Ivo Cabiddu
A nome del Magnifico Rettore Maria Del Zompo, il prorettore all’internazionalizzazione Alessandra Carucci e la professoressa Patrizia Daniela Modica hanno ricevuto oggi in Rettorato la delegazione della Prefettura di Okinawa (pronuncia locale “Ochinava”).
Indicatori standard e soluzioni esemplari. Premio europeo, attenzione su scala mondiale
TURISMO SOSTENIBILE. Motivo dell’incontro, predisposto nei mesi scorsi con l’Ambasciata del Giappone in Italia, incentrato sui numerosi interessi e punti in comune tra le isole tropicali nipponiche e la Sardegna: in particolare la discussione ha affrontato gli aspetti relativi agli studi sui modelli di turismo sostenibile e alle best practice e linee guida tracciate con il prestigioso progetto targato UniCa “Visit South Sardinia”, premiato e certificato dalla Comunità Europea nel 2016 e messo in pratica con la rete di consorzi territoriali del Sud Sardegna nell’ambito del programma ETIS (European Tourism Indicator System).
LA RIUNIONE. In questo ambito, tra gli argomenti di forte interesse da parte dei rappresentanti di Okinawa, sono emersi i temi riguardanti l’attuale situazione del turismo nel comune di Cagliari e nella provincia, le politiche regionali per il turismo, le misure per l’implementazione del turismo sostenibile nella lotta all’overtourism e le strategie turistiche ad alto valore aggiunto, cioè rivolte agli strati più abbienti (i cosiddetti “High Net Worth Individuals”, HNWI).
Gli stessi argomenti negli ultimi anni stanno attraendo sempre più verso l'Università di Cagliari tanti ricercatori e delegazioni straniere di studiosi e amministratori locali. Non a caso è in città per un periodo di studio e ricerca nel nostro ateneo - ed era presente oggi, alla riunione con la rappresentanza di Okinawa - anche la professoressa Stephanie Decker, Visiting Professor dell’Università di Birmingham (Regno Unito), ora a Cagliari con la docente Patrizia Modica per conoscere, scrivere e divulgare su scala internazionale le esperienze di turismo sostenibile portate avanti nel Sud Sardegna grazie a “Visit South Sardinia”.
LA DELEGAZIONE STRANIERA era formata da rappresentanti governativi, funzionari, ricercatori e accademici. Questa la lista ufficiale e completa dei presenti giapponesi all’incontro nella Sala Consiliare di via Università:
- Moritake TOMIKAWA, Vice Governor of Okinawa
- Hidemasa IKEMIYAGI, Honorary Professor, Meiji University
- Shouken MAEMURA, Professor, Okinawa International University
- Takeshi KOHZUMA, Representative Director, New-Pubric-Works
- Masayuki SHIMOJI, Chief Councilor, Department of Civil Engineering and Construction
- Naoya IJU, Deputy Director General in charge of Industry and Employment
- Mikio TAKEMURA, Deputy Councilor, Planning and Coordination Division
- Takashi AKAMINE, Associate Director, Planning and Coordination Division
- Masaki MAKISHI, Vice Governor's secretary
- Masaya OMINE, Senior Staff, Planning and Coordination Division
- Tetsuya YONAHA, Reseacher, Okigin Economic Reseach Institute Co.,Ltd
GLI SCAMBI UNICA-GIAPPONE. L’ateneo cagliaritano attualmente vanta già vari accordi di scambio internazionale con diverse Università del Paese del Sol Levante, tra cui: Akita University, Nara Institute of Science and Technology, NIPS-National Institute of Physiological Sciences of Okazaki, Niigata University School of Medicine, University of Miyazaki, Toyohashi University of Technology. L’occasione di questo incontro, durante il quale la professoressa Alessandra Carucci ha presentato i corsi di studio e le attività scientifiche di UniCa, ha dato anche modo di aprire un nuovo canale di contatto con le istituzioni accademiche e i centri di ricerca rappresentati dai delegati di Okinawa, per poter valutare eventuali nuove cooperazioni a scopo didattico, di ricerca scientifica e di mobilità internazionale.
VISIT SOUTH SARDINIA. Il progetto dell’Università - iniziato nel 2013 con “Visit South Sardinia, Destination Management Organization” con un’intesa tra i comuni di Cagliari, Domus de Maria, Muravera, Pula e Villasimius e i loro consorzi turistici - è all'attenzione di tante nazioni (link) e si è affermato in ambito europeo, soprattutto tramite la rete di relazioni internazionali dell’ateneo cagliaritano con organizzazioni del calibro dell’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) e del Global Sustainable Tourism Council (GSTC).
L’applicabilità dei modelli di turismo sostenibile studiati da UniCa e condotti con successo nella Sardegna meridionale, grazie agli studi della professoressa Modica (referente del Corso di laurea magistrale in “Management e monitoraggio del turismo sostenibile” - STMM) e del suo staff, sono stati appunto l’interesse primario dell’incontro odierno all’Università di Cagliari, come sottolineato dal vicegovernatore di Okinawa, Moritake Tomikawa: “Abbiamo scenari bellissimi, come i vostri della Sardegna” - ha riconosciuto il rappresentante della Prefettura - “e anche la nostra è una storia e una cultura molto particolare, diversa da quella giapponese. Okinawa e le altre isole dell’arcipelago ora stanno conoscendo un grandissimo aumento di visitatori e di turisti, da tutta l’Asia e non solo. E siamo alle prese con gli stessi problemi, economici e ambientali, legati ai picchi delle stagionalità e allo sfruttamento delle risorse naturali. Per questo motivo siamo qui, per imparare le vostre pratiche di successo e le migliori soluzioni di turismo sostenibile”.
ISOLE RYUKYU. Le isole Okinawa, capoluogo Naha, costituiscono il gruppo principale dell’arcipelago giapponese e comprendono l'omonima isola e altre minori che fanno parte della Prefettura di Okinawa insieme alle isole Kerama e Daito. La Prefettura, come la Sardegna annoverata tra le "zone blu" del mondo (cioè con alta incidenza di centenari), conta circa 1 milione e 350mila abitanti a fronte di un territorio di appena un sedicesimo rispetto a quello sardo.