Roberto Ibba 

Cagliari, 10 dicembre 2020 - “Sono orgogliosa di essere il Rettore di un’università che è in prima linea per difendere i valori della pace e dei diritti umani, contro ogni discriminazione e a favore dell'inclusione. Parlare di questi temi con gli studenti, con il mondo accademico e con il personale tecnico-amministrativo è l'unico modo per creare una società basata sui valori etici e della pace”: lo ha dichiarato Maria Del Zompo aprendo oggi l’iniziativa “Rete Università per la Pace” organizzata dal nostro Ateneo e coordinata da Aide Esu, docente di Sociologia nel Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali, che ha ricordato l'importanza di queste iniziative per "la diffusione della cultura della pace, dei diritti umani e per la riduzione delle diseguaglianze sociali".

L’evento è stato parte del programma di presentazione della Rete Universitaria per la Pace, che conta sulla convinta adesione di UniCa, e ha proposto le relazioni di Catherine Lutz (Brown University, Providence USA) sugli effetti distorsivi nella distribuzione delle risorse causati dalle spese militari, e di Michel Wiewiorka (Fondation de la Maison deSciences de l’Homme, Parigi) che ha ripercorso la storia del concetto di violenza e fornito alcuni suggerimenti agli scienziati sociali per lo studio di questo fenomeno. 

La Rete Universitaria per la Pace ha tra i suoi obiettivi lo studio delle disuguaglianze, del sottosviluppo e della povertà che possono essere considerate fra le principali cause dei conflitti; il supporto all’educazione alla pace, alla nonviolenza, alla non discriminazione e al dialogo; la valorizzazione del ruolo delle donne nei processi di pace a ogni livello; la creazione delle condizioni favorevoli alla leadership delle giovani generazioni nei processi di pace. 

Le attività del network sono state presentate all’interno di un’iniziativa nazionale coordinata da Enza Pellecchia, dell’Università di Pisa, con Paolo Mancarella, Rettore del medesimo ateneo, e Maurizio Tira, Rettore Università di Brescia. 

“La pace deve essere considerata un diritto inalienabile – ha detto Ferruccio Resta, Presidente della CRUI – Nei duri mesi della pandemia abbiamo visto inasprirsi le differenze economiche ed emergere difetti e conflitti delle nostre società. Ciò rende evidente e ancora più necessario il contributo di analisi e progettazione che solo le università e un approccio interdisciplinare possono fornire. La pace è un progetto che va sostenuto con le gambe solide della ricerca, della didattica e della terza missione.” 

Gaetano Manfredi, Ministro dell’Università e della Ricerca, ha commentato così l’iniziativa: “Una delle strategie del Ministero, in un momento di grande trasformazione tecnologica, è rafforzare il ruolo delle università nella promozione dei valori universali della tolleranza e dell’inclusione. La Rete delle Università italiane per la Pace lavorerà proprio in questa direzione, con proposte ispirate a principi e valori dal forte impatto sociale”.