L’intervento del Rettore Maria Del Zompo al primo meeting online del network di atenei che fanno parte delle alleanze transnazionali volute dalla Commissione europea: una presenza prestigiosa che conferma l’autorevolezza raggiunta dal nostro Ateneo a livello internazionale. La pandemia non frena il progetto europeo che offrirà agli studenti una grandissima opportunità per ampliare gli orizzonti di una formazione davvero completa e competitiva, valida in tutto il Continente. La prof.ssa Del Zompo è stata una degli otto Rettori intervenuti al meeting, alla presenza dei Rettori delle università coinvolte delle 41 alleanze realizzate nel progetto, e di tutti i Direttori generali dei Ministeri degli Stati coinvolti. GUARDA IL VIDEO CON IL COMMENTO DEL PRORETTORE ALESSANDRA CARUCCI
05 November 2020
Le Università europee, un'importante occasione per gli studenti di UniCa

L'iniziativa – che ha lo scopo di creare alleanze transnazionali tra università – vede UniCa far parte di “European Digital UniverCity” in forza dell'accordo siglato a febbraio 2019 da Alessandra Carucci, Prorettore di UniCa per l’internazionalizzazione

Sergio Nuvoli

Cagliari, 4 novembre 2020 - “L’esperienza delle Università europee è estremamente importante: attraverso la sperimentazione di nuovi modelli di collaborazione accademica integrata e internazionale, rappresenta uno strumento molto valido per rafforzare l’internazionalizzazione delle istituzioni nazionali e ottimizzare l’ambiente europeo, non solo con riferimento all’alta formazione”. Lo ha detto Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, intervenendo questo pomeriggio al primo meeting tra i rettori che fanno parte delle “Università europee”, le speciali alleanze tra atenei realizzate dalla Commissione europea. L'iniziativa – che ha lo scopo di creare alleanze transnazionali tra università – vede UniCa far parte di “European Digital UniverCity” (EDUC) in forza di un accordo siglato a Bruxelles nel febbraio 2019 da Alessandra Carucci, Prorettore di UniCa per l’internazionalizzazione, in rappresentanza del nostro Ateneo. La prof.ssa Del Zompo è stata una degli otto Rettori che sono intervenuti al meeting, alla presenza dei Rettori delle università coinvolte delle 41 alleanze realizzate nel progetto, e di tutti i Direttori generali dei Ministeri degli Stati coinvolti.

Si tratta di accordi tra atenei che formano in questo modo università europee che trascendono i limiti geografici per favorire obiettivi comuni e la più alta formazione degli studenti. Le università europee consistono in campus inter-universitari nei quali gli studenti, i dottorandi, i ricercatori e gli staff potranno muoversi liberamente, mettendo in comune competenze e risorse per dare a tutti la possibilità di seguire dei programmi di studio congiunti e interdisciplinari. Gli studenti potranno personalizzare la loro carriera scegliendo tra l’offerta formativa degli atenei che fanno parte dell’alleanza o lavorare in classi virtuali internazionali.

L'intervento del Rettore Maria Del Zompo. Accanto a lei, Alessandra Carucci, prorettore per l'internazionalizzazione
L'intervento del Rettore Maria Del Zompo. Accanto a lei, Alessandra Carucci, prorettore per l'internazionalizzazione
Alessandra Carucci, Prorettore all’internazionalizzazione di UniCa, spiega l’importanza del meeting tra le Università europee

“La struttura stessa delle Università europee rappresenta la possibilità di andare oltre le restrizioni imposte dai confini nazionali, specie in questo periodo storico caratterizzato dalla pandemia", ha sottolineato il Rettore

“La struttura stessa delle Università europee rappresenta la possibilità di andare oltre le restrizioni imposte dai confini nazionali, specie in questo periodo storico caratterizzato dalla pandemia – ha aggiunto la prof.ssa Del Zompo - e per raggiungere un alto livello di integrazione tra gli atenei partecipanti alle alleanze che sono state costruite, aumentando la qualità dei progetti interdisciplinari con un alto livello di mobilità, inclusione sociale e innovazione”. Tra le necessità indicate dal Magnifico - che ha citato anche la CRUI come esempio di buona prassi - l'esigenza di far interagire i sistemi di information and communication technology dei vari atenei, soprattutto in relazione ai dati delle carriere degli studenti e per la gestione della mobilità, per arrivare ad un riconoscimento automatico dei titoli di studio conseguiti.

Sul tema sta già lavorando EDUC, l'alleanza di cui fa parte l’Università degli Studi di Cagliari. Nata con il finanziamento del progetto “European Digital UniverCity” (EDUC), co-finanziato dal Programma europeo Erasmus +, ha come obiettivo prioritario la promozione di nuovi modelli di mobilità fisica e virtuale di studenti, docenti e staff, favorire progetti di ricerca comuni e affrontare le sfide della società in maniera innovativa e multidisciplinare.

EDUC, coordinato dall’Università di Potsdam (Germania), oltre all’ateneo cagliaritano coinvolge anche le università di Paris-Nanterre, Rennes 1 (Francia), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca), Pecs (Ungheria).

Un altro momento del meeting
Un altro momento del meeting

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 6 novembre 2020

Cultura - pagina 22

Università

Via ai progetti del network fra gli atenei di tutta Europa

C'è anche l'Università di Cagliari nel network di atenei che fanno parte della rete voluta dalla Commissione europea, speciali campus virtuali nati per sviluppare forti sinergie i ambito internazionale.
Un'alleanza che mercoledì ha visto il primo incontro ufficiale al quale hanno partecipato da remoto i vertici degli atenei coinvolti nei 41 gruppi realizzati grazie al progetto europeo e di tutti i direttori generali dei Ministeri degli Stati coinvolti.
La rettrice Maria Del Zompo è intervenuta in rappresentanza di “European Digital UniverCity” (EDUC), l'alleanza di cui l'Università di Cagliari fa parte dal febbraio 2019 e che ha come obiettivo prioritario la promozione di nuovi modelli di mobilità fisica e virtuale di studenti, docenti e staff. EDUC, coordinato dall'Università di Potsdam (Germania), oltre all'ateneo cagliaritano coinvolge anche le università di Paris-Nanterre, Rennes 1 (Francia), Masaryk (Brno, Repubblica Ceca), Pecs (Ungheria).
Grazie alla rete delle università europee i dottorandi, i ricercatori e gli staff potranno muoversi liberamente, mettendo in comune competenze e risorse per dare a tutti la possibilità di seguire dei programmi di studio congiunti e interdisciplinari. Gli studenti potranno personalizzare la loro carriera scegliendo tra l'offerta formativa degli atenei che fanno parte dell'alleanza o lavorare in classi virtuali internazionali. «Soprattutto in tempi di pandemia come questo - ha detto Del Zompo - , la struttura stessa delle Università europee rappresenta la possibilità di andare oltre le restrizioni imposte dai confini nazionali e per raggiungere un alto livello di integrazione tra gli atenei partecipanti alle alleanze che sono state costruite, aumentando la qualità dei progetti interdisciplinari con un alto livello di mobilità, inclusione sociale e innovazione».

L'articolo su L'Unione Sarda del 6 novembre 2020 a pagina 22
L'articolo su L'Unione Sarda del 6 novembre 2020 a pagina 22

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