro ruolo principale. Noi non vogliamo essere vittime del sistema e per questo investiremo ancora di più in tecnologia».
Come giudica il livello di collaborazione tra istituzioni del territorio, Comune e Regione in primis?
«Dobbiamo incrementare il lavoro comune nel rispetto dell'autonomia di ognuno. Oggi chiunque abbia responsabilità di gestione, politica o amministrativa deve mettere da parte l'interesse della propria istituzione e sedersi a un tavolo di concertazione. Volenti o nolenti siamo una generazione che dovrà guidare i processi nel territorio che incideranno sul futuro».
I fondi che ricevete dalla Regione sono sufficienti?
«Abbiamo un grosso aiuto dalla Regione che ci ha permesso di sopperire a difficoltà dovute alla diminuzione dei finanziamenti statali. Ma serve uno sforzo maggiore da parte di tutti. Ricordo che ogni euro che arriva all'ateneo ha una ricaduta sul territorio. Se ci è chiaro questo sarà chiaro che tutto ciò che arriverà sarà per il bene comune».
Incremementerà i corsi di laurea?
«La spinta progettuale dei direttori di dipartimento in questa direzione è costante. Sarebbe bello offrire tutto ma non possiamo. Il nostro obiettivo è intercettare le esigenze di studentesse e studenti e far sì che trovino nel nostro ateneo ciò che desiderano e non siano costretti ad andar fuori».
Manterrà invariate le tasse?
«Abbiamo tra le tasse più basse d'Italia e criteri di esonero estremamente vantaggiosi. L'obiettivo è rendere sempre meno pesante il ruolo del contributo studentesco e incrementare quantità e qualità degli esoneri continuando a premiare anche il merito. In generale a mio avviso l'università dovrebbe essere gratuita perché forma le persone che fanno crescere una società. Ma so che è impossibile e per questo da parte nostra ci sarà sempre una grande attenzione al tema delle tasse».
Fabio Manca

L'intervista a pagina 13 de L'Unione Sarda del 14 dicembre 2020
L'intervista a pagina 13 de L'Unione Sarda del 14 dicembre 2020

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