Il docente dell’ateneo di Cagliari, con gli specialisti Franco Giudici e Salvatore Ricciardo, ottiene il riconoscimento per la scoperta del documento scritto dallo scienziato pisano a Benedetto Castelli nel 1613. Il 14 settembre si tiene per via telematica la cerimonia curata dalla Sif
31 August 2020
Michele Camerota, è ritenuto uno dei massimi esperti al mondo di opere e studi galileiani

Un percorso storico, culturale e scientifico di straordinario valore

Mario Frongia

Il Premio assegnato dalla Società italiana di fisica a Michele Camerota, Franco Giudici e Salvatore Ricciardo - la cerimonia è prevista per il prossimo 14 settembre, dalle 9.30, per via telematica nel corso dell’inaugurazione del 106° congresso nazionale della Società italiana di fisica - plaude studi apprezzati da tempo su scala internazionale. E consolida la reputazione degli studiosi dell’Università di Cagliari. Il riconoscimento ha avuto per motivazione “…per la scoperta e l’analisi di un nuovo documento autografo della 'Lettera a Benedetto Castelli' di Galileo Galilei, del 21 dicembre 1613”. La comunità scientifica e accademica segue da decenni le ricerche firmate dal professor Camerota e dai colleghi dell’Università di Bergamo. Accademie e atenei, ma anche il grande pubblico ha percepito che il lavoro degli specialisti cela un sontuoso percorso di riscontri minuziosi e metodiche rigorose sulle opere galileiane. La storia emerge nel 2018 con il resoconto della scoperta dell’unico manoscritto di Galileo “Lettera a Castelli del dicembre 1613”. Gli autori pubblicano un saggio sulla rivista “Notes and Records of the Royal Society - M. Camerota, F. Giudice, S. Ricciardo, The Reappearance of Galileo's Original Letter to Benedetto Castelli”. Ma la notizia del ritrovamento era già stata pubblicata con evidenza dal prestigioso periodico “Nature” il 27 settembre 2018. Un ampio articolo di Alison Abbott mette in luce il rilievo del manoscritto per gli studi galileiani. La lettera di cui si erano perse le tracce è quella in cui Galileo sostiene le tesi contro l'idea, sostenuta dalla Chiesa, che fosse il Sole a ruotare intorno alla Terra. La missiva del 1613 era in una biblioteca di Londra, in possesso della Royal society da 250 anni, è lunga sette pagine ed è firmata in calce G. G. Galileo la indirizza all'amico Benedetto Castelli, matematico dell'università di Pisa. Il testo contiene affermazioni ad alto peso specifico: Galileo sostiene per la prima volta che la ricerca scientifica deve essere libera dalla dottrina teologica.

Uno stralcio della lettera "ritrovata" che Galileo ha inviato al matematico pisano Benedetto Castelli
Uno stralcio della lettera "ritrovata" che Galileo ha inviato al matematico pisano Benedetto Castelli

Relazioni, studi e incarichi di carattere internazionale

Michele Camerota, cagliaritano, 64 anni, è ordinario di Storia delle scienze e delle tecniche nel corso di laurea in Scienze della comunicazione (Dipartimento di pedagogia, psicologia e filosofia, facoltà Studi umanistici Università di Cagliari). Tra i massimi esperti al mondo delle opere e della vita di Galileo Galilei, dirige la rivista internazionale “Galilæana. Journal of Galilean Studies”. Promotore e organizzatore di eventi congressuali, formativi e di ricerca. I suoi saggi sono pubblicati, tra gli altri, da Donzelli e Einaudi. Ha partecipato alla realizzazione del carteggio elettronico dell’Accademia del Cimento promossa dalla Biblioteca nazionale centrale di Firenze e dall’Istituto e museo di storia della scienza. Fa parte del comitato di redazione della rivista Nuncis. Annali di storia della scienza, promuove e dirige la rivista Galileiana Journal of Galilean Studies ed è stato nel Comitato nazionale per le celebrazioni del IV centenario dell’invenzione del cannocchiale di Galileo Galilei e nella Commissione incaricata di curare l’Aggiornamento della edizione nazionale delle opere di Galileo Galilei. Infine, ha redatto la voce Galileo per il New Dictionary of Scientific Biography. Il Premio della Sif si traduce in un altro pregiato tassello nel pianeta della formazione accademica avanzata.

La copertina del premiato saggio di Michele Camerota, "Il telescopio di Galileo"
La copertina del premiato saggio di Michele Camerota, "Il telescopio di Galileo"

La Società italiana di fisica, biglietto da visita della comunità scientifica italiana

La Sif, fondata nel 1897, è un'associazione non-profit che ha lo scopo di promuovere, favorire e tutelare lo studio e il progresso della Fisica in Italia e all’estero. Rappresenta la comunità scientifica italiana, tra ricerca, insegnamento e professioni, nei campi della Fisica e nei settori applicativi (Medicina, Biologia, Informatica, Economia e Finanza, Meteorologia e Climatologia, Ambiente, Archeometria, Beni culturali).

Informazioni: unica.it

La Sif è stata fondata nel 1897
La Sif è stata fondata nel 1897

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