Valori doc e futuro: il progetto dell'ateneo di Cagliari sposa il miglioramento di ambiente, scienza ed equilibrio civico. La ricerca, tra progresso e relazioni sociali. Il grande momento si avvicina: il 15 maggio il primo episodio della web serie con dieci ricerche nate nei dipartimenti dell'Università di Cagliari. "Un messaggio positivo in un contesto duramente segnato dalla pandemia" dice Maria Chiara Di Guardo
25 April 2020
Una storia che avvicina e accomuna, dai linguaggi affascinanti, tesa ad esaltare ricerca e territorio

Ambizioni, salute ed economia. Ma anche impegno civile e sociale

Mario Frongia

"A pochi giorni dalla Cinquantesima giornata mondiale della terra ci fa particolarmente piacere innalzare l'impegno civile a difesa dell'ambiente e della salute. Partiamo dall'emergenza coronavirus, pandemia che ci tiene relegati nelle nostre case. In questo contesto - spiega il pro rettore Maria Chiara Di Guardo - va inquadrato il nostro messaggio. Un messaggio particolare che l’Università di Cagliari abbraccia con il progetto The Shifters. La terza missione come occasione di crescita della società, del progresso di un territorio, del miglioramento a cui può aspirare una comunità, non solo dal punto di vista economico".

Economia e sviluppo  The Shifters guarda e porta lontano
Economia e sviluppo The Shifters guarda e porta lontano

Ambiente, speranza e sviluppo sostenibile sul percorso individuato dall'Agenda 2030 dell'Onu

Una storia che piace. The Shifters narra le varie declinazioni della scienza, del progresso e della ricerca nella sua relazione con la società. Racconta l’interazione fra più portatori di interesse e il loro modo di agire e prendere decisioni a favore della collettività. E si fa portavoce dell'Agenda 2030 dell'Onu per lo sviluppo sostenibile. In particolare, il primo episodio della web serie che verrà lanciata sul web venerdì15 maggio in occasione di un evento première interamente online, parla di ambiente e di speranza.

Cinque dipartimenti, asse portante di un modo nuovo per divulgare e coinvolgere ricerca, tessuto produttivo e civile
Cinque dipartimenti, asse portante di un modo nuovo per divulgare e coinvolgere ricerca, tessuto produttivo e civile

Dieci ricerche. dodici specialisti, cinque dipartimenti. L'ateneo in prima fila anche in tempi di pandemia

La trama, pungente e accattivante. Una realtà parallela, distopica. Un futuro costruito male, sulle basi incerte della cattiva condotta di un’umanità scellerata. In questo mondo assetato e perduto, Lori ha dalla sua la fantasia, il coraggio, la curiosità, il colore brillante della giovinezza. Nonno Bruno, che da tempo ha smesso di sognare, invece, dei suoi anni porta solo il peso. In questo futuro senza luce, dove il cielo è ingiallito come la società stantia e incapace di cambiare, la determinazione di un bambino accende le speranze e, nell'azzurro immaginato, le stelle. "Il primo episodio di The Shifters parte da dieci ricerche scientifiche condotte in ateneo. Vengono coinvolti - precisa la professoressa Di Guardo, direttore scientifico del Crea di UniCa - dodici ricercatori appartenenti a cinque dipartimenti differenti". In campo i dipartimenti di Scienze economiche e aziendali, di Lettere, lingue e beni culturali, di Scienze della vita e dell’ambiente, di Ingegneria civile, ambientale e architettura e di Scienze mediche e sanità pubblica. L'episodio narra di una catastrofe con alcuni sopravvissuti, in questo scenario post-apocalittico. Un genere climate fiction, filone Cyberpunk, un mondo caratterizzato da perdita di fiducia nel futuro, immagini incupite, problemi legati al clima e all'ecologia. IL resto? Lo si scoprirà il 15 maggio.

Informazioni  https://www.youtube.com/watch?v=DiqbYRr17tI#action=share

- www.theshifters.it

Maria Chiara Di Guardo, prorettore Innovazione dell'Università di Cagliari
Maria Chiara Di Guardo, prorettore Innovazione dell'Università di Cagliari

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