Ivo Cabiddu
Opportunità di alta formazione e ricerca nella nostra università per giovani provenienti dai Paesi prioritari per la cooperazione italiana. È questo l’obiettivo del programma 2019-2022 “Partenariato per la conoscenza”, partito grazie al bando (febbraio 2018) dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (Aics), che prevede la creazione di alleanze e collaborazioni tra più atenei per la gestione di borse di studio internazionali destinate alla frequenza di corsi di laurea magistrale (86 borse biennali) e dottorati di ricerca (18 borse triennali) in lingua inglese, suddivise su quattro piattaforme tematiche.
Una iniziativa di successo che si affianca al progetto, ormai consolidato, “Sardegna ForMed”, che negli ultimi anni accademici ha portato a studiare all’Università di Cagliari oltre 100 studenti provenienti da Tunisia, Marocco ed Algeria, favorendo così l’internazionalizzazione, l’attrattività e il multiculturalismo del nostro Ateneo.
È la professoressa Carucci, prorettore all’internazionalizzazione del nostro ateneo, a spiegare che “UniCa si è candidata con un partenariato coordinato dalla Sapienza di Roma sulla Piattaforma 4, relativa a Cultural Heritage and Sustainable Tourism (Patrimonio culturale e turismo sostenibile), grazie alla laurea magistrale in Management e Monitoraggio del Turismo Sostenibile, con il secondo anno in inglese”.
Al gruppo di cinque atenei – Sapienza, Bologna, Cagliari, Firenze e Politecnico Torino – in totale sono state assegnate 21 borse biennali per studenti provenienti da Cuba, Giordania, Libano e Salvador. “Grazie alla rete di rapporti internazionali sviluppata negli ultimi anni, l’Università di Cagliari ha avuto il maggior numero di candidature valide e ha ottenuto ben sette borse biennali, per cinque studenti cubani, una studentessa giordana e una libanese”.
I sette giovani stranieri arrivati a Cagliari, 5 ragazze e 2 ragazzi, hanno frequentato i nostri corsi intensivi di lingua italiana e ora, superata la prova di accesso, si sono inseriti nel Corso di laurea magistrale in Management e monitoraggio del turismo sostenibile, coordinato dalla professoressa Patrizia Modica.
Si tratta di Worod Sallam (Giordania), Dahilee Rodríguez Pérez, Luis Alberto Lorenzo Rodriguez, Anisley Olivera Delgado, Manuel Alejandro Robaina Betancourt, Ana Judit González Núñez-Piñeiro (Cuba) e Rita Haddad (Libano)”.
Quest’ultima, grazie al suo impegno per i rifugiati a seguito della crisi siriana, è stata anche selezionata fra le 24 donne per la celebrazione del World Humanitarian Day 2019, ospitata in Libano lo scorso 19 agosto dall’Ufficio delle Nazioni Unite per gli Affari Umanitari (OCHA).