Chi vince potrà usufruire di un percorso di formazione super qualificata “I vincitori svilupperanno competenze volte a difendere e attaccare i sistemi informatici e a individuarne le vulnerabilità, con simulazioni che riproducono un reale tentativo di intrusione” spiega Giorgio Giacinto
24 February 2020
Cagliari. Una fase dei test nei laboratori del Dipartimento di matematica e informatica

Il mondo della sicurezza informatica in divenire. Un capitolo di eccellenza dell'Università di Cagliari

Mario Frongia

Si è tenuto lunedì scorso, 17 febbraio, nei laboratori del Dipartimento di matematica e informatica il test di ammissione al Programma di formazione nazionale degli hacker etici del futuro. Per l’Università di Cagliari il Programma è coordinato da Davide Maiorca, Giorgio Giacinto e Massimo Bartoletti, rispettivamente ricercatore e docenti al Diee (Dipartimento ingeneria elettrica ed elettronica) e al Dipartimento di matematica e informatica. Ottanta ragazzi hanno svolto i test di accesso. A seguire la selezione dei migliori venti. Un pool che parteciperà al percorso formativo di tre mesi che culminerà con una sfida nazionale fra le squadre degli atenei partecipanti. Il programma si propone di insegnare ai ragazzi di scuole e università le basi della sicurezza informatica in relazione a competizioni “Capture the Flag”, dove si devono risolvere problemi complessi di crittografia, sicurezza web e reverse engineering. Lo scorso anno, uno dei ragazzi sardi ammessi al percorso si è classificato quarto a livello nazionale nell’evento conclusivo dell’addestramento.

Cagliari. Una foto recente del team del Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell'ateneo di Cagliari
Cagliari. Una foto recente del team del Dipartimento di ingegneria elettrica ed elettronica dell'ateneo di Cagliari

In gara 4.400 studenti, tra i 16 e i 23 anni, di 28 tra atenei, accademie e centri di ricerca

L’iniziativa ha coinvolto 28 sedi nazionali (tra università e istituti di formazione) in una serie di gare volte a selezionare i migliori tra oltre 4.400 candidati. Compresi tra i 16 e i 23 anni e provenienti sia dalle università che dalle scuole superiori, i venti vincitori di ciascun nodo beneficeranno di un periodo di formazione di dodici settimane, da marzo a maggio di quest’anno. Il test a CyberChallenge.IT è organizzato dal Laboratorio nazionale di Cybersecurity del Cini (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica). L’iniziativa è l’unica in Europa con mondo accademico e scuole coinvolte in un progetto di migliaia di potenziali giovani esperti di sicurezza informatica. Gli studenti vengono introdotti a un percorso di avvicinamento alla materia, che sempre più spesso offre importanti opportunità personali e professionali. “I 560 vincitori nelle selezioni regionali svilupperanno competenze volte a difendere e attaccare i sistemi informatici e a individuarne le vulnerabilità, con delle simulazioni che mirano a riprodurre le condizioni di un reale tentativo di intrusione. Il tutto sarà vissuto come un gioco attraverso le gare Ctf (Capture The Flag), nelle quali i partecipanti dovranno conquistare una posizione all’interno di un’infrastruttura avversaria dimostrando di poterla dominare, senza essere a loro volta dominati” spiega il professor Giacinto. Questa fase di Cyberchallenge.it si concluderà con le competizioni regionali del 9 giugno 2020, dalle quali emergeranno i quattro migliori di ciascuno dei 28 nodi. Il percorso di Cyberchallenge.it si chiuderà con la gara nazionale (9 luglio). I rappresentanti di ciascun nodo si confronteranno in un’unica competizione di due giorni che determinerà quali squadre hanno diritto di sedere sul podio degli hacker etici italiani.

Giorgio Giacinto. Ordinario, insegna Teaching material, Basi di dati, Cybersecurity technologies and risk management  e Operating systems
Giorgio Giacinto. Ordinario, insegna Teaching material, Basi di dati, Cybersecurity technologies and risk management e Operating systems

TeamItaly, i futuri esperti di reti, crittografia e intrusione al servizio del Paese e delle aziende

I giovani esperti che più si saranno distinti per le loro competenze specifiche (reti, crittografia, intrusione, difesa, trasmissioni e tante altre) potranno essere convocati dalla nazionale italiana di Cyberdefender, TeamItaly. Il TeamItaly partecipa a varie competizioni internazionali. Nel 2019 ha colto il secondo posto alla European Cybersecurity Challenge (Ecsc2019). Talento e competenza sono condivisi e riconosciuti anche in Italia: lo scorso 7 febbraio ad Ancona, il vicedirettore generale del Dipartimento di Informazione per la Sicurezza (Dis), Roberto Baldoni, ha premiato il TeamItaly. Anche altri progetti – inclusi nell’Indirizzo operativo del Piano nazionale per la protezione cibernetica e la sicurezza informatica, Sistema di informazione per la Sicurezza della Repubblica, Dipartimento delle informazioni per la sicurezza (Dis), presidenza del Consiglio dei ministri - prevedono un percorso guidato di formazione dei giovani nel settore. Un settore che deve contribuire a colmare la mancanza delle figure professionali utili al sistema Paese e richieste da istituzioni e aziende: entro il 2021 saranno più di tre milioni i posti di lavoro nel settore.

Informazioni . www.cyberchallenge.it

Cagliari. Un'altra fase della corsa ai venti posti di hacker etici
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