Il messaggio del Rettore alle matricole di Lingue e comunicazione e – idealmente – a quelle di tutto l’Ateneo. “C’è un’etica anche nella vostra futura professione di comunicatori: non comunicate qualcosa di cui non siete convinti. E tenete sempre presente il vostro obiettivo”. Il corso coordinato da Marco Pignotti è passato dai 110 iscritti del 2018 ai 210 di quello appena iniziato: sintomo di un'offerta formativa completa e aggiornata su un settore in costante evoluzione. Il caloroso benvenuto di Maria Del Zompo ai nuovi iscritti: “Facciamo gioco di squadra, adesso più che mai. Ognuno faccia la sua parte rispettando le regole per prevenire il contagio: insieme ne usciremo”. RASSEGNA STAMPA
21 October 2020
Una parte deli studenti e le studentesse di Lingue e comunicazione riuniti nell'Aula magna del Campus Aresu, gli altri seguivano da remoto: questa mattina il benvenuto del Rettore

Il suggerimento del Magnifico: "Nel mondo della comunicazione, vi consiglio che si capisca sempre qual è il vostro obiettivo. Usate il linguaggio e gli strumenti che i vostri brillanti docenti vi insegneranno"

Sergio Nuvoli

Cagliari, 21 ottobre 2020 - “Credete sempre in quello che fate: c’è un’etica anche nella vostra futura professione di comunicatori. Non comunicate qualcosa in cui non credete, anche se vi diranno di farlo: prendetevi una pausa e riflettete. Se non siete convinti non potete fare un buon lavoro”. Lo ha detto questa mattina Maria Del Zompo, Rettore dell’Università di Cagliari, rivolgendosi alle matricole del corso di laurea in Lingue e comunicazione, in videocollegamento all’inizio della prima lezione del nuovo anno. “Se lavorerete nel mondo della comunicazione – ha aggiunto la prof.ssa - vi consiglio che si capisca sempre qual è il vostro obiettivo: usate il linguaggio e gli strumenti che i vostri brillanti docenti vi daranno avendo chiaro il vostro scopo. E’ bellissimo alzarsi la mattina in pace con se stessi perché coerenti con un’etica”.

Il Rettore parla agli studenti di Lingue e comunicazione dalla Sala Consiglio di Palazzo Belgrano
Il Rettore parla agli studenti di Lingue e comunicazione dalla Sala Consiglio di Palazzo Belgrano

Negli ultimi due anni il corso coordinato da Marco Pignotti ha quasi raddoppiato i suoi iscritti, passando dai 110 studenti del 2018 ai 210 dell’anno accademico appena cominciato

Si tratta del corso di laurea triennale, coordinato da Marco Pignotti, che forma professionisti delle lingue e della comunicazione, e che offre agli studenti – accanto al percorso contrassegnato dai classici esami – anche laboratori di informatica, di gestione dei social media e sulla comunicazione istituzionale. Negli ultimi due anni il corso ha quasi raddoppiato i suoi iscritti, passando dai 110 studenti del 2018 ai 210 dell’anno accademico appena cominciato. Un terzo degli iscritti ha scelto di studiare il cinese come seconda lingua, accanto all’inglese.

Completa l’offerta formativa l’indispensabile collegamento con il mondo del lavoro attraverso il coinvolgimento di professionisti esterni al mondo dell’università. Al termine del triennio, gli studenti e le studentesse possono scegliere di iscriversi alle lauree magistrali in Scienze della produzione multimediale, Filosofia e teoria della comunicazione, Lingue per la cooperazione internazionale o in Relazioni internazionali.

Gli studenti e le studentesse nell'Aula magna del Campus Aresu nel rispetto delle norme antiCOVID
Gli studenti e le studentesse nell'Aula magna del Campus Aresu nel rispetto delle norme antiCOVID

"Ognuno di voi deve fare la sua parte - ha detto ancora la prof.ssa Del Zompo - Sono certa che voi studenti di Lingue e comunicazione ci aiuterete in questo percorso: facciamo gioco di squadra, adesso più che mai. Insieme ne usciremo”

Il Magnifico ha rivolto alle studentesse e agli studenti (una parte era riunita nell’Aula magna del Campus Aresu con il prof. Pignotti e con il Prorettore alla Didattica Ignazio Putzu) un caloroso benvenuto e un incoraggiamento ad affrontare uniti l’attuale fase della pandemia: “Bisogna avere un’etica nei comportamenti – ha detto - Ora c’è la seconda ondata: lo sapevamo e siamo più preparati. Stiamo meglio perché a marzo siamo stati bravi a fare sacrifici: noi italiani abbiamo anche dei meriti, è giusto dirlo. Possiamo essere bravi anche adesso: come ateneo abbiamo fatto tutto quello che le autorità sanitarie ci hanno detto, ma ognuno di voi deve fare la sua parte. Chiudere tutto sarebbe una sconfitta. Sono certa che voi studenti di Lingue e comunicazione ci aiuterete in questo percorso: si tratta di prendere le giuste precauzioni, per proteggere voi, i vostri parenti e per dare un futuro ai vostri fratellini più piccoli e a quelli che verranno. Facciamo gioco di squadra, adesso più che mai. Insieme ne usciremo”.

Dal Rettore un benvenuto particolarissimo a tutti gli studenti dell'Ateneo
Dal Rettore un benvenuto particolarissimo a tutti gli studenti dell'Ateneo

RASSEGNA STAMPA

L'UNIONE SARDA del 22 ottobre 2020

Cagliari - pagina 20

Maria Del Zompo in collegamento nel primo giorno di lezione

La rettrice incoraggia le matricole: «Facciamo gioco di squadra»

«Credete sempre in quello che fate: c'è un'etica anche nella vostra futura professione di comunicatori». Con queste parole la rettrice Maria Del Zompo, ha salutato ieri in videocollegamento le matricole del corso di laurea in Lingue e comunicazione e idealmente tutte quelle dell'Università in occasione della prima lezione del nuovo anno.
Del Zompo ha rivolto alle studentesse e agli studenti (una parte era riunita nell'Aula magna del Campus Aresu con il professor Marco Pignotti e con il prorettore alla didattica Ignazio Putzu) un caloroso benvenuto e un incoraggiamento ad affrontare uniti l'attuale fase della pandemia: «Bisogna avere un'etica nei comportamenti - ha detto -. Ora c'è la seconda ondata: lo sapevamo e siamo più preparati. Stiamo meglio perché a marzo siamo stati bravi a fare sacrifici: noi italiani abbiamo anche dei meriti, è giusto dirlo. Possiamo essere bravi anche adesso: come ateneo abbiamo fatto tutto quello che le autorità sanitarie ci hanno detto, ma ognuno di voi deve fare la sua parte».
«Chiudere tutto sarebbe una sconfitta - ha concluso -. Sono certa che voi studenti di Lingue e comunicazione ci aiuterete in questo percorso: si tratta di prendere le giuste precauzioni, per proteggere voi, i vostri parenti e per dare un futuro ai vostri fratellini più piccoli e a quelli che verranno. Facciamo gioco di squadra, adesso più che mai. Insieme ne usciremo».

L'articolo su L'Unione Sarda del 22 ottobre 2020 a pagina 20
L'articolo su L'Unione Sarda del 22 ottobre 2020 a pagina 20

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