Cinquemila partecipanti alla ricerca sugli spostamenti casa-lavoro-studio. “Aderiamo all’Agenda Onu 2030. Il tema ci sta a cuore come singoli e come istituzioni” ha detto Maria Del Zompo alla presentazione dell’indagine curata dal Cirem per il Progetto Svolta. “Ci sono oltre centomila euro di Buoni per la mobilità destinati a quanti usano i nostri percorsi personalizzati di viaggio” ha aggiunto Italo Meloni. Censiti sette quartieri del capoluogo
28 February 2020
Cagliari, da sinistra, Francesco Piras, Italo Meloni, Luigi Atzori, Maria Del Zompo, Marco Naseddu e Alessio Mereu

Università e comune di Cagliari, Ctm e Arst assieme per una città più vivibile

Mario Frongia

Ieri, giovedì 27 febbraio, l’aula magna di Ingegneria e architettura ha ospitato la presentazione dei dati inerenti il Progetto Svolta. La ricerca degli specialisti del Cirem (Centro interuniversitario ricerche economiche e mobilità) è stata aperta da Italo Meloni (responsabile scientifico). Ai lavori su “Cagliari, per una mobilità intelligente e sostenibile” hanno preso parte il rettore Maria Del Zompo, Luigi Atzori (Dipartimento ingegneria elettrica ed elettronica), Francesco Piras (dottorando di ricerca, Cirem), Alessio Mereu (assessore comunale Politiche mobilità) e Marco Naseddu (Centro regionale programmazione). Per la sperimentazione è stato monitorato il centro storico e amministrativo della città (quartieri di Castello, Villanova, Marina, Stampace, La Vega, Sant'Alenixedda e San Benedetto). Il Programma Svolta-Cagliari è finanziato dal ministero dell’Ambiente (Programmi sperimentali spostamenti cittadini percorsi casa-studio-lavoro. Presentato nel 2017 dal Comune di Cagliari, il progetto è in partenariato con Università di Cagliari, Regione Sardegna, Arst, Ctm e Playcar. L’obiettivo è la riduzione di traffico, inquinamento, costi per i cittadini, economici e di stress. con la presenza di uffici di Comune, Regione e Università.o l’auto per abitudine.

Italo Meloni e Maria Del Zompo
Italo Meloni e Maria Del Zompo

Sviluppo sostenibile? Un percorso che passa da ricerca, didattica, terza missione

“Devo ringraziare il professor Meloni che sulla mobilità ci ha dato la sveglia. Incluso nell’Agenda 2030 dell’Onu, il tema ci interessa come istituzione e come singoli tanto che l’abbiamo inserito nel nostro Piano strategico. La Crui - ha spiegato Maria Del Zompo - ha organizzato un’associazione e ogni ateneo ha un referente sullo sviluppo sostenibile. La condivisione fa parte del mondo accademico e passa per ricerca, didattica, terza missione”. Il rettore ha ampliato lo scenario: “Stiamo studiando un modulo trasversale alle facoltà, utile anche per dare crediti. I nostri allievi avranno, al di là del corso seguito, un approfondimento specifico. Siamo partiti in maniera precisa e importante e sono contenta che il comune abbia questa sensibilità, così come Ctm e Arst: queste cose si fanno insieme. Noi su energie sostenibili e consumi idrici metteremo assieme i numeri e vedremo se c'è spreco e cosa si può fare per migliorarci”. Infine, un passaggio chiave: “Intraprenderemo questa strada con convinzione, discernimento e scienza anche con altre comunità. Fare scienza significa avere metodo scientifico, conclusioni, dubbi. Passaggi da valutare e riverificare. Solo così, modificando i comportamenti, con un approccio green si va avanti e si ha un futuro ” ha precisato la professoressa Del Zompo.

La professoressa Del Zompo intervistata da Valerio Vargiu (Sardegna 1) per lo speciale "Sardegna economia"
La professoressa Del Zompo intervistata da Valerio Vargiu (Sardegna 1) per lo speciale "Sardegna economia"

In cinque chilometri quadrati del centro di Cagliari entrano quotidianamente centodiecimila auto

Gli spostamenti pendolari che interessano giornalmente l'area metropolitana di Cagliari, da e verso i comuni limitrofi sono circa 211mila. Più di 122mila persone si spostano per lavoro/studio ogni giorno con destinazione Cagliari. Circa la metà sono spostamenti interni al capoluogo, il 38 e il 12 per cento sono movimenti provenienti da comuni appartenenti all'area vasta e esterni all'area vasta. In un giorno medio feriale si registrano nel capoluogo 170mila veicoli in ingresso. C'è un legame viscerale tra i cagliaritani e l'auto. “Il 78 per cento usa la macchina per i propri spostamenti, il valore più alto in Italia e ci sono 65 veicoli ogni 100 abitanti: solo Catania ne ha di più. Inoltre, sono 9.900 le ore sprecate nel traffico negli orari di punta” spiega Italo Meloni. Numeri da brividi. “Ogni giorno, in quest'area del capoluogo pari a cinque chilometri quadrati, entrano 110 mila auto, con picchi di 14 mila auto nell'ora di punta. L'obiettivo - aggiunge il docente di Pianificazione dei trasporti - è di scendere almeno a 11 mila. Se siamo intelligenti costruiremo una qualità della vita miglioer e cattureremo anche molti finanziamenti europei”. Il Cirem promuove alternative all’auto privata come il camminare, l’uso della bici e del trasporto pubblico, la mobilità condivisa. I cittadini che hanno compilato il questionario previsto dalla prima fase dell’indagine riceveranno un Piano personalizzato di viaggio (Ppv) che suggerisce soluzioni personalizzate, alternative e più sostenibili rispetto all’auto. Il tutto con informazioni utili a rafforzare la conoscenza sull'efficacia del cambio comportamentale, sul piano personale e collettivo. L’incentivo a comportamenti più virtuosi prevede Buoni di mobilità (voucher prepagati per l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico, abbonamenti al car sharing, di biciclette e di monopattini elettrici) per un valore di centomila euro.

 

Cagliari. Una fase dei lavori nell'aula magna di Ingegneria e architettura
Cagliari. Una fase dei lavori nell'aula magna di Ingegneria e architettura

Un report che svela abitudini e comportamenti di viaggio radicati

L’indagine “Svoltiamo” è stata presentata da Italo Meloni, Francesco Piras (dottorando di ricerca) e Lugi Atzori (creatore della App inerente il progetto) ed è stata condotta dal Cirem dal 3 novembre 2019 al 31 gennaio scorso. I ricercatori hanno contattato 48mila (24mila studenti dell’ateneo di Cagliari, 12mila dipendenti partner, altri con modalità indirette). Questionari. Sono pari a 11.495 (24%). I questionari compilati in maniera completa sono 5.006. Sono stati considerati 4.311 questionari (rimossi gli utenti con una distanza casa-lavoro superiore ai 105 km; con indirizzo incompleto: minorenni). Il 45,5% del campione è composto da uomini, il 54,5% da donne. L’età media è di 37,35 anni, il 48% possiede una laurea. Il 28% ha almeno un figlio nel proprio nucleo familiare. L’occupazione? Il 38,7% è studente, il 58,4% sono lavoratori, il 2,9% è composto da pensionati, disoccupati e casalinghe. Tra le variabili trasportistiche si scopre che il 92% del campione possiede la patente, l’80,9% ha un’auto di proprietà, il 50,5% ha a disposizione una bici. Con due macro-categorie che hanno compilato il questionario: studenti universitari e lavoratori. Gli universitari hanno uno stile di mobilità molto più sostenibile: il 21,1% sceglie l’auto come conducente, il 61,5% usa il trasporto pubblico, il 6,8% va a piedi. I lavoratori preferiscono l’auto privata per gli spostamenti casa lavoro (58,1%) e solo 20,1% si sposta con i mezzi pubblici. La mobilità attiva è scelta dal 12,5% dei lavoratori (8,6% piedi e 3,9% in bici).

 

Francesco Piras intervistato da Elena Laudante, Tg Rai Sardegna
Francesco Piras intervistato da Elena Laudante, Tg Rai Sardegna

Dalla provenienza extra capoluogo all'impiego dei veicoli privati

Comune di domicilio. Il 56,0% degli individui vive nella città di Cagliari, il 28,8% nei comuni della città Metropolitana (escluso Cagliari), il 14,2% della provincia del Sud Sardegna e l’1% nella provincia di Oristano. Tra i lavoratori residenti a Cagliari il 51% utilizza l’auto privata. Lo share modale è differente per i lavoratori che non vivono nel capoluogo sardo: il 68,4%, dichiara di utilizzare l’auto per i propri spostamenti e solo il 19,4% si serve dei mezzi pubblici.

Uso auto privata. Sono 1.886 coloro che usano l’auto propria. Il 50,1% sono uomini, il 49,9% donne. L’età media è di 42,83 anni e il livello di istruzione alto: 58,6% ha la laurea. Il 28,2% degli automobilisti percorre una distanza casa-lavoro/studio inferiore ai 5 km, il 29,6% tra i 5 km e 10 km, l’11,6% tra i 10 km e i 20 km e il 30,5% maggiore di 20 km.

 

Valerio Vargiu e Italo Meloni. Il colloquio è al centro di Sardegna economia in onda domani, sabato 29 febbraio, sull'emittente tv di via Venturi
Valerio Vargiu e Italo Meloni. Il colloquio è al centro di Sardegna economia in onda domani, sabato 29 febbraio, sull'emittente tv di via Venturi

Nel capoluogo e dintorni sono stati individuati quattro cluster di automobilisti tipo

I temi socio-attitudinali - responsabilità ambientale dei comportamenti di viaggio – portano a quattro profili differenti. A) Automobilisti insoddisfatti, a cui utilizzare il mezzo privato non piace ma ritiene il suo uso indispensabile per motivi legati alla famiglia (es. figli), alla distanza dal luogo di lavoro e alla mancanza di alternative sostenibili. B) Automobilisti amanti dell’auto con motivazioni simboliche e affettive (status symbol), non si sentono responsabili delle esternalità legate al traffico (inquinamento atmosferico e occupazione di spazio). C) Automobilisti per convenienza (tempi e costi). Se le alternative di mobilità sostenibile fossero valide, sarebbero disposti a cambiare. D) Automobilisti aspiranti ambientalisti. Sono spinti da motivazioni di natura ecologista, usano l’auto per abitudine.

 

 

Supporto fotografico Ivo Cabiddu

Il Progetto Svolta è finanziato dal ministero per l'Ambiente
Il Progetto Svolta è finanziato dal ministero per l'Ambiente

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