Nelle pagine de L'Unione Sarda la presentazione del volume "L'Università di Cagliari e i suoi Rettori" firmata da Gianluca Scroccu, uno degli autori del volume assieme a Mariangela Rapetti e Eleonora Todde. Nelle pagine del libro la storia istituzionale e scientifica del nostro Ateneo da cui è possibile partire per indagare anche una parte di storia sociale della città di Cagliari e della Sardegna lungo i quattro secoli passati. LEGGI L'ARTICOLO
06 November 2020
L'Università di Cagliari e i suoi Rettori

Quattro secoli di storia dell'Università di Cagliari, della città e dell'Isola nelle pagine del volume "L'Università di Cagliari e i suoi Rettori" edito da Ilisso

Roberto Ibba

Cagliari, 6 novembre 2020 - Gianluca Scroccu, storico dell'Età Contemporanea e docente nel Dipartimento di Lettere, Lingue e Beni Culturali, firma oggi per le pagine de L'Unione Sarda una densa presentazione del volume "L'Università di Cagliari e i suoi Rettori", di cui è autore assieme alle colleghe docenti di archivistica Mariangela Rapetti e Eleonora Todde.

Il volume, frutto di un profondo scavo archivistico nell'archivio storico dell'Ateneo e negli altri archivi cittadini, racconta la storia dell'Università di Cagliari attraverso le biografie dei suoi Rettori. Tra le pagine del libro è possibile ritrovare anche spunti e riflessioni sulla storia sociale della città di Cagliari e della Sardegna.

Gianluca Scroccu, docente di Storia Contemporanea
Gianluca Scroccu, docente di Storia Contemporanea

Una lunga storia tra sfide e successi per l'emancipazione culturale e sociale della Sardegna

"Quattrocento anni di sfide e successi tra età moderna e contemporanea, di momenti di confronto anche aspro per il riconoscimento delle proprie prerogative al fine di riaffermare i propri diritti rispetto ai diversi poteri centrali, dagli spagnoli ai governi repubblicani" scrive Scroccu nell'articolo sul quotidiano, ricordando che la storia dell'Ateneo è anche la storia del riscatto sociale della popolazione dell'Isola, soprattutto a partire dagli anni Sessanta del Novecento quando l'Università diventa di massa e si apre alle donne: "In questo senso il libro è anche una storia dell'emancipazione femminile in Sardegna, con le vicende di studentesse, docenti, personale amministrativo che finalmente, seppur con ritardi ancora tangibili, scorgono la parità di accesso garantita dalla Costituzione sino alla prima donna eletta alla carica di rettore nel 2015".

La presentazione del volume, che si è svolta il 15 ottobre, è stato il primo evento del calendario delle celebrazioni per i 400 anni dell'Università di Cagliari

L'articolo di Gianluca Scroccu su L'Unione Sarda del 6 novembre 2020 a pagina 49
L'articolo di Gianluca Scroccu su L'Unione Sarda del 6 novembre 2020 a pagina 49

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 6 novembre 2020

Cultura - pagina 49

I Rettori dell'Università di Cagliari: una straordinaria storia di cultura

Un prezioso volume celebra i 400 anni di vita dell'istituzione

Il primo degli eventi organizzati dall'Ateneo di Cagliari per condividere la gioia per i suoi primi 400 anni ha coinciso nei giorni scorsi con la presentazione del volume “L'Università di Cagliari e i suoi rettori”. Gianluca Scroccu, che ha firmato il libro insieme a Mariangela Rapetti ed Eleonora Todde, ne presenta qui un breve profilo.

Quanti studenti, sfiorando le pareti delle loro aule universitarie, si saranno mai chiesti quanta storia potrebbero raccontare quelle superfici che fanno da contorno alla loro agognata laurea?
Viene da chiederselo leggendo e ammirando le foto del volume “L'Università di Cagliari e i suoi rettori” edito da Ilisso. Del resto l'Università del capoluogo è sempre stata una via attraverso la quale i cagliaritani, e a partire soprattutto dall'età contemporanea i sardi, hanno voluto affermare la passione per la cultura intesa come strumento di crescita e di sviluppo della nostra Isola. «Un racconto appassionato e appassionante che deve riempirci di orgoglio», così si è espressa rispetto al volume il Rettore Maria Del Zompo.
 

Sfide e successi
Quattrocento anni di sfide e successi tra età moderna e contemporanea, di momenti di confronto anche aspro per il riconoscimento delle proprie prerogative al fine di riaffermare i propri diritti rispetto ai diversi poteri centrali, dagli spagnoli ai governi repubblicani. Il volume, che nasce dalla sensibilità del Rettore Del Zompo, è frutto del coordinamento scientifico di Francesco Atzeni e Cecilia Tasca ed è strutturato in tre saggi: uno per il periodo che va dalla fondazione del 1620 al 1842 scritto da Mariangela Rapetti, uno che analizza gli eventi dal 1842 al 1902 scritto da Eleonora Todde e uno che dal 1902 arriva sino ai nostri giorni di Gianluca Scroccu.
 

Archivio storico
Il lavoro si avvantaggia della documentazione dell'archivio storico dell'ateneo, fruibile non solo nella classica maniera cartacea ma anche attraverso i nuovi strumenti digitali utilizzabili tramite un portale apposito. In questo senso il libro rappresenta anche un punto di partenza non solo per tutti i docenti e i dipendenti dell'ateneo, ma per i cittadini, cagliaritani e non, che in futuro vorranno approfondirne con nuove ricerche la storia nella più ampia accezione multidisciplinare. Il corredo dell'apparato iconografico impreziosisce il volume e lo completa; gli oggetti, le aule, le manifestazioni, gli edifici che vi sono riprodotti rendono vivo il racconto dei tre capitoli e delle biografie dei rettori ed aiutano il lettore a viaggiare lungo i 4 secoli.
 

Emancipazione donne
Una storia fatta di mancati incontri (Enrico Fermi che arriva secondo a un concorso nella metà degli anni venti del Novecento), di grandi scoperte scientifiche e docenti illuminati capaci di conquistare generazioni di studenti, di momenti tragici come l'espulsione di tre docenti ebrei nel 1938, ma anche di riscatto a partire dagli anni Sessanta, con la trasformazione dell'ateneo in un soggetto di massa grazie all'immatricolazione di studenti e studentesse appartenenti a classi sociali cui soltanto qualche decennio prima sarebbe stato precluso il raggiungimento della laurea. In questo senso il libro è anche una storia dell'emancipazione femminile in Sardegna, con le vicende di studentesse, docenti, personale amministrativo che finalmente, seppur con ritardi ancora tangibili, scorgono la parità di accesso garantita dalla Costituzione sino alla prima donna eletta alla carica di rettore nel 2015. All'interno di questo contesto emerge un elemento forte, ovvero le personalità dei cinquantanove rettori e il peso delle loro decisioni. Nel volume gli esempi sono molteplici, ma basta citarne uno: Ernesto Puxeddu, chimico e rettore dal 1945 al 1947, che si trovò a gestire l'ateneo subito dopo la fine del fascismo e la Liberazione, scelto proprio per il suo non aver mai piegato la testa rispetto alla dittatura.
Come ha sostenuto lo storico Stefano Pivato durante la presentazione del volume lo scorso 15 ottobre nell'Aula Magna del Rettorato, «l'Università è chiamata a una sfida che, ancor prima che culturale, è di carattere etico: ricostruire un senso civile, ripristinare il confronto culturale, restituire agli studenti un diritto di cittadinanza che va oltre il rilascio di un diploma di laurea». Un'impresa che si può affrontare meglio conoscendo la vicenda dei 400 anni dell'ateneo, a maggior ragione di fronte alla terribile pandemia che sta condizionando le nostre vite.

Gianluca Scroccu

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